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Chi è Bruno Valensise, nuovo numero 2 dell'intelligence italiana

È Bruno Valensise il nuovo vicedirettore vicario del Dis, il Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza che coordina le agenzie di intelligence Aisi e Aise. Prende il posto di Enrico Savio, approdato al settore privato. LA SCELTA DI VALENSISE Con la scelta di Valensise da parte della presidenza del Consiglio si opta per una risorsa interna, ritenuta di grande esperienza…

Appello al governo: attenzione (e scelte giuste) per la Difesa europea

Era l'11 agosto di tre anni fa, quando su Repubblica e sul quotidiano francese Le Monde l'attuale commissario europeo per gli Affari economici, allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni firmava, insieme alla collega della Difesa Roberta Pinotti, una lettera per lanciare la volata alla "Schengen della difesa". Si trattava dell'invocazione più autorevole, fino ad allora pervenuta, per la Difesa europea,…

Bruno Valensise, lo 007 nuovo vicario del Dis. Il ritratto di Vespa

Ne parlano tutti bene, anche al di fuori del mondo dell’intelligence, e questo rappresenta già un’eccezione. Bruno Valensise, uno dei dirigenti più esperti dei Servizi, è il nuovo numero 2 del Dis, il Dipartimento che coordina le Agenzie Aise e Aisi. Il Cisr, Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, ha deciso che sarà il vicario del prefetto Gennaro Vecchione…

Come cambia l’intelligence ai tempi delle fake news. Lezione di Carlo Jean

La guerra ibrida o di quinta generazione, teorizzata nel 2013 dal capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, e sperimentata l’anno successivo nel Donbass e in Crimea, è tornata di moda da quando al Summit di Varsavia del 2016 la Nato ha deciso di considerarla un nuovo tipo di guerra. Essa sarebbe capace, utilizzando le nuove tecnologie, di raggiungere efficacemente…

La sicurezza nazionale vale. Anche su 5G e investimenti stranieri. Parla Zennaro

È giusto "essere un'economia di mercato che incentivi gli investimenti esteri", ma ci sono settori, "come ad esempio la difesa, e non solo", che devono essere "attentamente monitorati e regolati", ad esempio proseguendo "il percorso iniziato con il decreto legge dell’11 Luglio" su 5G e Golden Power e con il perimetro nazionale di sicurezza cibernetica. A crederlo è Antonio Zennaro…

F-35, progetto per la difesa e per l’economia. La voce del governo (olandese)

Di Mona Keijzer

Ecco l'F-35 Lightning II AN-009. Il primo dei ventinove velivoli che verranno costruiti a Cameri, con grande capacità e dedizione. Solo un paio di mesi fa ho avuto il privilegio di sentire per la prima volta il fragoroso rombo del suo motore a reazione. Chi lo ha sentito, sarà d'accordo con me sul fatto che questo volatile canti in modo davvero…

Il Tempest? Scelta giusta ma pensiero debole. L'opinione di Tricarico

L'adesione italiana al progetto inglese per il caccia di sesta generazione è quella giusta, nei tempi e nella scelta di evitare la cordata promossa da Francia e Germania. Eppure, il processo decisionale è apparso “debole e lacunoso, privo di una dottrina militare di riferimento, assolutamente da sostanziare e irrobustire”. Parola del generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, già capo…

Perché l’Occidente non crede alle aperture cinesi su Hauwei

La proposta di Huawei di vendere ad un acquirente occidentale brevetti, licenze, codici e la tecnologia sul 5G per un importo una tantum, come risposta per allentare le tensioni con il governo americano, non convince l'amministrazione Usa. Washington ha infatti chiarito ulteriormente, attraverso il Dipartimento di Stato, che il problema non è la telco di Shenzhen in sé (per quanto…

5G e influenza cinese, i timori Usa su Huawei si allargano al Golfo

Il 5G in mani cinesi? Per gli Stati Uniti è una preoccupazione globale e non solo relativa all'Europa, come dimostra un nuovo alert, rivolto questa volta da Washington agli alleati nel Golfo. LO SCENARIO Da tempo, racconta Formiche.net, gli Usa avvertono i partner più stretti dei pericoli derivanti dall’implementazione di apparati prodotti da compagnie cinesi come Huawei o Zte. E…

Difesa europea. Ursula richiama la Nato (e frena Macron)

“L'Unione europea non sarà mai un'alleanza militare”. Così Ursula von der Leyen ha stoppato la proposta di Emmanuel Macron per un esercito comune. Un messaggio conciso ma chiaro, “la Nato sarà sempre la nostra difesa collettiva”, per di più arrivato in un giorno simbolicamente rilevante, quello dell'anniversario dell'attacco dell'undici settembre per cui si attivò, per la prima volta e unica…

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