In un lungo articolo sul Corriere della Sera di oggi lo scrittore
Paolo Giordano (premio Strega nel 2008, a 26 anni, con “La solitudine dei numeri
primi”) racconta come aveva previsto il disfacimento dello Stato afgano durante il
suo soggiorno in Afghanistan. Il parere di Eusebio Ciccotti che, pur notando una
certa ingratitudine nel rapporto tra lo scrittore e l’ambiente militare italiano, gli riconosce una assoluta onestà intellettuale nell’autocritica
Esteri
Paolo Giordano aveva previsto l'Apocalisse Afghanistan? La riflessione di Ciccotti
Un black site cinese a Dubai? Il racconto di tre uiguri
Una ragazza di 26 anni è stata sequestrata in un albergo della città degli Emirati Arabi Uniti. Insieme a lei altri due uiguri. Gli abusi, le accuse contro il fidanzato dissidente e la richiesta asilo in Olanda
Afghanistan, che cosa sta già cambiando per le donne
Mentre alcune giornaliste occidentali trasmettono indossando lo hijab, dalle tv afgane sono completamente scomparse le presentatrici di sesso femminile. La programmazione è quasi tutta religiosa e nelle strade sono state rimosse le foto di donne truccate, senza velo o con abiti non islamici. Le nuove regole imposte dal regime talebano in Afghanistan
Chi è l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, l’italiano che sta gestendo i voli da Kabul
Sessantaquattro anni, in diplomazia dal 1985: Stefano Pontecorvo, già ambasciatore italiano in Pakistan, è Senior Civilian Representative della Nato in Afghanistan
Un “Cincinnato” a Tunisi? La grande sfida di Saied
Saied ha di fronte a sé la sfida di ripristinare la fiducia dei cittadini nello Stato e nelle istituzioni, arginare gli estremismi ed emarginare la corruzione. Se la Tunisia si salverà, anche i suoi vicini saranno salvi. La riflessione di Andrea Carteny, storico delle relazioni internazionali, studioso dei nazionalismi in Europa orientale e direttore del Cemas
Cosa c'è dietro la caduta di Kabul. La versione di Polillo
È necessario che l’Occidente ritrovi la forza di reagire, per evitare di cedere senza combattere. O peggio: di combattere, come avvenuto in Afghanistan, una battaglia disperata, che recava in sé i germi di una sconfitta ancor più dolorosa. Il commento di Gianfranco Polillo
Cosa resta dell’Afghanistan nella politica americana. Conversazione con Del Pero
La debacle afghana, i problemi dell’America. Analisi con Mario Del Pero (SciencesPo) sul ritorno dei Talebani visto da Washington: “È un’umiliazione, per gli Usa e chi li guida”
L’Afghanistan dei Talebani sarà ispirazione per il jihadismo globale?
La dimensione statuale acquisita dai Talebani potrebbe essere un elemento che rende il gruppo riferimento e ispirazione del jihadismo globale. Evitarlo, invece, potrà portarlo ad acquisire riconoscimento e credibilità
Migranti dall’Afghanistan. L’Ue non può farsi trovare impreparata
Gli sviluppi in Afghanistan aumenteranno il numero di arrivi nell’Unione europea, con tutte le conseguenze che questo implicherà. Basti pensare alle tensioni tra Grecia e Turchia. Nel giorno del Consiglio Affari esteri Ue straordinario, pubblichiamo un’analisi di Alberto Tagliapietra, program assistant presso il Mediterranean Policy Program del German Marshall Fund di Bruxelles
Se anche la Cina trema a Kabul. Parla Fontaine (Cnas)
Intervista a Richard Fontaine, direttore del think tank americano Cnas (Center for a new America security). Il ritiro degli Stati Uniti da Kabul è disastroso ma c’è chi pagherà un prezzo più alto. Biden ora avrà mani libere (e soldi) per far tremare la Cina nell’Indo-Pacifico. E non solo…