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Cosa cambia ora per Putin, l’Ucraina e l’Occidente. Parla Donald Jensen (Usip)

Secondo il diplomatico statunitense, che nel 1991 ha assistito a Mosca alla fine dell’Urss, i fatti del fine settimana sono “un’importante battuta d’arresto politica” per il Cremlino. Washington “cerca di pensare agli scenari, senza interferire”. Sulla guerra: “Perché dovremmo negoziare ora con un esercito che è già abbastanza debole?”

La Via della Seta sta per arrivare in Parlamento

Meloni ribadisce che si possono avere “ottime relazioni con la Cina senza far parte di un piano strategico”. Craxi (Forza Italia) annuncia una risoluzione in commissione Affari esteri e difesa del Senato

Anche il vertice Unesco entra nelle dinamiche tra Arabia Saudita e Israele

La riunione dell’Unesco che dovrebbe tenersi in Arabia Saudita potrebbe essere un’occasione per far entrare ufficialmente nel regno funzionari israeliani. Ma Riad rallenta il processo: tensioni in Palestina, rapporti con Washington e con Pechino in ballo

Assad ha tre armi proibite. La riabilitazione secondo Civiltà Cattolica

Secondo alcuni analisti, attraverso la droga per anni la Siria ha cercato di ricattare gli altri Paesi del mondo arabo e la sua recente riabilitazione ha come scopo, tra gli altri, quello di bloccare il traffico illegale di anfetamina. Se viene lasciato “isolato”, si è detto, il regime di Assad può rappresentare una minaccia per tutto il mondo arabo. È una tesi da non sottovalutare, considerando il danno che l’uso di tale droga sta provocando sulle nuove generazioni di quei Paesi

Chi è davvero Liu, l’ospite (ingombrante) da Pechino. Il commento di Laura Harth

Nei giorni scorsi c’è stata la visita in Italia di Liu Jianchao, capo del dipartimento internazionale del Partito comunista cinese e per anni al comando delle operazioni di “recupero internazionale dei fuggitivi”. I politici sapevano e hanno scelto di assistere lo stesso allo spettacolo?

Non solo Wagner. Ecco tutte le milizie private russe

Di Andrea Molle

Rusich, Legione Imperiale Russa, Sewa Security Services, Rsb, Centro R, Gazprom, Gruppo Patriot, Zar’s Wolves, Andreyevsky Krest, Akhmat. L’universo delle “private military companies” legate alla Russia in questi anni si è allargato a dismisura, ed è utile a capire sia la proiezione internazionale del regime moscovita che gli equilibri interni. L’analisi di Andrea Molle, ricercatore senior di Start Insight

Il “Destino Americano” si svela nel dibattito della Fondazione Craxi

Alla presentazione del nuovo volume della rivista della Fondazione Craxi si parla di Ucraina e di Presidenza Biden. Ma anche di multipolarismo e di competizione tecnologica. Con un occhio alle divisioni interne

Così la Germania affronterà Russia e Cina in futuro. Conversazione con Baumann

Con il segretario di Stato agli Affari esteri Susanne Baumann, in visita a Roma, abbiamo parlato del fallito golpe di Prigozhin, del Piano d’azione italo-tedesco, della riforma del Patto di stabilità, di come la (prima) Strategia di sicurezza nazionale cambierà la politica estera tedesca e del Vertice sull’alimentazione che sarà ospitato dalla capitale italiana

Conti e investimenti. Ecco la ricetta di Mitsotakis (non solo) per la Grecia

Appunti di gestione conservatrice per i Paesi europei interessati: il governo di Nea Dimokratia ha sigillato il bilancio con misure rigoriste, aprendo al contempo le porte a investimenti di medio-lungo periodo: una strategia diligente e intraprendente per non fermarsi alla sola austerità come metro di giudizio

Tutti gli interrogativi sulla strana rivolta del Gruppo Wagner. Scrive Jean

La rivolta sembra farsesca, decisa dopo una bottiglia di vodka. Eppure è stata condotta professionalmente, quasi secondo un piano dettagliato, messo a punto accuratamente. E Putin? La sua sopravvivenza, almeno quella politica, è in gioco. Checché ne dicano taluni ne esce indebolito. Sarà più sospettoso, crudele e isolato. L’analisi del generale Carlo Jean

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