Zelensky riceve il no di Biden ad armi più potenti che possano colpire obiettivi russi in profondità. Con la sua vittoriosa offensiva Kiev ha ribaltato le sorti del conflitto, anche se la fine della guerra non appare vicina. Mosca con le spalle al muro potrebbe propendere per un’escalation nucleare? Ecco cosa ne pensa il generale in pensione Wesley Clark
Esteri
Chi è Alla Pugacheva, la cantante (pop) che si ribella a Putin
L’artista, famosa da decenni, ha criticato gli “obiettivi illusori” della guerra in Ucraina, condannando la morte di molti soldati. Questa manifestazione di scontento potrebbe scatenare nuove proteste
Taiwan, Biden usa l’ambiguità strategica per mettere in difficoltà la Cina
Le posizioni assunte da Biden riguardo a un eventuale intervento militare statunitense nel caso la Cina attaccasse Taiwan non sono più una gaffe. Con ogni probabilità la Casa Bianca e l’amministrazione Usa stanno sfruttando gli spazi lasciati dall’ambiguità strategica per mettere in difficoltà Pechino
All’Onu un’Italia europeista e atlantista. Draghi prepara il suo lascito
Il discorso che il presidente del Consiglio pronuncerà martedì al Palazzo di Vetro sarà un modo per rassicurare i partner internazionali ma anche per indicare un percorso da seguire al governo che verrà
Da Budapest la sfida della destra in Europa. L'analisi di Carteny
Ancora una volta, sullo sfondo del conflitto russo-ucraino, è l’ombra di Putin che si staglia alle spalle dei leader europei a maggior ragione alla vigilia di elezioni politiche. La sfida ora è non “regalare” l’Ungheria a Mosca. L’analisi di Andrea Carteny, professore di Storia internazionale presso la Sapienza Università di Roma e Alumni Fulbright presso l’Università di Notre Dame (Indiana, Usa)
Se a Putin restano solo tre opzioni (anzi una). Scrive il prof. Bozzo
Dopo la controffensiva ucraina il leader russo può: tentare il dialogo con Kiev; lanciare una controffensiva su larga scala; aumentare gli attacchi di rappresaglia, già sui civili. Ma nel breve periodo soltanto l’ultima è praticabile. Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’Università di Firenze, spiega perché
Pelosi in Armenia per portare la linea dei democratici Usa
La Speaker della Camera Pelosi porta la linea politica dei democratici americani in Armenia. L’appoggio supera la linea moderata del dipartimento di Stato, più equilibrato con l’Azerbaigian (pensando anche alla Turchia)
Obbligazioni speciali. Tokyo vuole finanziare la nuova spesa militare
Il Giappone userà obbligazioni speciali per finanziare la spesa militare, che il governo vuole aumentare. Tokyo riscopre la strategia e passa dalla deterrenza militare
La mossa Ue contro l’Ungheria rischia di dividere di nuovo il centrodestra
La Commissione ha proposto di sospendere una parte dei Fondi di coesione. Dal Pd l’affondo alla Lega, dopo la recente spaccatura sul voto a Bruxelles
L’Occidente, la Cina e la visione globale di Francesco. La lettura del prof. Giovagnoli
Nella proposta apparentemente ingenua del dialogo con la Cina, si riflette nel Papa la consapevolezza di un mondo sempre più multipolare. Il commento di Agostino Giovagnoli, storico dell’Università Cattolica