Con una nuova intesa nel campo dei lanciatori, l'Europa si muove verso una strategia comune (e rispettosa degli interessi dell'Italia) di accesso allo Spazio. Parola di Michele Nones, vice presidente dell'Istituto affari internazionali (Iai), che Formiche.net ha sentito per commentare i due protocolli d'intesa arrivati questa mattina. Li hanno siglati l'Agenzia spaziale europea (Esa) e Arianespace con le due aziende…
James Bond
5G, da Bruxelles nuova sberla in vista per Huawei e Zte
Dopo la notizia del rapporto della Commissione Ue sui rischi che la rete 5G comporterebbe per la sicurezza dei Paesi membri qualora finisse nelle mani sbagliate (quelle di “stati non democratici”), Bruxelles sarebbe pronta a dire che i potenziali fornitori di 5G saranno valutati in base alle leggi del loro Paese d'origine; una posizione che - a fronte della controversa legge…
Così la Nato si attrezza per le Guerre stellari. Il vertice a Bruxelles
Altro che “in morte cerebrale” come l'ha definita Emmanuel Macron. La Nato è pronta a rilanciarsi e lo fa guardando oltre le stelle. Domani andrà in scena a Bruxelles la riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza, l'ultimo vertice prima del summit che a inizio dicembre riunirà a Londra i capi di Stato e di governo. L'attesa maggiore riguarda lo Spazio, che…
La Difesa europea inizia nel Golfo di Taranto. Al via Ocean2020
Prenderà il via domani la dimostrazione di Ocean2020, il primo progetto di ricerca militare della nascente Difesa europea. È a guida italiana, con Leonardo alla testa di 42 partner di 15 Paesi, e anticipa i programmi che verranno finanziati dal prossimo anno con il più cospicuo Fondo europeo di Difesa. LE OPERAZIONI La dimostrazione coinvolgerà per due giorni nel Golfo…
L'F-35 compatta centrodestra e maggioranza. Il programma che serve al Paese
L'F-35 è una scelta del Paese, per le esigenze delle Forze armate, il lavoro dell'industria nazionale e i rapporti con gli alleati della Nato. Dopo i messaggi di Sergio Mattarella dal Quirinale, le rassicurazioni di Giuseppe Conte agli Usa e l'assunzione di responsabilità del ministro Lorenzo Guerini di fronte al Paese, il dossier F-35 ha fatto ritorno ieri alla Camera,…
Perché traballa l'asse franco-tedesco. Le divergenze spiegate da Speck (Gmf)
“Un'Europa autonoma a guida francese”. È questo l'obiettivo di Emmanuel Macron che rischia di aprire la frattura con la Germania, per nulla intenzionata a rompere il ponte con gli Stati Uniti e a indebolire la Nato. È quanto spiega Ulrich Speck, senior visiting fellow presso l'ufficio di Berlino del German Marshall Fund, autorevole think tank statunitense. “Per Macron – spiega…
5G e sicurezza. Perché l'Occidente non crede all'indipendenza di Huawei
Il gigante cinese Huawei ha recentemente pubblicato un documento intitolato “Huawei's Position Paper on Cyber Security”, in cui indica la filosofia dell’azienda, attraverso un vero e proprio manifesto col quale suggerisce a governi, aziende e a tutti gli stakeholder le politiche necessarie per risolvere le problematiche inerenti alla cyber security. Tuttavia, visti sia i tempi che le modalità, il documento…
Così funziona la macchina della disinformazione in Russia. L'esperimento che lo dimostra
Sono bastati poco più di seimila dollari per sperimentare la disponibilità e l’efficacia di un servizio professionale di disinformazione. Poco meno di un terzo sono serviti per promuovere un brand, mentre i circa quattromila dollari rimanenti sono stati usati per danneggiarlo. È la sintesi di un recente esperimento condotto e pubblicato dalla Insikt Group, una società di analisi dei dati.…
Spazio, le manovre franco-tedesche verso il vertice di Siviglia. Il punto di Spagnulo
Curiosa la proposta tedesca, riportata dalla stampa francese, di ridurre di 80 milioni di euro l'anno il bilancio assegnato da Berlino all'Agenzia spaziale europea (Esa) per dirottare al programma spaziale nazionale ulteriori 12 milioni. Il tutto a soli dieci giorni dall’avvio della tre giorni della conferenza ministeriale di Siviglia che deciderà i fondi dei prossimi anni per l’Ente spaziale. Nel…
Così Hong Kong toglie il sonno a Xi Jinping. Parla Pelanda
Le rivolte di Hong Kong sono la spia di segni di cedimento nel sistema cinese, che spingerà Xi Jinping a "intervenire con forza quando avrà il sentore che l'effetto contagio potrebbe essere vicino". A crederlo è Carlo Pelanda, professore di Geopolitica economica all’Università degli Studi Guglielmo Marconi, che in una conversazione con Formiche.net analizza l'escalation di violenza sull'isola, le ragioni…