Secondo il diplomatico, già capo missione a Londra tra il 2013 e il 2018, Starmer cercherà misure incrementali per migliorare il rapporto con l’Unione europea. Non ci sarà la sintonia Sunak-Meloni ma il rapporto bilaterale rimane solido, aggiunge
Esteri
Chi è Keir Starmer, il nuovo primo ministro britannico
Nato nel 1962 e cresciuto in una famiglia in ristrettezze economiche a Oxted, roccaforte dei Tories. Primo in famiglia a frequentare l’università. Avvocato esperto di diritti umani, già procuratore per l’Inghilterra e il Galles. Nel 2015 il salto in politica, dal 2020 leader del Labour. Ecco cosa la sua agenda
Quo Vadis, Biden? La questione della ricandidatura divide i democratici
Dopo il fallimentare dibattito presidenziale, in molti si sono schierati a favore del rimpiazzo di Biden nella corsa presidenziale. Ma il presidente tiene duro. E non è solo
Guerra e pace. Gli ultimi due obiettivi politici di Erdogan
Ankara pivot, non solo nell’affaire russo-ucraino ma anche in chiave Pakistan, Kazakistan e Azerbaigian: l’attivismo erdoganiano non passa certo inosservato ma questa volta potrebbe avere reali possibilità di portare risultati concreti
Nuove esercitazioni congiunte Russia-Cina. Fino a che punto i due eserciti sono integrati?
Una recente esercitazione congiunta volta a migliorare le capacità antiterrorismo delle forze armate russe e cinesi suggerisce la priorità di questo tema per i due Paesi, oltre che un nuovo piano di integrazione militare. Ma le conseguenze di questo processo potrebbero essere meno pesanti di quel che sembra
Anche fuori dalla Via della Seta Xi punta all’Italia. Report
Gli analisti de La Bruyere e Picarsic hanno pubblicato un’analisi sul rapporto bilaterale evidenziando gli sforzi economici, industriali, tecnologici e geopolitici di Pechino su Roma. Oggi inizia la missione di Urso, la prima di un ministro dopo il mancato rinnovo del memorandum
Kenya in bilico. Perché i manifestanti chiedono le dimissioni di Ruto
Ruto “must go!”, dicono i giovani manifestanti che protestano in Kenya da tre settimane. La stabilità in bilico, le autorità forzano la repressione, i rischi di penetrazione di attori esterni concreti: tutto in un Paese centrale per le strategie africane di Usa e Italia
Il dito di Joe, e la luna di Donald? L'opinione di Cristiano
Oggi alla domanda su cosa faccia Joe Biden, tutti, a cominciare dal New York Times, rispondono “ci pensa, forse si ritira”. Ma la domanda su cosa ne pensino gli americani della candidatura di Trump nessuno la pone…
Regno Unito al voto. Fine dell’era Tory dopo 14 anni?
Il Partito laburista verso la vittoria e il ritorno al governo dopo 14 anni “tory”. Sarà vittoria di misura o ampia maggioranza? Urne aperte dalle 7 alle 22
L'Europa è a fianco dell'Ucraina, ma fino a dove? La fotografia dell'Ecfr
Secondo i risultati del report pubblicato dal think thank paneuropeo, a più di due anni dall’inizio del conflitto l’Ucraina è ancora fiduciosa in una vittoria finale, e non è disposta a fare rinunce di sorta. Mentre l’Europa, per quanto disponibile a continuare a sostenere Kyiv, ha prospettive molto meno ottimistiche