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Anatomia della flotta fantasma di Mosca. Parlano Armenzoni e Pili

Le dinamiche di funzionamento della flotta usata da Mosca per commerciare il suo petrolio al di fuori dei limiti imposti dalle sanzioni ricostruite da Alessio Armenzoni, associate fellow presso l’Open Source Centre, e Giangiuseppe Pili, assistant professor dell’Intelligence Analysis Program presso la James Madison University e Rusi associate fellow

Deterrenza militare, Ucraina e fianco sud. Cesa spiega l'impegno dell'Italia al Nato Summit

“La coesione tra i Paesi membri è fondamentale” e l’impegno a raggiungere il 2% del Pil per la difesa è “essenziale nonostante le difficoltà economiche”. Sul fianco sud, è cruciale nominare un italiano come inviato speciale per rafforzare la posizione dell’Italia. La solidarietà con l’Ucraina rimane una priorità, con un forte impegno politico, umanitario e militare. Intervista al presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato, Lorenzo Cesa

Superare l'abuso d'ufficio aiuta gli amministratori (anche del Pd). Parla Romano

Sono state circa cinquemila le indagini aperte, per abuso d’ufficio, nel 2021 e circa quattromila nel 2022. La quasi totalità di esse ha portato ad assoluzioni o archiviazioni. Però, molti amministratori sono stati rovinati sotto il profilo reputazionale, politico ed economico. Ecco perché (anche molti sindaci del Pd) hanno espresso più volte l’esigenza di superare il reato abrogato dal ddl Nordio. Conversazione con Bartolomeo Romano, ordinario di Diritto penale all’università di Palermo e consigliere giuridico del ministro Nordio

Nato e Fronte Sud, quali certezze porta a casa Meloni? Risponde Politi

Intervista al direttore della Nato Defense College Foundation: “La Nato e il Golfo? Rafforzino il dialogo. Purtroppo la questione ucraina ha il suo linguaggio, il suo consenso ma, qualunque sia l’esito della battaglia elettorale di novembre, sarà tutt’altro che scontata. C’è a mio avviso un problema di strabismo all’interno della Nato, molto pesante, e questo si è visto anche con il comunicato finale del vertice sulla difesa antimissile”

Fronte sud e golfo, ecco le chances dell'Italia al vertice Nato. La versione di Pelanda

Conversazione con l’economista: “L’attenzione verso il fronte Sud non si deve limitare alle nazioni costiere del Mediterraneo, ma dovrebbe proiettare la Nato verso la connessione tra Mediterraneo e India attraverso la penisola arabica. Ciò comporterebbe anche una serie di relazioni che non significa partecipazione alla Nato, ma costrutto di relazioni fondamentalmente sul piano della sicurezza”

PA e intelligenza artificiale, il binomio verso il futuro. Parla Anastasi (Formez)

Conversazione con Giovanni Anastasi, presidente di Formez, incaricato dal ministro Zangrillo di guidare il tavolo finalizzato a studiare l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica amministrazione. L’Ia permetterà di avere una macchina pubblica più efficace nell’erogazione dei servizi ai cittadini. E, tra l’altro, è un mezzo per avvicinare anche i giovani al pubblico impiego

Italia e Nato, verso un ruolo strategico nel Mediterraneo. Parla Calovini

Dal 2% del Pil fino al Piano Mattei, ecco il ruolo dell’Italia secondo Giangiacomo Calovini, membro della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato

La destra per vincere non deve essere il partito della rabbia. Le elezioni in Francia lette da Pombeni

Non si può vincere con una destra di carattere estremista perché non è sufficiente accreditarsi come alternativa quando i cittadini sono delusi: questa è stata una grossa debolezza del Rassemblemant national e poi al secondo turno il duello nel duello ha premiato le caratteristiche personali”. Conversazione con Paolo Pombeni, professore emerito all’università di Bologna e direttore della storica rivista il Mulino per il triennio 2024-2026

Vertice di Washington, così l'Italia può contare di più nella Nato. Parla Roberta Pinotti

Intervista a Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa italiana, che ha discusso il ruolo dell’Italia nella Nato sottolineando che “i nostri militari sono molto apprezzati” mentre l’importanza di raggiungere il 2% del Pil per la difesa è “un impegno da mantenere”. Sul fianco Sud è fondamentale potenziare l’Hub for the South a Napoli per assicurare la stabilità nel Mediterraneo e affrontare le crisi dal Medio Oriente e dall’Africa

Le Pen perde ma non si sa chi vince, e il Fronte Popolare... La versione di Ceccanti

La destra di Le Pen è stata sconfitta ma ora è presto per parlare di una svolta a sinistra della Francia. Melenchon si collocherà all’opposizione perché con le sue posizioni non è coalizzabile. Il Nuovo fronte popolare è una realtà molto eterogenea e, quindi, potenzialmente conflittuale. Riproponibile in Italia? Se le alleanze in negativo poi non evolvono nel tempo in qualcosa di positivo, servono sul momento per una legittima difesa ma sul medio-lungo termine rischiano di esplodere e di favorire le rivincite altrui. L’analisi del costituzionalista Stefano Ceccanti

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