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Chi non dà i soldi ai talebani. Se Fmi & Co chiudono i rubinetti

Bloccati circa mezzo miliardo di dollari stanziati dal Fmi per l’Afghanistan e sospesi gli invii della Fed e persino le rimesse della Western Union. Ma c’è chi corre al salvataggio economico del nuovo regime di Kabul…

Un migration compact europeo per gestire l'ondata migratoria dall'Afghanistan

L’Europa non deve lasciare soli i Paesi del fianco Est che si troveranno a sostenere il peso delle nuove ondate migratorie prodotte dall’evoluzione dei fatti in Afghanistan. Anche perché quel peso poi sarà scaricato sull’Italia. Bruxelles ha la capacità di reagire con forza e competenza come dimostrato con la pandemia, e dovrebbe creare per questo un Migration Compact Ue per la gestione condivisa delle migrazioni

Il detto (e il non detto) di Biden che cambia il modo di pensare la guerra

Di Claudio Bertolotti e Chiara Sulmoni

Le parole del presidente Usa sono state rivolte all’opinione pubblica statunitense e sono coerenti con il suo modo di intendere l’impiego dello strumento militare come parte delle relazioni internazionali. Eppure non trovano solidi appigli a giustificazione della scelta fatta. L’analisi di Claudio Bertolotti e Chiara Sulmoni, rispettivamente direttore esecutivo e cofondatrice e presidente di START InSight

Taiwan come l’Afghanistan. La propaganda cinese contro gli Usa

La propaganda cinese spinge sulla crisi in Afghanistan per usare l’attuale esposizione mediatica statunitense a proprio vantaggio sul tema Taiwan (e non solo)

Phisikk du role - Democrazia, Afghanistan e l’economia dell’oppio

Forse hanno ragione quegli osservatori che hanno studiato la storia e l’economia di quel quadrante del mondo quando dicono: “Volete risolvere il problema dell’Afghanistan? Semplice: bombardate i campi di oppio e piantate zucchine e meloni”. La rubrica di Pino Pisicchio

Cosa cambia nella corsa alla Nato dopo le immagini di Kabul

Londra critica Washington sulle modalità di uscita dall’Afghanistan. Boris Johnson rafforza la sua posizione in vista della scelta del successore di Stoltenberg. A giugno Wallace, ministro della Difesa britannico, aveva definito l’ex premier Theresa May una “candidata eccellente” parlando con Formiche.net

Oleodotti e caos a Kabul. Le mire di Cina e Turchia sull'Afghanistan

Mentre l’oleodotto transcaspico è ad un passo, in Afghanistan gli occhi di Erdogan punteranno sempre più sul flusso di gas turkmeno, a maggior ragione dopo l’avvento dei Talebani. Che dialogano con Hamas, Mosca e Pechino, player certamente vicini ad Ankara ma in questa partita suoi concorrenti

Agire in Afghanistan. Europa, se non ora quando?

I principi del Trattato dell’Unione europea  non devono restare sulla carta, è il momento di agire. Serve farlo adesso, per ridare dignità a un popolo che rischia di vedere cancellati in poche ore, diritti conquistati in vent’anni

Ora sia l’Ue a indicare la giusta via per Kabul agli Usa. Scrive l’amb. Castellaneta

L’auspicio è che sia il Vecchio continente a trascinare gli Stati Uniti e non il contrario. Anche il premier Draghi e il ministro Di Maio dovrebbero tenerne conto. L’analisi di Giovanni Castellaneta, già ambasciatore d’Italia a Washington

Talebani, negoziati ed errori da non ripetere. La versione di Tricarico

Cosa si è sbagliato a Doha? Il commento del generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica

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