La Nato e le nuove guerre. Così l'Alleanza si adatta al futuro

Di Stefano Marcuzzi

La Nato dalla Guerra fredda a quella ibrida, fino alla nuova riflessione strategia. L’analisi per Europa Atlantica di Stefano Marcuzzi, dottore di ricerca in Storia militare presso l’Università di Oxford, già Max Weber Fellow all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole, è attualmente fellow all’University College Dublin, visiting scholar a Carnegie Europe e analista in Emerging challenges per la Nato defense college foundation

Dalla peste al Covid-19. Ecco tutte le pandemie della storia

Di Lorenzo Coppolino

La febbre tifoide di Atene durante la guerra del Peloponneso, la peste antonina sotto Marco Aurelio e quella raccontata da Manzoni nei Promessi sposi. Quali e quante altre pandemie hanno colpito il mondo, dall’antichità a oggi, prima della diffusione del Covid-19? L’analisi per Europa Atlantica di Lorenzo Coppolino

Cyber minacce (russe) e come affrontarle. La strategia Nato spiegata da Sarti (Ccsirs)

Di Edoardo Sarti

La guerra ibrida è già realtà, e in essa la componente cibernetica sembra rivestire un ruolo oramai dirompente. Dall’attacco in Georgia attribuito alla Russia, fino all’idea di operazioni di deterrenza nello spazio informatico, ecco la strategia della Nato nell’analisi (per Europa Atlantica) di Edoardo Sarti del Center for cyber security and international relations studies (Ccsirs)

farmaceutica

L'Ue alla ricerca di una strategia. La proposta di Petrelli per il Vecchio continente

Di Niccolò Petrelli

Seppure con ritardo, anche l’Unione europea ha capito che il mondo è entrato in una nuova fase di competizione diffusa. Il Vecchio continente rischia di restare terreno di scontro tra potenze. Ecco come evitarlo nelle tre proposte per Europa Atlantica di Niccolò Petrelli, docente di Studi strategici all’Università di Roma Tre

Portaerei e missili. Così è cresciuta (parzialmente) la forza militare della Cina

Di Lorenzo Termine

Dagli anni 80, l’ascesa della potenza militare cinese presenta tratti ambigui e contraddittori. Guai però a confondersi: Pechino ha progressivamente allargato la propria “frontiera strategica”, puntando soprattutto sulla componente navale dell’Esercito di liberazione popolare. L’analisi per Europa Atlantica di Lorenzo Termine

Tracciare i positivi? La privacy al tempo del virus secondo il prof. Setola

Di Roberto Setola

Il virus ha già limitato di molto alcune nostre libertà fondamentali, tra il lavoro e la libera circolazione. Allora perché ci scandalizziamo così tanto all’ipotesi che vengano tracciati i nostri cellulari? L’analisi del professor Roberto Setola, direttore del Master in Homeland Security presso il Campus Biomedico di Roma

Squilibri globali all'epoca del Coronavirus. Ecco perché la Nato è centrale

Di Andrea Manciulli e Enrico Casini

La pandemia del nuovo coronavirus ha mostrato di avere ricadute anche di natura politica e geopolitica. Ora più che mai, l’Occidente si deve mostrare unito. Quale migliore organizzazione della Nato? Il punto di Andrea Manciulli ed Enrico Casini, rispettivamente presidente e direttore di Europa Atlantica

Come comunicare un'emergenza sanitaria. Dal vaiolo al Coronavirus

Di Nazzareno Tirino

All’inizio dell’Ottocento, per far fronte alle fake news che lo contrastavano, Luigi Sacco si affidò al vescovo di Goldstat per convincere dell’efficacia della vaccinazione contro il vaiolo. Funzionò, anche se il vescovo non è mai esistito. Oggi, contro il Covid-19, la pianificazione comunicativa nella gestione di un’emergenza sanitaria resta ancora centrale

Dai Gremlins alle Valchirie. Come i droni cambieranno il modern warfare

Di Marco Tesei

Dalle leggende di Tolkien al nuovo X-61A Gremlins, progettato americano per un drone dall’aspetto molto simile a quello di un missile teleguidato. Ecco come i velivoli senza pilota stanno cambiando il modo di condurre le operazioni militari e quanto influiranno in futuro nella loro evoluzione. L’analisi di Marco Tesei

Coronavirus, perché rileggere il Cigno Nero di Taleb. La riflessione di Pagani

Di Alberto Pagani

In questi giorni per spiegare la crisi del coronavirus viene chiamato in causa “Il Cigno Nero” di Taleb. Ma è davvero la chiave di lettura più adatta? L’analisi di Alberto Pagani, deputato del Partito democratico (Pd)