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Iran, vince il riformatore Pezeshkian. Khamenei non si dispiace

Il candidato riformatore Pezeshkian potrebbe essere molto utile alla Guida suprema. Per Khamenei c’è da gestire la sua successione, e serve equilibrio interno (e dare all’esterno un’immagine accettabile per evitare interferenze)

Pressing di Biden su Netanyahu. Si avvicina una possibile tregua?

Netanyahu ha chiaro che nella possibile guerra contro Hezbollah avrà bisogno degli Usa, e forse anche per questo accetta la pressione esplicita per portare avanti il cessate il fuoco su Gaza (nonostante i rischi politici)

La Georgia vira sempre più verso Mosca. Ecco il nuovo pacchetto di leggi

Il Parlamento georgiano ha approvato in prima lettura una serie di norme volte a limitare i diritti della comunità Lgbtq+ nel Paese. Tali leggi, esattamente come la Foreign agents law, si ispirano a precedenti russi. E sottolineano un nuovo corso geopolitico per Tbilisi

Cosa rimane dei Tories dopo il voto. L'analisi di Angiolillo

Il Regno Unito riveste, sui principali dossier all’ordine del giorno, un ruolo importante sullo scacchiere internazionale, e sarà essenziale mantenere una proficua collaborazione attraverso la Manica, tra Londra e Bruxelles, e attraverso l’Atlantico, tra Londra e Washington

Perché la travolgente vittoria di Starmer non allevia l'impatto col disastro inglese

Quale sarà la Starmer strategy per risollevare la Gran Bretagna dalla tempesta imperfetta della Brexit? Secondo gli analisti la conquista della maggioranza assoluta del parlamento non attenuerà l’impatto con la gravità della situazione, ma accentuerà invece la responsabilità del governo laburista. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Droni cinesi in Libia? Occhio alla Russia. Il monito di Mezran

Haftar ha mandato di conservare le armi che la Russia gli sta mandando per impieghi successivi, e da valutare, dell’Afrika Corp. Per ora la Cina ha un interesse pragmatico, ma se Mosca e Pechino fondono iniziative e obiettivi il problema diventa enorme, spiega a Formiche.net Karim Mezran, direttore della North Africa Initiative dell’Atlantic Council

Che cosa aspettarsi dal Labour al potere. Gli scenari dell’amb. Terracciano

Secondo il diplomatico, già capo missione a Londra tra il 2013 e il 2018, Starmer cercherà misure incrementali per migliorare il rapporto con l’Unione europea. Non ci sarà la sintonia Sunak-Meloni ma il rapporto bilaterale rimane solido, aggiunge

Chi è Keir Starmer, il nuovo primo ministro britannico

Nato nel 1962 e cresciuto in una famiglia in ristrettezze economiche a Oxted, roccaforte dei Tories. Primo in famiglia a frequentare l’università. Avvocato esperto di diritti umani, già procuratore per l’Inghilterra e il Galles. Nel 2015 il salto in politica, dal 2020 leader del Labour. Ecco cosa la sua agenda

Quo Vadis, Biden? La questione della ricandidatura divide i democratici

Dopo il fallimentare dibattito presidenziale, in molti si sono schierati a favore del rimpiazzo di Biden nella corsa presidenziale. Ma il presidente tiene duro. E non è solo

Guerra e pace. Gli ultimi due obiettivi politici di Erdogan

Ankara pivot, non solo nell’affaire russo-ucraino ma anche in chiave Pakistan, Kazakistan e Azerbaigian: l’attivismo erdoganiano non passa certo inosservato ma questa volta potrebbe avere reali possibilità di portare risultati concreti

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