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Elezioni Israele. Netanyahu avanti, ma ancora senza numeri per il governo

Con quasi il novanta per cento dei voti scrutinati, il premier uscente Benjamin Netanyahu è avanti nelle proiezioni sulle elezioni generali in Israele. La coalizione con a capo il Likud, il partito di destra guidato da Netanyahu, dovrebbe riuscire a ottenere 59 seggi. Cinque in più dell'altra coalizione, capitanata da Blu e Bianco dell'ex generale Benny Gantz, tuttavia un numero non sufficiente…

Salamé è esausto. Il delegato Onu lascia la guida dei negoziati sulla Libia

Il delegato delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salamé, si dimette. Via Twitter spiega che dopo oltre due anni di attività ha chiesto di essere esonerato dall'incarico. "Per due anni ho cercato di riunire i libici, frenare le interferenze esterne e preservare l'unità del Paese", ma aggiunge: "Ora che la mia salute non consente più questo ritmo di stress ho chiesto…

Coronavirus, cosa sta succedendo in Iran. Il ruolo di Mahan Air

Gli Stati Uniti hanno annunciato il secondo decesso a causa del coronavirus (nello Stato di Washington, dove già si era registrata la prima vittima) nelle stesse ore in cui le autorità sanitarie dichiaravano il primo caso di infezione nello Stato di New York. Si tratta di una donna di oltre 35 anni, secondo quanto ha reso noto il governatore Andrew…

Cosa (non) sta facendo la Spagna per il coronavirus

Anche la Spagna è impegnata nel contenimento di tre focolai di coronavirus. Ieri il Consiglio Interterritoriale della Sanità ha incontrato rappresentanti del ministero della Sanità e delle comunità autonome per fare il bilancio della situazione ed elaborare un piano di misure preventive. Ma non c’è stata fumata bianca e oggi ci sarà un nuovo incontro per prendere le decisioni più…

Perché togliere l’arma dei migranti a Erdogan è una necessità

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan non si accontenta più né dei soldi, né dei ricatti. A tre giorni dall'apetura del confine con la Grecia, che sta mettendo a dura prova l'Ellade, il capo di Stato turco è passato dalle minacce a dire all'Europa quello che deve fare. Questa mattina Erdogan ha dichiarato senza troppi mezzi termini che l'Unione europea…

Vi spiego il bluff di Erdogan al tavolo con l'Ue. Parla Deliolanes

Un nuovo Hitler chiamato Erdogan. Lo dice a Formiche.net Dimitris Deliolanes, già corrispondente in Italia della tv pubblica greca ERT e autore de "Colonnelli" per Fandango, secondo cui la crisi dei migranti con la Grecia a Evros è solo la punta dell'iceberg della strategia neo ottomana che tocca gas, geopolitica e mire espansionistiche, con la Nato ancora troppo mite e con…

Gantz vs Netanyahu: riuscirà Israele ad avere un nuovo governo? L'analisi di Dentice (Ispi)

Dopo che le tornate elettorali di aprile e settembre si sono rivelate inconcludenti, oggi gli israeliani votano di nuovo. La sfida aperta è tra Benjamin Netanyahu, attuale premier e leader del partito di destra Likud, e Benjamin Gantz, ex generale che guida il centrista Blu e Bianco. È tra loro che (non) si è mosso l'equilibrio elettorale nelle due elezioni precedenti, dai…

L'Afghanistan verso la pace anche grazie all'Italia. Parla l'amb. Talò

Dopo quasi due decenni di guerra e anni di trattative, discussioni, attentati e decine di migliaia di vittime militari e civili, Stati Uniti e talebani hanno raggiunto un accordo per la pace in Afghanistan firmato a Doha, in Qatar. Formiche.net ha chiesto a Francesco Maria Talò, rappresentante permanente d’Italia alla Nato e tra il 2011 e il 2012 inviato speciale…

Cosa succede se l’Europa lascia sola la Grecia contro la Turchia

Se l'Europa trema al pensiero di una nuova, importante, ondata migratoria, c'è un Paese che ci sta già facendo i conti ed è quello che ne aveva meno bisogno di tutti: la Grecia. L'Ellade sta pagando in prima persona l'arroganza e l'inaffidabilità della Turchia che proprio nei confronti di Atene ha compiuto l'ennesimo, forse meno noto alle cronache, ma non…

La Turchia martella il regime siriano. Scontro aperto attorno a Idlib

"Primavera di Pace", adesso ha anche un nome l'offensiva turca per fermare la campagna governativa siriana – sostenuta da Mosca – per conquistare Idlib, l'ultima provincia rimasta in mano alle opposizioni (se si esclude la complicata fascia nord-orientale). Ankara non si ferma: stamattina ha praticamente imposto una no-fly zone sulla fascia settentrionale della provincia, quella prossima al proprio confine, e il…

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