Con la parata di Pechino Xi vuole far capire sia all’opinione pubblica interna che agli attori rivali, in primis gli Stati Uniti, che la Cina è pronta a ritagliarsi il suo posto nel mondo. E che non è da sola a farlo (anche se qualcuno potrebbe fingere una vicinanza di comodo). Il rischio escalation tra Cina e Usa esiste, ma non è da escludere anche un percorso di riavvicinamento, soprattutto sul piano commerciale. Intervista a Charles Kupchan, professore della Georgetown University
Esteri
A Gaza la Riviera e la Cisgiordania sono ancora il problema. Il punto con Dentice dopo 23 mesi di guerra
Oggi, a 23 mesi dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, il negoziato sugli ostaggi a Gaza si intreccia con le prospettive di annessione in Cisgiordania. Come avverte Giuseppe Dentice, dell’Osservatorio Mediterraneo dell’Istituto S. Pio V, la “riviera di Gaza” e il piano E1 “rischiano di trasformare il conflitto in una condizione permanente, capace di ridefinire gli equilibri regionali e internazionali”
Vi racconto l'operazione "Eagle Claw". Scrive Vecchiarino
Ecco la storia del più grande fallimento delle forze speciali americane avvenuto il 24 aprile 1980 quando gli Stati Uniti cercarono di liberare gli ostaggi sequestrati nell’ambasciata americana a Teheran
L'incerto destino di Putin e le lezioni della storia. L'analisi di Polillo
Tra sorrisi e strette di mano, Putin ha ottenuto visibilità a Pechino. Ma dietro le apparenze, i simboli hanno parlato chiaro: la Cina celebra la propria ascesa, rievoca Mao e guarda a nuove alleanze, lasciando a Mosca un ruolo di contorno
Volenterosi, l’Ucraina e il peso dell’Europa per il cessate il fuoco. Parla Graziano (Pd)
“Oggi, attori come Washington, Mosca e Pechino, pur con le loro ovvie differenze, parlano con una voce sola. In Europa invece ci sono 27 capi di governo, 27 ministri degli Esteri, 27 ministri della Difesa. È un sistema che non regge di fronte alle sfide globali”. Intervista al deputato Pd Stefano Graziano, capogruppo della Commissione Difesa della Camera dei Deputati
Mosca accelera sull’autonomia tecnologica con il nuovo Sj-100
Il primo volo del Superjet russo interamente domestico segna un passo cruciale nella strategia di Mosca per l’autonomia tecnologica. Dietro al programma civile, però, si nasconde una lezione che riguarda anche il futuro della sua industria militare
I bizantinismi di Hezbollah per prolungare il passato e non discutere del futuro
Il Libano affronta insieme la devastazione della guerra, una crisi economica senza precedenti e l’ingombro di Hezbollah, che frena il ritorno alla sovranità nazionale. Mentre la politica discute di formule, i cittadini pagano il prezzo più alto. L’analisi di Riccardo Cristiano
L’asse Giappone-India e il reset Trump-Modi. Ecco l’equilibrio nell’Indo-Pacifico
Trump e Modi rilanciano il tono positivo nei rapporti India–Usa, ma è la partnership strategica con il Giappone — radicata nella visione indo-pacifica di Shinzo Abe e rafforzata dalla nuova “Visione Congiunta” — a confermare la collocazione dell’India tra i like-minded democratici e a definire gli equilibri del secolo asiatico
Lo Xinhua Institute arma la propaganda con un manuale geopolitico globale
Lo Xinhua Institute trasforma la Belt and Road in manifesto politico. Pechino presenta i suoi “beni intellettuali pubblici” come alternativa al modello occidentale e codifica il soft power cinese in sistema globale
Chip-in con Taiwan per la pace e la prosperità globali. L’intervento del ministro Lin
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del ministro degli Esteri di Taiwan, Lin Chia-liung, che invita il mondo a “dare il proprio contributo” (“chip in”), ad aiutare Taipei riconoscendo il giusto posto di Taiwan sulla scena mondiale, accogliendo i contributi che ha da offrire