Il Regno Unito ha visto una storica sconfitta dei Tories, nonostante i successi del premier Sunak. In Francia, Macron affronta una situazione tesa con il Rassemblement National. Negli Stati Uniti, Biden rischia la sconfitta nonostante i risultati economici positivi. In Iran, il sistema teocratico mantiene lo status quo. Questi esempi evidenziano la sfida di combinare buona politica e comunicazione efficace, senza cadere vittime di manipolazioni estremiste. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
Esteri
Il dibattito Biden-Trump visto dal Cremlino. La lettura di Pellicciari
Le reazioni russe al dibattito presidenziale Usa rivelano le dinamiche geopolitiche e le strategie del Cremlino. Mentre i media americani criticano Biden, Mosca mantiene una linea editoriale prudente, evitando di attaccare personalmente il presidente. Questa posizione riflette la preferenza di Mosca per interlocutori stabili e chiari. L’analisi di Igor Pellicciari (Università di Urbino)
A Teheran il regime islamico veste Pezeshkian. L’analisi di D’Anna
Nessuno crede al miracolo riformista. La strategia dei guardiani della rivoluzione islamica punta invece a guadagnare tempo e confondere le acque. L’analisi di Gianfranco D’Anna
La tregua a Gaza e il fronte libanese. Il punto con Dentice dopo nove mesi di guerra
C’è la possibilità di un allargamento del confitto che coinvolge l’Iran in uno scontro con Israele, e con il Libano e Hezbollah al centro? Risponde Dentice (CeSI), a nove mesi dal 7 ottobre
Cosa insegna il caso dell’aeroporto di Antalya. Scrive Spartà
Domenica scorsa un volo della compagnia israeliana El Al ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza in Turchia per evacuare un passeggero che necessitava di cure mediche. Ma, “in coerenza” con l’inasprimento delle relazioni tra i due Stati, il rifornimento è stato negato. Così, il velivolo è passato da Rodi
La sicurezza nazionale di Starmer secondo due ex consiglieri di Downing Street
La prossima settimana il nuovo premier britannico sarà impegnato al summit Nato. Secondo Lord Ricketts è l’occasione per confermarsi “alleato affidabile”. Si aspetta un nuovo documento strategico: per Sir Lyall Grant, i fondamentali rimarranno gli stessi. Ma c’è l’incognita Trump
Da Starmer una lezione per la sinistra italiana. Scrive Quartapelle (Pd)
La rifioritura del partito laburista con Starmer può diventare un esempio di successo della sinistra in tempi in cui questa non gode di grandissima fama a livello mondiale. Il commento di Lia Quartapelle, deputata e vice presidente della commissione Affari esteri e comunitari della Camera
Il futuro delle relazioni Italia-UK con Starmer visto dalla City
Con la vittoria del Labour si aprono nuove opportunità per ridefinire e rafforzare i nostri legami sulla base di valori condivisi e obiettivi comuni. Il commento di Paul Singh, cofondatore di Eedn Ltd, consigliere e responsabile per le piccole e medie imprese della City di Londra
Il decennio perduto del “Pivot to Asia”. Parlano Fontaine e Blackwill
Secondo il ceo del Cnas e l’ex ambasciatore americano in India, la visione dell’amministrazione Obama era giusta ma l’approccio poco coerente. Ora serve una politica più efficace nell’Indo-Pacifico ma senza venire meno agli impegni in Europa, spiegano a Formiche.net
Labour, le ragioni della riscossa spiegate dall’amb. Reeker
Da quando ha assunto la guida del partito laburista nel 2020, Starmer ha fatto grandi passi avanti rifiutando il socialismo radicale e i programmi polarizzanti del suo predecessore, Corbyn. Ma la vera domanda è: il nuovo governo laburista e il suo leader riusciranno a invertire i livelli di produttività stagnante nel Regno Unito, a tornare alla crescita economica – questione numero uno per gli elettori – e a riportare la fiducia nel settore pubblico? L’analisi di Philip T. Reeker, ambasciatore, partner e lead della Europe&Eurasia practice all’Albright stonebridge group e chair del Global Europe program presso il Wilson center