L’eredità ingombrante del Movimento Sociale, l’esperienza di Alleanza Nazionale e infine Fratelli d’Italia. A trent’anni dalla svolta di Fiuggi cosa resta di quell’esperienza nella destra di oggi: la legittimazione a far parte di coalizioni di governo, rafforzata dal successo delle scorse elezioni e dalla conquista di Palazzo Chigi. Colloquio con il politologo Marco Tarchi
intervista
Così Meloni rafforza la politica Indo-Mediterranea, ora spingere su Imec. Parla Talò
La visita di Meloni in Arabia Saudita segna senz’altro un passaggio fondamentale di una visione geostrategica volta a corroborare la posizione italiana in quell’area. Bin Salman è un leader dinamico che ha in mente un’Arabia Saudita molto diversa sul piano interno e protagonista nel mondo. Gli Accordi di Abramo potranno ripartire dando più spazio alla questione palestinese e normalizzando i rapporti con Israele e gli altri Paesi. Colloquio con l’ambasciatore Francesco Maria Talò
Il ruolo strategico dell’Arabia Saudita nelle politiche italiane. Conversazione con Varvelli
Per Arturo Varvelli (Ecfr), “una partnership forte con Riad rappresenta un vantaggio considerevole per l’Italia, sia in termini economico-commerciali che politici”
Il nuovo asse in Ue che guarda agli Usa include Polonia e Italia. Parla Curti Gialdino
La Difesa è un tema centrale non solo per l’Ue, ma per tutti gli Stati membri anche perché con ogni probabilità Trump tratterà singolarmente con i diversi Paesi sul piano commerciale. L’Italia ha una grande occasione, grazie al rapporto solido con gli Usa ma anche in Europa. Il nuovo asse portante deve comprendere, oltre a Francia e Germania, anche la Polonia. Colloquio con Carlo Curti Gialdino, già ordinario di Diritto dell’Unione europea alla Sapienza e vicepresidente dell’Istituto diplomatico internazionale
Il Mediterraneo è la chiave per rafforzare i rapporti Italia-Usa. Parla Quagliariello
Per l’Italia consolidare la presenza nel Mediterraneo significa rafforzare il proprio ruolo in Europa, e anche come player di prim’ordine nel rapporto transatlantico. La Difesa è il fronte principale sul quale concentrarsi non solo per “rispondere” a una diretta sfida che ci arriva dalla nuova presidenza statunitense, ma perché significa – per l’Europa – ripensarsi. Trump non abbandonerà l’Ucraina. Colloquio con Gaetano Quagliariello, dean della Luiss School of Government
Sulle pensioni la vera partita è la natalità. Parla Mauro Maré
Il sistema attualmente è sostenibile, dunque nessun allarme. Ma nel lungo termine bisognerà invertire la rotta e intervenire sulla demografia, o qualcosa potrebbe rompersi. Nel mentre, si potrebbe aumentare la libertà di scelta su quando uscire dal lavoro. Intervista a Mauro Maré, economista e professore ordinario di Scienza delle Finanze alla Luiss
Perché anche Trump vuole Imec e stabilità in Medio Oriente. Parla Terzi
Il senatore Terzi, già ministro degli Esteri, ambasciatore in Israele, negli Usa e alle Nazioni Unite, invita a riflettere sul fatto che Trump è l’iniziatore degli Accordi di Abramo. Ed è qui che “converge il rapporto di politica estera e di sicurezza tra Usa e Ue, e se qui converge allora lo fa anche su Imec”
La mappa del potere trumpiano spiegata da Bremmer (Eurasia Group)
Ian Bremmer evidenzia la centralità della lealtà e una spaccatura tra “Dark Maga” di Elon Musk, favorevole a deregulation e tasse basse, e “Deep Maga” di Steve Bannon, orientata verso interventismo e limiti all’immigrazione
Le iniziative centriste non preoccupano Schlein e Meloni. Valbruzzi spiega perché
Sia a Orvieto, sia a Milano si sono inseguiti i soliti temi, con i soliti argomenti tutti declinati senza originalità. Il leitmotiv sottotraccia è stato quello della “crisi della democrazia”. Che è un modo ampolloso per tirare la palla in tribuna e non riflettere sulla natura dei problemi. I centristi non fanno danno a Schlein, anche perché sono disconnessi rispetto ai bisogni e alle discussioni del Paese reale. Anche Tajani&co possono dormire sonni tranquilli. Conversazione con Marco Valbruzzi, docente di Scienza politica all’università Federico II di Napoli
Autonomia, fuori la Costituzione dall'agone politico. Il commento di Sterpa
La Costituzione non può essere trascinata nel dibattito politico a uso e consumo delle parti. Si tratta di una linea invalicabile, rafforzata da questo orientamento della Consulta sull’Autonomia differenziata. Peraltro, il combinato disposto tra la sentenza di dicembre – nella quale la Consulta muoveva alcuni rilievi al legislatore – e questa dichiarazione di inammissibilità in qualche modo ripristina un clima di serenità costituzionale entro i perimetri del quale, ora, il Parlamento potrà muoversi con maggiore agibilità. Colloquio con il costituzionalista Alessandro Sterpa