Esteri

Il dialogo tra Iran e Arabia Saudita (che passa dallo Yemen) è un fattore di forte interesse per la regione mediorientale e in generale per dinamiche globali come quelle adesso centrali del mercato energetico

Non bisogna ignorare i “putiniani”, palesi e occulti, che circolano in Europa. Perché le motivazioni, anche inconsce, sono complesse e non attengono solo agli aspetti politico-strategici. Tra pregiudizi antiatlantici e antiamericani, ribellismo sociale e società occidentali atomizzate e disgregate. L’analisi dell’ex ministro dell’Università e docente di storia del diritto

Fronte comune tra sindacati e Confindustria tedesca: no all’embargo contro il gas russo. Oltre la retorica, Vladimir Putin brinda più a Berlino che a Budapest: tra pressing della lobby industriale e litigi nel governo il cancelliere Scholz mette il freno e dà ossigeno a Mosca

Macron è in vantaggio di 10 punti nei sondaggi ma gli addetti ai lavori consigliano prudenza e diversificazione degli investimenti. Una vittoria della leader sovranista sconvolgerebbe l’Ue ma anche i leader europei, a partire da Draghi

Dopo la riunione degli alleati Washington, Londra e Ottawa annunciano nuovi importanti aiuti militari (con loro anche Tokyo). Parigi e Berlino aspettano Pechino e non parlano di nuove sanzioni. Lo fa invece Draghi, che insiste sulla necessità di “accrescere l’isolamento internazionale di Mosca”

L’Occidente è impegnato come non mai a sostenere la resistenza dell’Ucraina e a isolare economicamente e finanziariamente la Russia di Putin, che sta ignorando anche tutti gli appelli di tregua umanitaria

Gli scontri tra la polizia e i palestinesi nella Città vecchia preoccupano la comunità internazionale. In particolare gli Stati Uniti, che si stanno muovendo per riportare la situazione sotto controllo. Ma c’è l’incognita Raam, il partito arabo che si è preso una pausa dalla coalizione e ora rischia di far cadere l’esecutivo

In una telefonata con il presidente algerino Tebboune Vladimir Putin promette più cooperazione sul gas. Ma l’Italia ha puntato su Algeri proprio per scappare dalle forniture russe. Il pizzino a Roma nella nota del Cremlino e i prossimi passi

Continua la risposta ai Paesi europei ed è simmetrica. Attesa per la reazione alla mossa di Roma, che aveva dichiarato “persona non grata” 30 membri della rappresentanza russa. Sarà “adeguata”: staff ridosso all’osso?

È partito l’attacco nel Donbas. Quali sono i fattori di vantaggio per Mosca e quali le potenzialità per Kiev? I prossimi tre giorni saranno cruciali per comprendere l’andamento della seconda fase dell’invasione russa dell’Ucraina