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Cosa lega la condanna di Tsikhanouskaya alle mosse bielorusse su Kiev? Risponde Politi

Dopo i vaccini e i porti, anche la giustizia è usata come clava geopolitica e se ciò accade in un quadrante sensibile come la Bielorussia non bisogna sottovalutarlo. Il direttore della Nato Defense College Foundation: “È un messaggio a basso costo per il governo di Minsk dal momento che la condanna internazionale c’è già e Sviatlana Tikhanovskaya è già neutralizzata perché si trova fuori dai confini nazionali”

La Dc e la buona politica. Da Franceschini a Meloni, parla Casini

Il decano della politica Casini ora senatore dem lancia l’esortazione a “tornare alla politica fatta con metodo, preparazione, competenza e radicamento al territorio”. Il Pd di Schlein dovrà “essere misurato sui fatti. La linea sull’Ucraina deve essere quella assunta da Letta”. E su Meloni: “Ineccepibile in politica estera”

L'Italia pensi al Pnrr, la Bce ai tassi (con giudizio). La versione di Barba Navaretti

Intervista all’economista e docente della Statale di Milano. Francoforte sta semplicemente dando seguito al suo mandato, anche se le incognite del futuro impongono una certa prudenza. L’Italia deve assicurarsi la riuscita del Pnrr, solo così potrà pretendere una risposta comune contro l’Ira. Il superbonus? Una misura troppo generosa, giusto ridimensionarla

ricolfi

Cospito, le colpe della politica e la polarizzazione (quasi) irreversibile. Parla Ricolfi

“Il caso Cospito, con tutto il suo contorno di pseudo-antifascismo, è semplicemente strumentale a resuscitare la sinistra”. La tempesta perfetta per la polarizzazione del dibattito? “Il combinato disposto governo di destra-destra + elezione di Elly Schlein alla guida del moribondo Pd”. Conversazione con il sociologo Luca Ricolfi

La Global Italy del governo Meloni secondo Pelanda

“Ciò che va notato dopo i viaggi di Giorgia Meloni è che l’Italia possiede una struttura istituzionale e diplomatica con una capacità di penetrazione commerciale ed economica molto più forte di quello che si pensava”. La Via della Seta? “Il memorandum con la Cina non verrà rinnovato”. Il bilaterale Italia-Usa? “Dovrà concentrarsi su quello di cui gli Stati Uniti hanno più bisogno, ovvero una convergenza militare molto superiore a quella che c’è”. Conversazione con il professore di economia e geopolitica Carlo Pelanda

Perché il politicamente corretto nuoce alla democrazia. La versione di Lenzi

Il giornalista e autore televisivo analizza i “mali” delle democrazie occidentali, chiarendo subito un concetto: “Meloni non è parte del problema, anzi si sta muovendo come una vera leader europea”. Per tentare di invertire la rotta “occorre abbandonare il politicamente corretto: solo così si può sperare che le persone tornino a votare”

Nuove frontiere per gli 007 e dossier TikTok. Intervista a Borghi (Pd)

La sfida delle autocrazie interessa anche il mondo dell’intelligence, spiega il senatore dem e membro del Copasir. Per questo bisogna “riflettere sulla specializzazione delle agenzie per funzioni, pensando a nuove frontiere come lo spazio e rafforzando il pilastro dell’intelligence economica”, dice. E sull’app cinese: “Non possiamo diventare fornitori ufficiali e inconsapevoli di informazioni per un’autocrazia che ritorce poi questi big data contro di noi”

Sostegno a Kiev e occhio al Mediterraneo. Pucciarelli sull'incontro a Stoccolma

La senatrice del Carroccio, componente della Commissione affari esteri, ha preso parte alla delegazione italiana a Stoccolma. “Una difesa comune presuppone linee di politica estera condivise tra gli Stati europei. Questo è funzionale a stabilire anche un altro concetto: la minaccia per un Paese è una minaccia per tutti”. La base di partenza? “Lo Strategic Compass”

La Russa, gli Accordi di Abramo e la vicinanza a Israele. Parla Malan

Il senatore di Fratelli d’Italia sulla visita di La Russa in Israele: “L’interesse di questo governo è quello di rafforzare sempre di più i rapporti con Israele”. E sul prossimo vertice Meloni-Netanyahu: “Siamo forti sostenitori degli Accordi di Abramo. Mi aspetto un forte impegno dell’Italia”

A che punto è la “svolta epocale” di Scholz sulla Difesa. Parla Ross (Dgap)

“L’attitudine dei tedeschi è il segno più evidente della Zeitenwende. Persino forze tradizionalmente pacifiste come i Verdi abbracciano la politica degli aiuti militari”. Così Jacob Ross del German Council on Foreign Relations in una conversazione con Formiche.net sullo stato della politica del Cancelliere a un anno dalla sua formulazione

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