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Il fronte attorno a Israele continua a surriscaldarsi. Le tensioni regionali lette da Dentice

Diciotto mesi dopo il 7 ottobre, la guerra si è allargata in un confronto regionale a geometria variabile. Al centro c’è l’Iran, con la questione nucleare ancora aperta e una crescente competizione tra potenze nel Levante. Per Dentice, analista nell’Osservatorio Mediterraneo (OsMed) dell’Istituto per gli Studi Politici S. Pio V,  Israele è “sull’orlo di un burrone” anche per via delle fratture interne che Netanyahu tenta di coprire con l’espansione del conflitto

L’alternativa del commercio cinese al protezionismo. L'opinione di Valori

Gli investimenti delle imprese straniere in Cina hanno stimolato la crescita economica e l’occupazione lavorativa del Paese, promosso il progresso tecnologico e gestionale e stimolato le riforme e l’apertura del Paese. La pratica ha dimostrato che le imprese a capitale straniero svolgono un ruolo importante nella modernizzazione della Cina, nella riforma, nell’apertura, nell’innovazione e nella creazione del Paese, nonché nel collegamento della Cina con il mondo e nell’integrazione nella globalizzazione economica. L’opinione di Giancarlo Elia Valori

Non solo dazi. Tutti i dossier di Vance in Italia visti da Mayer

Il viaggio del vicepresidente Usa in Italia e in Vaticano avrà diversi punti fondamentali nel suo programma. Si parlerà di dazi, ma non solo. L’intervento di Marco Mayer

Così il Bimstec sta cambiando gli equilibri dell’Asia orientale. L’analisi di Shenoy

Di Vas Shenoy

Il 6º vertice del Bimestec si è tenuto a Bangkok sotto la guida del governo thailandese il 4 aprile 2025, con il tema “Un Bimestec prospero, resiliente e aperto”. L’analisi di Vas Shenoy sulle evoluzioni del progetto strategico che sta cambiando gli equilibri dell’Asia orientale

Lo stallo del governo tedesco blocca anche l'Ue. Ecco perché

Non è un momento semplice per il cancelliere in pectore, che deve formare presto un governo ma le alleanze con Spd e Verdi inquietano gli elettori a tutto vantaggio di AfD che insegue la Cdu a un solo punto. Inoltre dazi, difesa ed energia sono temi pericolosamente intrecciati con l’Ue, a fronte dei quali occorre un esecutivo forte e coeso

Cosa lega l'antisemitismo cinese al confronto con gli Usa? Risponde Gering

In alcune occasioni, diplomatici cinesi hanno tracciato paragoni diretti tra lo Xinjiang e Gaza in merito alle accuse di genocidio, e tra Gaza e l’Ucraina rispetto all’ordine internazionale basato sulle regole. Gering (Acus) spiega a Formiche.net perché Israele viene rappresentato come un proxy americano, una pedina della sua egemonia regionale, innescando una dinamica in cui più è demonizzato, più ne risente l’immagine degli Stati Uniti

Dall’ Ucraina ai dazi. Trump e la fine dell’Aiuto gratuito

Le narrative istituzionali occidentali, in particolare europee, faticano a interpretare gli eventi dell’attuale fase internazionale: fuori scala, instabile, priva di precedenti recenti. L’intervento di Igor Pellicciari

Chi non decide, verrà deciso da altri. La deterrenza di cui ha bisogno l'Europa

Di Pasquale Preziosa e Dario Velo

L’Europa non deve militarizzarsi per diventare offensiva. La sua forza deve essere difensiva, garanzia di pace e non uno strumento di aggressione. Una deterrenza credibile serve proprio per evitare di doverla utilizzare. L’analisi di Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, e Dario Velo, professore Università di Pavia

Per il Rassemblement National un futuro senza Le Pen? L'interrogativo di Shekhovtsov

Di Anton Shekhovtsov

Con la leader fuori dai giochi, il Rassemblement National potrebbe tentare di riconquistare lo spazio della destra moderata, tradizionalmente detenuto dai Repubblicani. Un banco di prova per la nuova generazione, quella di Bardella. Il commento del politologo Anton Shekhovtsov, fondatore del Centre for Democratic Integrity a Vienna e docente alla Central European University

Il gioco di Erdogan in Siria guarda anche a Washington. Scrive Cristiano

Il ministro degli Esteri turco, dopo giorni di grande tensione, ha abbassato la temperatura, dicendo che il suo Paese non vuole confronti militari con Israele in Siria perché la Siria appartiene ai siriani, non alla Turchia. Lo sguardo è mirato verso un possibile avvicinamento tra Trump ed Erdogan. La riflessione di Riccardo Cristiano

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