Il Consiglio dei ministri ha riaperto le forniture militari italiane verso gli Emirati Arabi Uniti. È una mossa attesa, decisa già dal governo Draghi, che migliorerà le relazioni tra Roma e Abu Dhabi in diversi ambiti, spiega al Shateri (National Defense College UAE)
Esteri
Italia-India, avanti così. La partnership strategica secondo Armellini
“L’India? Non solo il Paese della spiritualità, ha punte di eccellenza in settori per noi fondamentali come i servizi, l’elettronica e l’alta tecnologia. Sullo spazio stiamo già lavorando assieme. Il futuro? Sarà importante adoperarsi per far sì che la conoscenza reciproca si trasformi in una piattaforma decisiva per relazioni più solide”. Conversazione con Antonio Armellini, già ambasciatore a Delhi e vicepresidente vicario di Aiicp (Associazione Italia-India per la cooperazione fra i due Paesi)
Perché la Cina parla di demografia di qualità (contro l’India)
Le dimensioni contano meno della qualità. Il ministero degli Esteri di Pechino prova a rispondere alle preoccupazioni riguardo al calo della popolazione cinese, lancia una frecciata contro l’India e usa la leva della narrazione strategica globale di Xi Jinping
A Kyiv è arrivato l'ambasciatore Ue. Ecco chi è
Qual è il significato politico della nomina di Katarina Mathernová ad ambasciatore dell’Unione europea in Ucraina e quali sono le sfide che l’attendono. Puntando sulla diplomazia e assegnando una rinnovata missione alla Dg Near, la Commissione di Ursula Von der Leyen rimette al centro le politiche di allargamento, e si ripropone come un potere civile, ma abbracciando il realismo dell’hard power in un continente profondamente cambiato dalla guerra. Il ritratto di Dario Quintavalle
È il 2027, Pechino invade Taiwan. E gli Usa? Il war-game alla Camera
Pochi giorni dopo le esercitazioni cinesi nello Stretto, i deputati della commissione Cina hanno partecipato a una simulazione organizzata dal Center for a New American Security per prepararsi a un attacco ordinato da Xi e valutare come Washington potrebbe rispondere
I chip di Taiwan o la Via della Seta? Come si muoverà il governo Meloni
Bloomberg rivela una visita a Taipei di funzionari del ministero delle Imprese per valutare il rafforzamento della cooperazione sui semiconduttori. In cambio, Roma “potrebbe essere disposta” a non rinnovare il memorandum con Pechino. Ecco cosa racconta questa notizia delle importanti scelte internazionali che attendono l’esecutivo
Cosa aspettarsi dalla crisi in Sudan secondo Murphy
L’analista a capo del programma Africa dell’European Council on Foreign Relations spiega che nell’immediato ci si troverà davanti a due scenari: la vittoria di una delle fazioni militari impegnate negli scontri, il prolungamento del conflitto. Il Sudan ne uscirà destabilizzato, con nuovi equilibri interni e potenziale ricaduta regionale, per questo l’Ue deve prepararsi agli effetti
La prima risposta Ue alla crisi tunisina. Cosa rischia Saied
Pronto un pacchetto di assistenza finanziaria parallela all’accordo con l’Fmi. Menia (FdI): “Da un lato l’auspicio è che la linea di credito dell’Fmi possa trovare concretezza, dall’altro è altrettanto fondamentale richiamare su rischi sociali che un eventuale aggravamento della crisi porterebbe. Grazie al Piano Mattei l’Italia ha finalmente un ruolo construens”
Risorse e lotta tra potenze. La nuova corsa per l’Africa spiegata da Thaker
Mentre si sta sviluppando una nuova corsa all’Africa (anche legata alle sue risorse), il continente dimostra tutte le sue complessità, tra debolezze istituzionali, problemi di sicurezza, penetrazioni strategiche e difficoltà economiche. Per Thaker (Eiu) i Paesi africani si stanno comunque attrezzando per affrontare in modo più strutturato sfide e opportunità, tra cui la nuova dimensione multipolare del mondo
Un amore non corrisposto. Se Lula preferisce Cina e Russia al corteggiamento europeo
Dopo tutte le celebrazioni per la sconfitta di Bolsonaro (il “Trump tropicale”) da parte dei democratici europei, il presidente brasiliano (con le parole e i fatti) è più vicino che mai ai leader anti-occidentali, grazie agli enormi investimenti e accordi commerciali