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Austerity, Cina e Russia. La Palombara spiega il patto Draghi-Biden

Di Joseph La Palombara

Una grande opportunità, qualche errore da evitare. La visita di Blinken in Italia è un’occasione per scrivere il nuovo manifesto atlantista di Draghi. Con gli Usa di Biden un patto anti-austerity in Europa e un freno alle mire di Russia e Cina, nel Mediterraneo niente velleità. Occhio al Vaticano…L’analisi di Joseph La Palombara, politologo, professore emerito di Yale

Libia, l'Italia non riposi sugli allori (Usa). Il commento del gen. Jean

Per gli Stati Uniti l’immigrazione dalla Libia e dal Sahel non è una priorità, il terrorismo sì. Per trovare un’intesa sulle prossime mosse in Nord Africa serve una sana doccia di realpolitik. Ecco dove aspettarsi un sostegno da Washington DC, e dove bisogna fare da soli. Il commento del generale Carlo Jean

L'Italia alla prova Blinken. Castellaneta traccia una mappa

Libia, Iran ma anche Sahel, migrazioni, terrorismo. L’incontro fra Luigi Di Maio ed Antony Blinken a Roma può porre le basi per un’intesa che mette l’Italia alla testa del pivot europeo nel Mediterraneo allargato. Con Cina e Russia dovremo tracciare linee rosse. La road map di Giovanni Castellaneta, già ambasciatore italiano a Washington DC

Italia e Vaticano, vi spiego la missione di Blinken. Parla Massolo

Dalla retorica ai fatti. Al segretario di Stato americano Antony Blinken impegnato in una tre giorni in Italia il governo Draghi deve dimostrare un “atlantismo pragmatico”, dice il presidente dell’Ispi Giampiero Massolo. Cina, Russia ma anche Libia e una missione europea nel Mediterraneo. Il Vaticano? Biden è cattolico, cercherà un’intesa

Chi è Lee, il superpoliziotto per silenziare Hong Kong

Le autorità cinesi hanno nominato John Lee come segretario capo, il numero due del governo locale. Il ruolo nella chiusura dell’Apple Daily e nell’applicazione della legge sulla sicurezza nazionale. Tutto sul superpoliziotto di Pechino

Putin, Xi & Co. Se Draghi chiama i dittatori per nome

Altro che autoritarismi, autocrati e autocrazie. Mario Draghi ci ha abituato a chiamare per nome Xi, Putin e i loro amici. Alle dittature non bisogna fare sconti. Ma c’è chi, anche a Roma, preferisce usare i guanti. La riflessione di Marco Mayer

Armi e tecnologia. Così gli Usa chiedono aiuto a Tokyo con(tro) la Cina

Washington è orientata allo sviluppo di nuove armi per le (eventuali) nuove guerre nel futuro, e non al rafforzamento degli armamenti attuali — cosa che chiede invece ai partner (Giappone, Filippine eccetera), per coprire la propria fase di ricerca e sviluppo

Perché Israele alza la voce sullo Xinjiang

Israele sceglie di attaccare la Cina, via Onu, sui diritti umani. Mossa non abituale, dettata dalla necessità di dimostrarsi allineato con Washington

La Francia confusa si affida all’usato sicuro, il post-gollismo

Nei ballottaggi delle 13 regioni di domani il risultato sembra scontato. Ma il Paese è frammentato politicamente, la sua democrazia è frastornata. Non ha un leader a cui affidarsi, non ritiene agibili i programmi che i partiti mettono in campo. Mentre in Europa… L’analisi di Gennaro Malgieri

L'Onu punta su Rabat per la lotta al terrorismo in Africa

Il primo del suo genere nel continente africano, lavorerà per sviluppare e attuare programmi volti al rafforzamento delle capacità e allo sviluppo delle competenze nel campo dell’antiterrorismo. Tutti i numeri sulla presenza del terrorismo in Africa

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