Lo stallo sul campo, il riscatto europeo, la Nato che mostra i muscoli e apre le porte a Svezia e Finlandia. C’è solo una persona con cui Vladimir Putin deve infuriarsi per lo spettacolare fallimento della guerra in Ucraina: se stesso. Il commento dell’ambasciatore Stefano Stefanini, senior advisor Ispi
Esteri
Il grano ucraino deve lasciare Odessa. L'appello del Wfp
La guerra del grano a Odessa ha un doppio problema: i silos bloccati non mettono il prodotto sul mercato e non permettono lo stoccaggio del nuovo raccolto che tra pochi mesi arriverà, spiega Eugenio Dacrema (WFP). Il rischio è uno spreco di materia prima alimentare e un ulteriore aumento dei prezzi
Lunedì dan-Nato. Se il piano di Putin perde pezzi
La resistenza a Mariupol, l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Un pessimo lunedì per Vladimir Putin, che vede il suo piano andare in frantumi. E Mario Draghi è tra i leader occidentali che più di tutti possono rivendicarne il merito. Il commento di Joseph La Palombara
Il funerale di Sheikh Khalifa è un primo test internazionale per MBZ
La cerimonia di commiato per Sheikh Khalifa offre l’opportunità di delineare il futuro degli Emirati sotto la (nuova) guida di bin Zayed, un leader internazionale. Gli Stati Uniti presenti in prima fila a sostegno di un partner centrale, che vede più nella Fratellanza che nell’Iran le maggiori rivalità, spiega Cafiero (Gulf State Analytics). E che dovrà impegnarsi nella competizione tra potenze con Cina e Russia, aggiunge Ulrichsen (Baker Institute)
Quale 5G? Open Ran schiacciato tra Usa, Europa e Asia
La Commissione pubblica un rapporto pieno di dubbi sull’architettura a interfacce standard aperte. Lo fa pochi giorni prima della riunione Ue-Usa su tecnologia e commercio. La strada per questo standard è in salita. Ecco perché
Come l’Ecuador beneficerà dello stop al petrolio russo
Dopo il blocco delle importazioni energetiche da Mosca imposto dagli Usa, le società petrolifere americane Valero e Marathon si rivolgono a Petroecuador per nuovi rifornimenti di greggio
Libano, la disfatta del presidente Aoun
Il presidente maronita ha perso perché il suo settennato presidenziale si sta concludendo con la morte del Paese, cominciata con l’esplosione del porto. Ma i libanesi con questo voto hanno dimostrato di non voler far morire la loro terra. Se il papa andrà in Libano dopo l’estate saprà certamente che gli eletti della società civile sono i deputati con cui cercare un dialogo privilegiato per inventare un domani per il Paese
Neutralità 2.0. Così la Svizzera si avvicina alla Nato
In un momento di tensione in cui la sicurezza globale è a rischio, gli svizzeri sembrano abbandonare il loro storico status di imparzialità per entrare nella protezione occidentale, allontanandosi dalla minaccia russa. L’analisi dell’agenzia Reuters
Perché la sconfitta della Spd in Renania è un colpo anche a Scholz
C’è chi lavora già da ora alle prossime elezioni politiche, dove la Cdu intende portare con Merz le istanze di un mondo industriale che sta soffrendo il binomio pandemia-crisi energetica
Come si sta rafforzando Is in Africa
Lo Stato islamico sta rinascendo in Africa, sfruttando le debolezze istituzionali e lo scontento creato dal malgoverno locale per permettere alla propaganda jihadista di attecchire. Il proselitismo ha creato in Mali, Nigeria e Mozambico situazioni altamente pericolose a livello internazionale
















