La geografia ci ricorda che l’Italia è al centro di tutto, ponte naturale tra continenti e civiltà. Sta a noi decidere se essere architetti o spettatori del futuro. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
Esteri
La Ragnatela ucraina dimostra che Mosca non riesce a proteggere il proprio territorio. L’analisi di Camporini
L’attacco ucraino ai bombardieri strategici russi è stato un duro colpo, simbolico e profondo. Per il generale Camporini occorrono conferme dei dati per comprendere gli effetti reali, ma un elemento è certo: il Cremlino non è in grado di proteggere il proprio territorio
Le politiche ambientali rientrano tra le non-tariff barriers to trade?
La guerra dei dazi di Trump, lungi dall’avere conseguenze positive sul volume delle esportazioni statunitensi o dal favorire la reindustrializzazione del Paese, è invece probabilmente destinata ad impattare negativamente sui consumatori, tanto statunitensi quanto di Paesi terzi, e, cosa forse ancor più grave, potrebbe avere ricadute significative anche sulle politiche pro ambientali faticosamente intraprese dall’Unione europea. L’analisi di Alessandra Alfino e Piergiuseppe Morone
La produzione industriale potrebbe segnare gli equilibri (militari) Cina-Usa. Ecco perché
La Cina ha trasformato la sua potenza industriale in uno strumento strategico, superando gli Stati Uniti nella capacità di sostenere un conflitto prolungato. I dati del Wsj mostrano che con fabbriche automatizzate, una forza lavoro massiccia, il controllo delle materie prime e una logistica dominante, Pechino si prepara a un’era di guerre industriali dove la produzione conta quanto, o più, della tecnologia
Ucraina, colpo senza precedenti all’aviazione russa. Pioggia di droni su basi strategiche
L’Ucraina ha colpito due basi aeree russe con un attacco massiccio di droni, distruggendo oltre 40 velivoli militari. L’operazione, condotta a migliaia di chilometri dal fronte, ha inflitto gravi perdite strategiche all’aviazione di Mosca. Si tratta di un possibile punto di svolta nel conflitto
Perché lo stallo politico in Kosovo è un regalo alla Russia
Il movimento Vetëvendosje ha sì vinto le elezioni del 9 febbraio, ma non ha i numeri per governare da solo. Il premier però non mostra di voler fare passi indietro e presenta il mancato voto per Haxhiu come il frutto di un Paese ancora arretrato. Tutti i dettagli tra tensioni con la Serbia e gas russo
Usa-Iran, chi lavora per l'accordo sul nucleare e chi rema contro. Parla Pedde
Un nuovo rapporto Iaea segnala attività nucleari non monitorate in Iran, sollevando timori internazionali. Secondo Nicola Pedde (Igs) sia Teheran sia Washington puntano a un accordo, ma il tempo stringe e le tensioni restano alte: “La finestra di opportunità è adesso. Serve pragmatismo da entrambe le parti, perché più si allungano i tempi, più l’accordo rischia di affondare”
Ucraina, Siria, Libia. Erdogan gioca su tutti i fronti
Non c’è solo Kyiv nei pensieri del presidente turco, ma anche lo scenario siriano e quello europeo, su cui si stanno concentrando sempre più attenzioni da parte del governo turco. La notizia che giunge dalla Siria è la disponibilità del comandante delle forze curde di incontrare Erdogan, che al contempo rafforza il legame con Baku e guarda all’energia
Nell’agenda dell’Asean c’è spazio anche per Ue e Italia. Ecco come secondo Gabusi e Wong
La regione del Sud-est asiatico è ormai consapevole della sua importanza e si proietta verso un futuro di crescita. Wong della University of Canterbury in Nuova Zelanda e Gabusi dell’Università di Torino spiegano ruolo di Ue e Italia in queste dinamiche
Anche in Africa gli Usa vogliono il burden sharing. Ma la situazione è complessa
Washington spinge per una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei partner africani sul fronte della sicurezza, ma l’avanzata jihadista e delle potenze revisioniste, sommata al disimpegno occidentale, rischia di generare vuoti difficili da colmare