Questa settimana il bacino delicatissimo del Mar Cinese Meridionale è oggetto di un’esercitazione congiunta tra Stati Uniti e i dieci paesi dell’Asean, ossia i membri del gruppo di stati che compongono l’Associazione delle nazioni del Sud-est Asiatico. Alcuni di questi, come il Vietnam (ora uno dei migliori alleati americani nella regione) Taiwan, Filippine, Brunei, Malesia hanno rivendicazioni su quelle acque in aperto contrasto…
Esteri
Asse fra Iran e Russia sempre più forte. In funzione anti Usa
Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha escluso la possibilità di rinegoziare i termini dell'accordo sul nucleare, ringraziando la Russia e la Cina per l'impegno messo nel tentare di preservare l'intesa. Ne scrive Sputnik, sito di informazione collegato al Cremlino, utilizzando l’argomento per mettere in pressing l’Unione europea e gli Stati Uniti, che stanno reciprocamente lavorando per costruire con…
Boris Johnson e la grande frode alla democrazia britannica
Se l’Italia dei concitati giorni agostani ha fatto sbizzarrire i titolisti di tutto il mondo, alla luce del capriccioso, e per molti versi oscuro, andamento della crisi di governo, la Gran Bretagna con l’eterno ritorno della scadenza della Brexit non è stata da meno. Tanto che nei corridoi di Bruxelles corre la malalingua che i politici di Oltremanica stiano prendendo…
Tornano i migranti nell'Egeo. E sale la tensione fra Turchia e Grecia
Una nuova ondata migratoria bussa alle porte dell’Europa e questa volta la Turchia non ha nessuna intenzione di collaborare per contenerla. Anzi. Coerentemente con le sue nuove politiche migratorie, sta cercando di evitare che nuovi migranti si stanzino sul suo territorio nazionale. Sta di fatto che, negli ultimi giorni, sono arrivati sull’isola di Lesbo oltre 600 migranti con 13 diverse…
Aeroporto di Tripoli costretto alla chiusura. Voli su Misurata (che rivendica ruolo)
Da oggi, 2 settembre, per una settimana, l'aeroporto internazionale di Tripoli, Mitiga, resterà chiuso per ragioni di sicurezza e tutti i voli saranno spostati a Misurata. Lo scalo tripolino è stato più volte bombardato dagli aerei sotto il comando di Khalifa Haftar, il ribelle signore della guerra dell'Est libico, che sta cercando da cinque mesi uno scacco sulla capitale per…
Putin arma Maduro. La fabbrica di Kalashnikov partirà nel 2020
La Russia ha confermato che l’anno prossimo comincerà la produzione di fucili Kalashnikov in una fabbrica (in fase di costruzione) sul territorio venezuelano. Il progetto di armi russe made in Venezuela è un sogno del presidente Hugo Chávez, ereditato da Nicolás Maduro. L’anno scorso, il ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino López, aveva annunciato l’inaugurazione della fabbrica nel 2019, ma…
Scambio di colpi tra Israele ed Hezbollah. Sale la tensione in Libano
Diversi missili anticarro sono stati lanciati domenica dal Libano colpendo oltre confine un’ambulanza militare israeliano nel nord del paese, nei pressi della base di Avivim. "Alcuni obiettivi" sono stati colpiti, ha detto l’Idf, specificando che nessun militare è stato colpito (contrariamente a quanto affermato dalla Tv sciita libanese Al-Mayadeen, che parlava di feriti e morti), e confermando una rivendicazione diffusa…
Il week end più lungo di Hong Kong. Pechino invoca lo stato d'emergenza
Dopo una delle più violente giornate dall’inizio delle proteste, i manifestanti pro-democrazia di Hong Kong sono tornati in strada oggi, concentrandosi (come fatto due settimane fa) sull’aeroporto internazionale. Lo scalo, uno dei più grandi del mondo (interdetto ai manifestanti dopo che una precedente protesta a metà agosto aveva fatto bloccare migliaia di voli), è stato occupato e all’interno sono state create…
Il dossier Corea del Nord è stanco e Kim deve riprendere la linea dura
Evoluzioni su svariati altri fronti rischiano di lasciare indietro un dossier importante che si sta via via surriscaldando e su cui l'americano Donald Trump ha investito diverso capitale politico: la Corea del Nord. Dove eravamo rimasti? Recap. Dai toni guerreschi di inizio mandato – quando Trump ha approcciato la questione d'impeto, per segnare una discontinuità rispetto alla pazienza strategica che aveva…
Lira turca di nuovo giù: perché Erdogan spaventa (ancora) i mercati
Sta circolando in questi giorni la possibilità di una nuova vulnerabilità della Turchia sullo scenario internazionale legata alle scelte degli investitori, mista ad una possibile ripetizione della crisi valutaria dello scorso anno. La lira turca è andata di nuovo giù due giorni fa, essenzialmente perché Recep Tayyip Erdoğan e le sue policies spaventano (ancora) i mercati. La risposta di Ankara…