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La Banca centrale libica scopre le carte. Il report Deloitte

Di Uberto Andreatta e Emanuele Rossi

L’istituzione economica libica mostra le carte nel report Deloitte. La Banca centrale va unificata per seguire la stabilizzazione in corso

Afghanistan, il Panshir ruggisce ancora (per quanto?)

La lotta per il Panshir continua. Non cade il cuore della resistenza ai Talebani, che potrebbe non essere solo simbolica per il resto dell’Afghanistan

Cina, perché gli sdraiati finiranno schiacciati. L'analisi di Monti

L’apertura all’Occidente e la diffusione di modelli sociali profondamente diversi sono state un effetto collaterale derivante dalla strategia industriale cinese. La sfida per Xi Jinping è resistere al dissenso causato da idee non ortodosse e dalla loro circolazione online. L’analisi di Andrea Monti – professore incaricato di Digital Law, università di Chieti-Pescara

Cosa (non) capisce Soros della Cina

Ha fatto rumore l’affondo di George Soros contro le interferenze politiche sul mercato del governo cinese. Ma non ha un’alternativa valida: la fiducia cieca nella stella polare del mercato è stata fatta a pezzi molto prima della pandemia. Il commento di Marco Mayer

Israele, Turchia, Emirati. Nel Mediterraneo allargato va di moda la distensione

Secondo Micky Aharoson, analista del Jerusalem Institute for Strategy and Security ed ex senior director della politica estera al Consiglio di sicurezza israeliano, il Mediterraneo e il Medio Oriente stanno cambiando davanti ai nostri occhi perché innanzitutto alcune divisioni tradizionali stanno scomparendo. L’allineamento pragmatico verso forme di distensione è in atto da Ankara a Gerusalemme, da Abu Dhabi a Rabat

Perché l’intelligence Usa blocca un processo contro un saudita

La direttrice della National Intelligence statunitense ha usato un provvedimento straordinario per interrompere un processo intentato dalla holding saudita per l’anti-terrorismo, guidata da Mohammed bin Salman, contro un ex funzionario che si era riparato negli Usa accusando l’erede al trono di volerlo morto

È l'India il jolly euromediterraneo per non restare schiacciati dalla Bri?

Il Corridoio Indiano-Mediterraneo (Arab-Med) verso l’Europa è un corridoio commerciale multimodale che potrebbe riconfigurare radicalmente i modelli commerciali tra la regione dell’Oceano Indiano. Per il Mediterraneo è strategico: nei fatti è l’anti Bri

Draghi racconta il rapporto con Merkel. E un retroscena sulla crisi dell'euro

Di Massimo Nava

Pubblichiamo l’intervista di Massimo Nava a Mario Draghi contenuta nel libro “Angela Merkel. La donna che ha cambiato la storia” (Rizzoli). “Una straordinaria leader, autenticamente europea, intelligente, sempre preparata, gentile. Tra noi grande rispetto e fiducia reciproca. Se ho bisogno di consultarmi, le telefono e lei fa altrettanto”. Invece il rapporto del premier con Schaeuble era ben diverso: “Gli dissi che, se voleva buttare fuori la Grecia, lo doveva fare lui, ma che non poteva chiederlo alla Bce”

Fatti i cavi tuoi. Sgambetto di Biden a Xi nel Pacifico

Continua la guerra tech sotto gli oceani fra Cina e Stati Uniti. La Micronesia costruisce un nuovo cavo sottomarino nel Pacifico con i fondi stanziati da Joe Biden per l’emergenza Covid. Aziende cinesi escluse, a partire da Huawei. È l’ennesimo colpo in una battaglia che va avanti da anni

La cena tra Macron e Draghi non è stata come le altre. Parola di Darnis (Iai)

“Dobbiamo tornare indietro agli anni Ottanta, con Bettino Craxi e François Mitterrand, per ritrovare un simile clima”, spiega il consigliere scientifico dello Iai

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