Un drone iraniano si era avvicinato troppo a una base americana in Siria. Per il Pentagono ha rappresentato una minaccia , e per questo è stato abbattuto. Altre tensioni sul lavoro di ricomposizione del Jcpoa
Esteri
Ai Talebani abbiamo lasciato un’armata chiavi in mano. Parla il parà italiano “Geco”
“Geco” è il suo nickname. In Afghanistan ha partecipato a un’operazione militare per liberare 31 ostaggi nel 2011 ricevendo poi, per le sue gesta, la Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri. Le immagini da Kabul? “Provo stizza, rabbia, irritazione”, dice. L’intervista di Attilio Di Scala, consulente strategico indipendente
Gli aiuti, una leva da usare con i Talebani. La proposta di Grare (Ecfr)
Frédéric Grare, ricercatore dell’Ecfr, spiega che i Talebani hanno imparato dagli errori degli anni Novanta nel rapporto con la popolazione. E questo aspetto può essere utilizzato nelle negoziazioni
Quattro fallimenti (e un successo) degli Usa in Afghanistan
I fatti hanno dimostrato ancora una volta che l’intervento militare e la politica di potere statunitense dagli anni Cinquanta del sec. XX sono impopolari e alla fine falliscono
Com’è Kabul vista dal Golfo. Conversazione con Cinzia Bianco
Dal Golfo c’è attenzione su quello che sta succedendo in Afghanistan. Doha capitalizza il frutto delle sue relazioni con i Talebani, Riad cerca rapporti, Abu Dhabi alternative. Una carrellata attraverso l’analisi di Cinzia Bianco (Ecfr)
Lezione afghana per l’Ue. Il soft power non basta
Uno dei principi errori dell’Europa negli ultimi anni è stato quello di pensare che fosse sufficiente il proprio soft power per esercitare influenza. Ma non è così…
Operazioni speciali a Kabul
Gli americani hanno inviato all’aeroporto di Kabul un corposo contingente del 160esimo Special Operations Aviation Regiment i cui elicotteri stanno già compiendo operazione di salvataggio in mezzo ai Talebani come quella al Baron Hotel
Dov’è Kamala? Dopo l’Afghanistan, un arduo compito in Asia
La vice di Biden è in viaggio nel Sud-Est asiatico con una missione: rassicurare i Paesi partner. Che però non vogliono essere messi davanti alla scelta Cina-Usa
Troppi progetti, nessun soggetto. Ecco l’errore in Afghanistan
Aiuti, ma come? Forse l’Occidente, anche in quei casi in cui sarebbe servita l’azione diretta di un soggetto istituzionale, ha preferito affidarsi a un progetto realizzato peraltro da attori esterni. Basti pensare all’esercito regolare afgano. L’analisi di Igor Pellicciari (Università di Urbino, Luiss)
Così Erdogan ha piazzato la sua bandierina anche in Afghanistan
Nessuna sorpresa dalla presenza turca in Afghanistan. Ma come mai Erdogan vince sempre? L’analisi di Giovanni Lippa, PhD, Scuola di Alta Formazione Europea e Mediterranea Jean Monnet