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Da Miglio a Salvini, cosa si è perso della Lega a quarant'anni dalla fondazione. Parla Vallardi

Nel giorno in cui ricorrono i quarant’anni dalla fondazione, per l’ex senatore Gianpaolo Vallardi ricordare la Lega delle origini è un esercizio doloroso. L’eredità federalista di Miglio è stata dispersa, lo spirito di Pontida è ormai sfumato. Maroni è stata una parentesi che ha preparato il terreno all’ascesa di Salvini

La tecnica del “tappeto rosso” cinese con le aziende non sta funzionando. Arcesati (Merics) spiega perché

Il ministro Tajani ha chiesto a Pechino di assicurare equità nel commercio. Ma “le aziende vogliono vedere riforme strutturali, non retorica o gesti simbolici” come le recenti promesse di Xi, spiega l’analista del think tank tedesco. Da presidente del G7, l’Italia ha l’occasione di essere leader sul de-risking, aggiunge

Cosa poteva fare il governo sul Def. La versione di Messori

​Non includere nel Documento di economia e finanza i saldi inclusivi di scostamenti e misure rischia di alimentare l’incertezza intorno ai conti pubblici e alla crescita. Ma su una cosa il governo ha ragione, il bonus per l’edilizia si è rivelato nefasto, ora non resta che attendere l’entrata in vigore delle nuove regole del Patto di stabilità. Intervista all’economista e docente della Luiss Marcello Messori

Il Pd, dopo Prodi, non è più un partito nazionale. La lettura del prof. Galli

“Credo che sia necessaria una rifondazione radicale della sinistra, magari con un cambio di nome, sicuramente con cambio di prospettiva politica e di personale politico: un’autentica rivoluzione che parta da un’idea, da un’analisi e dall’individuazione di bisogni sociali reali per leggere la società”. Conversazione con Carlo Galli, politologo, già professore di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna

IA e commercio, così Londra chiama l'Italia. Parla il Lord Mayor Mainelli

L’intelligenza artificiale sia regolamentata in maniera responsabile, senza ostacoli agli scambi commerciali, dice l’ambasciatore della City in visita in Italia. Genova può diventare il secondo porto d’Europa in pochi anni, assicura

Lupi e Tajani funzionano, Renzi e Bonino no. La versione di Palano

Noi Moderati e Forza Italia hanno presentato il simbolo con il quale si presenteranno, uniti, alle elezioni europee. Il sodalizio punta al 10%: l’obiettivo è ambizioso ma alla portata e potrà durare anche oltre la scadenza elettorale. Tutto dipenderà dalla “transizione” di Fratelli d’Italia. Nel frattempo, il campo progressista è in difficoltà. Colloquio con il politologo Damiano Palano

Spazio europeo dei dati sanitari, a che punto siamo. Parla Derrico (Sihta)

“L’accordo provvisorio raggiunto da Consiglio e Parlamento europeo sullo Spazio europeo dei dati sanitari rappresenta un passo avanti decisivo”. Conversazione con Pietro Derrico, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico della Società italiana di Health technology assessment (Sihta) e ceo di ConsulHta

 

 

Sui territori no, a Roma sì. Dove funziona l'asse Pd-M5S secondo Ignazi

A livello nazionale ci sono ampi margini di collaborazione, mentre sui territori la sostanziale assenza dei pentastellati genera una condizione nella quale tra Movimento 5 Stelle e Pd si alimentano pesanti conflittualità. Lo schema sardo è difficilmente riproponibile, ma Conte non tornerà mai ad allearsi con Salvini. Il rassemblement centrista di Renzi e Bonino alle europee sarà un flop pericoloso. Colloquio con il politologo Piero Ignazi

La nostalgia per la serietà della Dc e l'occasione (da non perdere) per Meloni. Parla Adornato

Secondo un sondaggio gli italiani sarebbero nostalgici della Democrazia cristiana. Ma non si tratta di una latitanza in termini valoriali, bensì della nostalgia di avere una classe politica seria e preparata. Meloni deve avviare il percorso per creare un grande partito conservatore e creare classe dirigente. Colloquio con l’ex parlamentare Ferdinando Adornato

Contrastare la disinformazione la sopravvivenza della democrazia. Parlano Caligiuri e Pagani

Di Michela Chioso

Un testo che è un invito a riflettere sulla disinformazione, sull’affidabilità delle fonti informative, spiegano Caligiuri e Pagani, autori di “Disinformare: ecco l’arma. L’emergenza democratica ed educativa del nostro tempo” (Rubbettino). L’intervista doppia

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