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La pressione di Pechino scuote Manila. Ecco cosa vogliono le Filippine

Manila è uno dei Paesi più attivi dell’Indo Pacifico in questo momento. Il suo dinamismo serve a rafforzare le relazioni e le cooperazioni – anche militari – con gli attori regionali, pensando anche (soprattutto?) alle pressioni esercitate da Pechino nelle acque contese

Partita a scacchi tra Yerevan e Mosca. L'Armenia sceglie (quasi) l'Occidente

Una mossa che si presta ad una doppia valutazione: se da un lato l’Armenia in questo modo mostra di sposare ulteriormente la propria alleanza con l’Occidente in chiave futura, dall’altro spicca in chiave presente la contiguità di valori e sentimenti con la Francia, con cui la relazione resta solida, anzi, da un punto di vista geopolitico si intreccia ancora di più (con tutto ciò che comporta a livello di micro alleanze)

Orban e la politica del “leverage”. L'analisi di Carteny

Se l’amicizia storica tra Giorgia Meloni e Viktor Orban può risultare utile nella mediazione di corridoio, a Bruxelles le “leve” e i veti ungheresi sono sempre utili soprattutto al Paese danubiano, e molto meno per coloro, come l’Italia, che tentano di costruire ed ampliare lo schieramento conservatore, in ambito di materie particolarmente controverse (come le strategie di sicurezza europea e le politiche migratorie). L’analisi di Andrea Carteny, docente di Relazioni internazionali alla Sapienza di Roma

Chi è Alexander Stubb, il presidente che guiderà Helsinki nella Nato

Con la vittoria ai ballottaggi presidenziali, Stubb ritorna ufficialmente nella politica finlandese dopo anni di assenza. Dietro il suo ritorno, la rinnovata aggressività di Mosca e i rischi che essa comporta per i finnici

Blitz israeliano a Rafah. Cosa (non) cambia con la liberazione dei due ostaggi di Hamas

Mentre i quattro leader dell’intelligence di Egitto, Qatar, Usa e Israele muovono la diplomazia, le Idf annunciano la liberazione di due ostaggi da Rafah, dove presto Netanyahu potrebbe dirigere l’invasione contro Hamas, col rischio di indispettire Washington, Cairo, Riad e Abu Dhabi

Sotto il peso della guerra ibrida di Mosca, la Finlandia si avvia alle urne

La questione migratoria, sfruttata dalla Russia per fare pressione nei confronti del Paese confinante dopo la sua decisione di entrare nella Nato, rappresenta un tema fondamentale nell’agenda dei candidati finnici. E chiunque vinca dovrà trovare il modo di gestirla

Ucraina e Gaza, la pace è ancora lontana. Il punto di Gianfranco d'Anna

Dopo il cambio del vertice militare a Kyiv, alla vigilia del secondo anniversario dell’inizio della fallita invasione russa, l’attenzione è tutta rivolta ai decisivi sviluppi della guerra nei prossimi mesi. Epilogo sanguinoso anche in Medio Oriente per i combattimenti che infuriano a Gaza. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Teheran, Houti e Hamas. Ecco la rete di proxy che infiamma il Medio Oriente

Di Andrea Molle

La guerra a Gaza ha infiammato nuovamente il Medio Oriente, ma non basterà un cessate il fuoco per la sua stabilizzazione. L’Iran, infatti, ha sostenuto diversi gruppi di intermediari non statali, i cosiddetti proxy, per influenzare gli sviluppi nella regione, permettendo di estendere la sua influenza senza esporsi direttamente. L’analisi di Andrea Molle, professore della Chapman University e ricercatore Start InSight

Nuove tecnologie e attacchi contro le milizie iraniane. CentCom si racconta

CentCom guida non solo le operazioni militari contro gli attori che intendono destabilizzare la presenza americana in Medio Oriente, ma anche la comunicazione con cui certe attività vengono raccontante nella delicata fase della campagna per le prossime elezioni presidenziali

Anche il vertice Quad (2.0) aspetta le elezioni Usa

Durante un evento a Jaipur, l’ambasciatore americano in India ha chiarito che il presidente Biden non sarà a New Delhi prima di Usa2024. Anche il vertice annuale del Quad 2.0 dovrà aspettare il voto statunitense. Ma ci sarà, perchè fondamentale

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