Il prezzo del petrolio è crollato di più del 25% negli ultimi cinque mesi, dando vita a un piccolo "terremoto" economico e geopolitico, dalle conseguenze ancora incerte. IL CROLLO DEL GREGGIO Un po' di numeri. Sulla scia del mancato taglio delle quote produttive dell'Opec, deciso al recente vertice di Vienna, il calo del valore della materia prima appare costante. Stamane,…
Esteri
Chi è Tabare Vazquez, il successore di Mujica alla presidenza dell’Uruguay
Nel 2004, Tabare Vazquez è diventato il primo presidente di sinistra nella storia dell’Uruguay e ieri ha vinto al ballottaggio, assicurandosi un secondo mandato. A 75 anni, questo medico oncologo è una delle figure politiche di riferimento del Paese sudamericano. Alla fine del suo mandato aveva il 70% del consenso degli elettori. Noto per la sua battaglia contro il fumo,…
Che ruolo hanno gli italiani nella Commissione di Bruxelles
La composizione dei gabinetti del Presidente della Commissione europea e dei 27 Commissari europei è quasi terminata e i funzionari italiani a Bruxelles commentano delusi: “Ancora una volta abbiamo assistito alla ascesa del potentato tedesco". Infatti l’Italia, Paese fondatore della UE, messa sullo stesso piano di un Paese piccolo come Malta, che al pari dell’Italia ha un solo capo di…
Ecco come la Romania rafforza i legami con l’Occidente
Pubblichiamo grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori e dell’autore, l’analisi di Alberto Pasolini Zanelli uscita sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Il nuovo presidente rumeno viene dalla Transilvania. E fin qui niente di strano: dopotutto quest'ultima fa parte della Romania, anche se il suo cittadino più famoso nel mondo fu, fino a ieri, un vampiro di nome Dracula.…
Cosa cambia e cosa no dopo il G20 di Brisbane
Abbiamo imparato a non aspettarci dai summit del G20 cambiamenti significativi e di importanza sistemica per l'economia soprattutto per la finanza. Anche da Brisbane in Australia, purtroppo, è arrivato lo stesso messaggio. Si ammette però che «l'economia globale è vulnerabile a futuri choc, resta la fragilità finanziaria e i rischi esistenti sono esacerbati da tensioni geopolitiche». Tuttavia dal comunicato finale…
Iran, chi vuole e chi teme l'accordo sul nucleare. Lo speciale di Formiche.net
Non è bastato il 24 novembre per giungere all'agognato accordo sul programma nucleare iraniano. Teheran e il gruppo dei cinque più uno – Cina, Usa, Francia, Russia, Regno Unito e Germania – hanno fallito lo sforzo diplomatico per un’intesa, dandosi invece altri sette mesi di tempo per trovarla. Ci sono numerose questioni ancora da discutere e risolvere, ma non tutto…
Chi perde e chi guadagna dopo l'ultimo vertice Opec
Il prezzo del petrolio ha toccato il minimo storico. Il Brent è arrivato a 71,58 dollari il barile, mentre l'americano West Texas è ai minimi degli ultimi tre anni: 74 dollari. L’ulteriore caduta è avvenuta dopo che il vertice dell’Opec ha deciso di mantenere invariata la produzione, lasciandola a 30 milioni di barili al giorno. Al vertice dell’organizzazione, a Vienna,…
Chi è Kim Yo-jong, la donna più potente della Corea del Nord
Nonostante le accuse di repressione e isolamento, la Corea del Nord non vuole sembrare un Paese arretrato. Per questo motivo il governo di Pyongyang ha nominato una donna al vertice, ma sempre in famiglia. Kim Yo-jong, sorella minore del giovane e misterioso Kim Jong-un, è stata recentemente eletta presidente del Partito dei lavoratori. La notizia è stata confermata dall’Agenzia Telegrafica…
Così il petrolio spacca ancor più la Libia
La Libia è ormai un Paese provato, spaccato a metà, e non solo idealmente. Una frattura che non si manifesta soltanto attraverso uno scontro tra "blocchi" contrapposti, ma anche in una vera e propria moltiplicazione di enti, cariche politiche, istituzioni, di cui è stato testimone il difficile vertice Opec in svolgimento a Vienna. Da una parte ci sono le città…
Tutte le divisioni nell'Opec
I ministri dell’Energia dei Paesi membri dell’Opec hanno trascorso 48 ore insieme a Vienna senza trovare un’intesa concreta sui tagli della produzione di petrolio. In linea generale si è deciso di non ridurre quanto fatto fino ad ora, frenando in questo modo un aumento immediato. A FAVORE E CONTRO IL TAGLIO Il ministro del Petrolio iracheno, Adel Abdel Mehdi, ha…