Stati Uniti e Corea del Sud sospendono (almeno temporaneamente) le principali esercitazioni congiunte sul territorio sudcoreano, che erano da decenni un appuntamento annuale che coinvolge a rotazione circa 200mila militari di Seul e più di 30mila americani. Lo scenario lo ha delineato direttamente il presidente statunitense Donald Trump, con uno dei soliti tweet: "Il motivo per cui non voglio esercitazioni militari con…
Esteri
Cosa c'è dietro la chiusura del consolato cinese a Smirne
Non si ferma la tensione fra Turchia e Cina e se per Ankara l’episodio era già chiuso, Pechino ha fatto capire che è rimasta alquanto indispettita dalle intemperanze della Mezzaluna e ha chiuso il Consolato di Smirne. Tutto è iniziato il mese scorso, quando il ministero degli Esteri turco ha protestato per la presunta scomparsa di Abdurehim Heyit, poeta e…
Albania e fisco, un sistema sbilanciato verso ricchi e stranieri
Pubblichiamo uno stralcio dell’intervento di Francesco Giuliani (avvocato tributarista, partner Studio Fantozzi e Associati) contenuto nell’e-book “Albania Una e 2019. Doing Business Guide” (ed. The Skill Press, 9,99 euro), scritto da Andrea Camaiora e disponibile su Amazon. Le ragioni delle violenti proteste in corso in Albania non vanno rintracciate soltanto nelle accuse di corruzione mosse nei confronti della classe politica,…
Guaidó torna in Venezuela. Il regime di Maduro al bivio
“Annuncio il mio ritorno al Paese e convoco manifestazioni in tutto il territorio nazionale per lunedì e martedì”. Con queste parole pubblicate su Twitter, il presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó, ha messo fine alle voci sul suo esilio. Nonostante i rischi di finire in galera, dopo gli annunci di Nicolás Maduro, il giovane politico ha scelto di continuare…
Estonia. Chi è Kaja Kallas, prima premier donna
L'Estonia ha sconfitto gli euroscettici, che però restano un’importante forza politica, e molto probabilmente farà storia con una prima donna premier. Nelle elezioni parlamentari di domenica ha vinto il Partito Riformista dell'europeista Kaja Kallas. Con il 29,6% dei voti, molto di più di quanto svelavano i sondaggi, la formazione avrà cinque deputati in più in Parlamento. L'affluenza è stata del 62,1%.…
Il Ppe alla prova Orban. Perché il divorzio non sarà gratis
C’è aria di divorzio fra Partito popolare europeo (Ppe) e Viktor Orban. Il premier ungherese e leader di Fidesz è nel mirino di gran parte della famiglia popolare che vorrebbe scaricarlo prima delle elezioni europee di maggio. Da giorni la scrivania del presidente del Ppe Joseph Daul (qui una sua recente intervista a Formiche.net) è ricoperta di lettere scritte dai…
Gli italiani con Maduro e la ricerca di un nemico necessario
Maduro ha molti amici. Una parte del sistema politico italiano, insieme a settori dell’intellighenzia e della sinistra politica, ha mostrato una simpatia, o ambiguità, verso uno dei peggiori regimi autocratici della nostra epoca. Attraverso la maggiore forza di governo, il M5S, per la prima volta il Paese non si è schierato con il fronte della democrazia atlantica e capitalista, e…
Per la Russia la guerra ibrida è un vettore di politica estera. Le parole di Gerasimov
Ieri il generale Valery Gerasimov, capo delle forze armate russe, ha tenuto un discorso pubblico che resterà nella storia perché ha tracciato il perimetro della visione che la Russia attuale ha del mondo, e ha delineato il modo con cui Mosca intende comportarsi nel costruire parti della sua politica estera. Il generale ha praticamente spiegato ciò che aveva già scritto in un…
Come (e se) l’incriminazione di Netanyahu influirà sulle elezioni in Israele. Parla Terzi
1000, 2000 e 4000. Sono questi i nomi delle tre inchieste che pesano sul futuro giudiziario di Benjamin Netanyahu, così come sulla sua carriera politica. Il procuratore generale Avichai Mandelblit ha avviato le indagini che riguardano i sospetti di frode e corruzione, ma anche le accuse più spinose circa l’eventuale rapporto di favoreggiamento mediatico con il quotidiano Yediot Ahronot e…
Siria, è iniziata la battaglia finale contro il Califfo
È ufficialmente partita quella che potremmo definire la battaglia finale contro lo Stato islamico per come lo conosciamo, ossia nella dimensione statuale che Abu Bakr al Baghdadi è riuscito a dare alla sua organizzazione terroristica autoproclamandosi il 29 giugno del 2014 alla guida del Califfato islamico costruito tra Siria e Iraq. Le Syrian Democratic Force – le Sdf, il contingente…
















