Per la prima volta nella storia di Israele, un premier in carica potrebbe andare a processo. Benjamin Netanyahu sarà accusato dal procuratore generale israeliano Avichai Mendelblit per tre vicende di corruzione. L'annuncio giunge a sei settimane dalle elezioni generali, con il rischio di danneggiare gravemente le sue possibilità di vittoria. Ma c'è il nodo delle date a riempire di suspence…
Esteri
La crisi in Algeria, nuovo incubo per Macron e forse per l’Europa
L’incubo del presidente Macron, che in questi giorni ha convocato l’ambasciatore francese in Algeria per riferire con urgenza al ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. Una bomba ad orologeria. Pronta a detonare per l’innesco provocato dalla farsa elettorale che l’Algeria sarebbe sul punto di mettere in scena il prossimo 18 aprile. Una farsa non più tollerabile da una parte della…
Venezuela, Fratelli d’Italia solleva il nodo delle elezioni
Ieri più di 60 rappresentanti delle Nazioni Unite hanno dato una lezione di diplomazia durante il Consiglio dei diritti umani. Nel momento in cui ha preso la parola Jorge Arreaza, ministro degli Esteri di Nicolás Maduro, molti diplomatici hanno abbandonato la riunione. La decisione era stata condivisa in anticipo dai Paesi membri del Gruppo di Lima, da tempo impegnati ad…
Cina, Russia, commercio. Ecco su cosa sta trattando Tajani negli Usa
Il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, è in visita operativa negli Stati Uniti, dove ha incontrato alcuni papaveri dell'amministrazione Trump – e oggi a New York vedrà il segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres. Tajani ha visto per primo il segretario al Commercio, Wilbur Ross, con il quale ha intavolato una discussione su argomenti pratici e sostanziali sia per Washington sia per…
L'esito brusco e imprevisto dei negoziati tra Trump e Kim
Alle 13 (fuso vietnamita, le 7 di mattina in Italia) del secondo giorno previsto per i negoziati tra Donald Trump e il satrapo nordcoreano Kim Jong-un, tutto s'è interrotto bruscamente. Il meeting di Hanoi, spettacolarizzato dalla presenza di oltre duemila reporter internazionali, avrebbe dovuto implementare le discussioni del giugno scorso a Singapore, e dare una nuova, concreta spinta ai colloqui che hanno come obiettivo sistemare…
Tensione tra India e Pakistan. Prova di forza o escalation?
Erano cinquanta anni, esattamente dalla guerra del 1971, che tra India e Pakistan non si registravano blitz aerei. Anni di tregua ora cancellati da una improvvisa escalation di tensione tra i due Paesi. Il bilancio attuale è, secondo quanto sostenuto dal Pakistan, di due caccia indiani abbattuti con rispettivi piloti catturati (anche se Nuova Delhi ha confermato l'abbattimento di un…
L’Italia vista dagli Usa. Il gattopardo gialloverde
Cambiamento nella continuità. La politica estera doveva essere il cuore della “rivoluzione” di governo gialloverde. Dal posizionamento atlantico alle relazioni con la Russia, dai rapporti in Medio Oriente alla questione libica, il contratto sottoscritto da Lega e Cinque Stelle alla vigilia del giuramento prometteva di rivedere da cima a fondo alcuni fra i punti cardinali della postura dell’Italia nel mondo.…
Pressare l’Europa ma non troppo. La regola di Cina, Usa e Russia
Il G20 non serve per il documento finale ma per capire qualcosa degli equilibri mondiali. Ovviamente dipende da che parte si guarda. Se iniziamo dall’Europa (in piena crisi declinista) la osserviamo pressata da tre lati. Contro di essa è in atto una “guerra commerciale” da parte degli Stati Uniti, stanchi del dissesto della bilancia commerciale. Trump (ma lo faceva anche…
La crisi del Venezuela al centro delle tensioni tra Washington e Mosca
Il governo del presidente Donald Trump non cede sul Venezuela. Il rappresentante speciale americano alle Nazioni Unite, Elliott Abrams, ha informato che gli Stati Uniti sono pronti per presentare questa settimana una risoluzione sulla consegna di aiuti umanitari nel Paese sudamericano. Inoltre ha anticipato che ci saranno nuove sanzioni contro il regime di Nicolás Maduro: “Abbiamo detto che le sanzioni…
Rouhani rifiuta le dimissioni di Zarif, il ministro che incarna la linea "moderata" a Teheran
Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha respinto le dimissioni presentate dal suo ministro degli Esteri, Javad Zarif. Le dimissioni erano state annunciate inaspettatamente domenica sera, via Instagram. Zarif è la figura più forte della squadra di governo iraniana, è un interprete attivo delle visioni moderate della presidenza Rouhani, è riconosciuto a livello internazionale come un interlocutore e un valido diplomatico (ha costruito…