La scorsa settimana, due portaerei statunitensi, la "USS Lincoln" e la "USS Stennis", sono entrate con i relativi gruppi da battaglia nel quadrante mediterraneo. Uno schieramento insolito, che gli americani hanno voluto sottolineare. Tanto che (altrettanto insolito), a bordo della portabandiera Lincoln era arrivato anche l'ambasciatore in Russia Jon Huntsman accompagnato dall'ammiraglio James Foggo comandante delle US Naval Forces Europe. Il…
Esteri
Altro che filo-russo, Zelenskiy sbatte i passaporti in faccia a Putin
Il neopresidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ieri ha deriso l'offerta con cui Mosca ha proposto di dare passaporti russi ai residenti in Ucraina, dicendo che quei documenti avrebbero fornito "il diritto di essere arrestati". In un post su Facebook ha rilanciato l'idea di Vladimir Putin, dicendo che sarebbe stato lui ad aiutare i russi "sofferenti" offrendogli cittadinanza ucraina. Un passo indietro necessario per il contesto: all'inizio della settimana, il Cremlino aveva approvato un decreto per concedere la…
L'ambasciata Usa in Italia promuove i primi 75 giorni di Guaidó in Venezuela
Sembra un’eternità, ma sono trascorsi soltanto 75 giorni da quando il giovane leader dell’opposizione, Juan Guaidó, si è insediato come presidente ad interim del Venezuela. Una mossa strategica che ha però una base giuridica perché risponde all’articolo 233 della Costituzione venezuelana, che prevede la nomina del presidente dell’Assemblea Nazionale – quest’anno, Juan Guaidó – in caso di usurpazione del potere.…
Haftar bombarda Tripoli. E ora Conte che fa?
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si era rivolto ai principali alleati di Haftar, Putin e Al Sisi, per chiedere di fermare l'escalation militare. Purtroppo non ha avuto successo (almeno per ora). Il Governo di accordo nazionale (Gna) guidato dal premier Fayez al Sarraj sotto egida Onu, ha invitato le Nazioni Unite ad assumersi la responsabilità per la situazione del campo a…
Sulla Libia Trump non ha una linea e quella dell'Italia mi preoccupa. L'analisi di Mezran
“L'Italia dovrebbe dire 'sono pronta a morire per la Libia', ma non lo fa. E così rischia di essere sbattuta fuori dalla partita”. Questa l'opinione di Karim Mezran, senior fellow dell’Atlantic Council e uno dei massimi esperti in circolazione di Libia, che da Houston ragiona con Formiche.net non solo sul mancato ruolo italiano nella crisi libica, ma anche sul perimetro…
Ecco perché Salvini va all’attacco (anche) sulla Difesa
Mantenere i fondi per la difesa e difendere la nostra industria. Citando questi due obiettivi, per la prima volta dall’insediamento del governo giallo-verde, Matteo Salvini ha fatto un cenno esplicito alla difesa nel suo senso più completo, parlando di spese, di interessi e di un comparto dal valore strategico. Nei mesi scorsi non erano mai mancate le polemiche tra il…
È l'odio che muove i suprematisti. Parla Ruth Dureghello
L'attentato di ieri sera alla sinagoga di San Diego, negli States, è soltanto l'ultimo di una serie preoccupante di azioni terroristiche che nell'ultimo periodo hanno coinvolto il mondo ebraico, in un macabro quanto più ciclico ritorno al passato. E il dolore, l'amarezza e il timore, causato dalla profonda cicatrice di quanto è avvenuto in epoche non troppo lontane, tornano a…
L'attentato in Sri Lanka dice che l'Iraq non ci ha insegnato nulla
Oltre ad aver provocato una devastante ecatombe, l’impatto strategico delle stragi islamiche simultanee di Pasqua in Sri Lanka rischia di rappresentare un nuovo terribile esempio di riferimento per il terrorismo. Il timore degli effetti emulativi ha già mobilitato gli apparati di sicurezza e l’intelligence di tutto il mondo. Russia e Cina comprese. La vastità degli obiettivi possibili è tale da…
Perché la dottrina Kohl è (ancora) uno dei motori della politica europea
In vista delle prossime europee (maggio 2019), la gran parte degli osservatori da per scontati due risultati su scala continentale: che i sovranisti faranno un buon risultato ma non sfonderanno; che il semplice duopolio Ppe/Pse non basterà più a governare l'Europa. Per definire nomi e assetti della futura governance Ue occorrerà quindi attendere il voto con esiti ad oggi molto…
Se abbandona Serraj, l'Italia perde il suo ruolo in Libia. L'analisi di Varvelli
La visita a Pechino del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stata scandita da dichiarazioni più o meno prevedibili, soprattutto per quanto riguarda la situazione in Libia. La linea “morbida” utilizzata dall'inquilino di Palazzo Chigi nei confronti del generale Khalifa Haftar potrebbe essere legata alla necessità di mantenere aperti i canali di comunicazione in vista degli incontri con Vladimir Putin…