Gli Stati Uniti si sono ritirati dall'accordo sul nucleare iraniano, il Jcpoa, che nel suo discorso dell'8 maggio Trump ha definito una causa di "grande imbarazzo per me come cittadino e per tutti i cittadini degli Stati Uniti". Due settimane dopo, il Segretario di Stato Mike Pompeo parla alla Heritage Foundation, ripetendo le posizioni dell'amministrazione sull'Iran: un regime che sostiene…
Esteri
Arrivano le (nuove) sanzioni Usa contro l’Iran. Cosa cambia nel report Ispi
Tornano oggi in vigore parte delle sanzioni statunitensi contro l’Iran, come conseguenza della decisione resa esplicita da Trump l’8 maggio scorso di far ritirare gli Usa dall’accordo sul nucleare con Teheran. Nella Repubblica Islamica gli effetti del ritiro di Washington si fanno sentire già da tempo, e la fragile ripresa che aveva caratterizzato il periodo successivo alla chiusura dell’accordo ha…
Il Cremlino non vuole la Georgia nella Nato. Paolo Alli spiega perché
Il primo ministro russo, Dmitri Medvedev, è tornato sull'imminente inclusione della Georgia nella Nato, definendola la leva per un potenziale "terribile conflitto". La reazione russa è arrivata dalla massima carica, dopo il presidente Vladimir Putin, e rappresenta il lungo strascico dei risultati della summit di Bruxelles, in cui i membri dell'Alleanza Atlantica hanno confermato la prossima inclusione georgiana, e di…
Moavero in Egitto e Trenta in Libano. Il nostro club Med secondo Redaelli
Il governo del cambiamento procede a tutta dritta in politica estera. Se ieri era stata la volta di Enzo Moavero Milanesi in Egitto, nella prima missione italiana dopo la morte del ricercatore Giulio Regeni, oggi tocca al ministro della Difesa Elisabetta Trenta, attesa in queste ore Libano. In un momento delicato come quello attuale, in cui l'Italia, concentrata sul caso…
Se la guerra dei dazi tra Cina e Usa incrocia l'Iran
Il governo cinese avrebbe rispedito al mittente la richiesta americana di limitare, se non chiudere, il proprio approvvigionamento di petrolio dall'Iran, paese con cui gli Stati Uniti di Donald Trump hanno riaperto il confronto uscendo dal Nuke Deal dell'era obamiana e avvisando sull'imminente re-introduzione di tutto il pacchetto di sanzioni (tra cui molte sul settore energetico) alzate proprio nel 2015, dopo l'accordo multilaterale –…
La Serbia rialza la testa. Nessuna riabilitazione per il criminale Milan Nedić
Milan Nedić (nella foto a sinistra) non sarà riabilitato e resta un criminale di guerra. Questa la decisione presa l'11 luglio dal Viši Sud (l’Alta Corte) di Belgrado e pubblicata alla fine di luglio. L’istanza di riabilitazione era stata inoltrata nel 2015 dalla famiglia. L’obiettivo era riconoscere che Nedić era stato “privato della libertà senza decisione amministrativa o giudiziaria, come…
Perché il saccheggio dei mari africani inasprirà il problema delle migrazioni
L’argomento può apparire poco “sexy” ma gli effetti del cosiddetto “overfishing”, o sovrappesca, si stanno cominciando a sentire proprio in Africa. C’è in ballo la pesca di frodo e la sopravvivenza degli stock marini, le dinamiche internazionali della politica di pesca comune UE e l’azione spregiudicata di paesi come Cina o Corea del Sud. C’è il rischio di povertà assoluta…
Le ambizioni ottomane della Turchia e la Nato secondo Mario Mauro
È cambiata la visione di Erdogan: dall'obiettivo euromediterraneo, a quello di new player nel quadrante mediorientale di stampo neo-ottomano, passando per i tavoli in cui si è seduto, come Siria, Cina e est. Le provocazioni di Ankara, con la clava delle sanzioni agli Usa, spiegate dall'ex ministro della Difesa Mario Mauro, Presidente dei Popolari per l'Italia, che in questa articolata…
Non dite a Washington che Erdogan e Xi provano l’inedita alleanza
Il Presidente della Repubblica Turca, Recep Tayyip Erdogan, è noto per aver dato un nuovo impulso a una politica estera più espansiva di stampo neo-ottomano, anche se qualcuno preferirebbe usare il termine pan islamico. Quello che molti non sanno è che prima ancora dell’ideologia, per il numero uno di Ankara arriva il pragmatismo e la consapevolezza che, se proprio non…
Il disastro di Maduro in Venezuela è certo. L’attentato contro di lui lo è meno
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro dice di essere scampato, sabato, a un tentativo di assassinio. La formula “dice” è necessaria, perché spesso le ricostruzioni del regime sono alterate a favor di propaganda, e il paese è uno dei più chiusi alla presenza di giornalisti internazionali. Le autorità di Caracas dicono che, mentre il presidente stava parlando dal palco di una…