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dirigenti

Pubblica amministrazione, perché solo i dirigenti possono garantire la riforma

Di Giuseppe Beato

È difficile parlare in modo costruttivo di pubblica amministrazione in presenza del moto d’insofferenza che desta nell’opinione pubblica l’idea stessa di un ufficio pubblico: dalle file agli sportelli, all’atteggiamento a volte “non amichevole” di impiegati pubblici. Non è sempre così, naturalmente. Ma i buoni comportamenti dei singoli non fanno sistema e alla fine prevalgono i divieti incomprensibili, la lentezza delle…

Polonia

La Polonia, il negazionismo e i facili giudizi politici

È difficile, a tanti km di distanza, dare un giudizio compiuto di una legge di un Paese straniero che ha una storia diversa dalla nostra e che ha sofferto per decenni della mancanza di libertà. L’aggressione della Polonia e la sua spartizione ad opera della Germania nazista e dell’Urss fu la causa scatenante della Seconda Guerra mondiale. Gli accordi tra…

Il ‘68 e quella rivoluzione mancata secondo Marco Rizzo

Di Marco Rizzo

Il ‘68 è stato un movimento principalmente giovanile; la classe rivoluzionaria si spostava dal proletariato alle nuove generazioni. C’era Marx, c’era Lenin, c’era la decolonizzazione del Vietnam, ma anche la contestazione nel modo di vestire, nello scegliere la musica, nel vivere la sessualità. C’era all’orizzonte la società comunista senza sfruttati né sfruttatori, si manifestava contro l’alienazione generata dal capitalismo, ma…

Chi spara sui social e chi spara davvero (a Macerata). L'urgenza di abbassare i toni sull'immigrazione

Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sull’impatto del tema immigrazione sulla campagna elettorale, la sparatoria di Macerata dovrebbe aver aperto definitivamente gli occhi. Un sabato mattina, un certo Luca Traini decide di risolvere il problema sparando contro alcuni uomini di colore nel centro della città marchigiana, ferendone diversi, prima di essere fermato dalle forze dell’ordine e di scoprire che nelle…

Tecnologia, competenze e partecipazione. La sfida per Leonardo, Ilva e i grandi gruppi industriali. Parla Marco Bentivogli

Il destino di Leonardo, la Difesa italiana, l'industria 4.0. Ma anche lo psicodramma dell'Ilva e le elezioni più incerte che la Repubblica ricordi. C'è un po' tutto questo nelle riflessioni di Marco Bentivogli (nella foto) sindacalista di lungo corso, da tre anni abbondanti alla guida dei metalmeccanici della Cisl. In questa intervista a Formiche.net Bentivogli confida la sua personalissima visione dell'industria tricolore. Perché chi conosce…

Italia seria e Italia cialtrona. Il bipolarismo secondo Carlo Calenda che tifa +Europa

Roma, presentazione dei candidati della lista +Europa capeggiata da Emma Bonino. Prende la parola Carlo Calenda ed è chiaro che è lui, il ministro dello Sviluppo economico, il punto di riferimento per il futuro di un'area di centrosinistra che si propone come alternativa ai diversi gradi di populismo, da quello moderato di Berlusconi e Renzi a quello radicale di Salvini…

Caso Amazon, come distinguere i problemi veri dalla fuffa elettorale

La quasi unanime polemica preventiva sulla mera ipotesi di un "braccialetto" elettronico ai magazzinieri di Amazon merita qualche riflessione insensibile al clima elettorale. La logistica italiana è stata per anni caratterizzata da inefficienze e sistematiche violazioni delle leggi sul lavoro senza la diffusa attenzione della comunicazione di questi giorni. Gli stessi sindacati più rappresentativi si sono spesso dovuti arrendere sulla…

Immigrazione e Libia, perché la missione Usa di Minniti conta

Venerdì il ministro degli Interni italiano, Marco Minniti, ha illustrato a Washington la strategia italiana per quel che riguarda il controllo dell'immigrazione mediterranea; strategia che per il Viminale non è più semplicemente difensiva, "in attesa degli sbarchi come se fossero ineluttabili". Ora, spiega Minniti ai giornalisti italiani presenti all'incontro stampa, le "cose sono cambiate": è un passaggio netto e significativo dal significato…

turchia, erdogan, gas

Erdogan arriva a Roma ma la Turchia dove vuole andare? L'analisi di Magri e Talbot (Ispi)

Di Paolo Magri e Valeria Talbot

Dove sta andando la Turchia è un interrogativo che sempre più spesso negli ultimi anni è emerso di fronte alle scelte di politica estera di un Paese all’intersezione tra Europa e Asia, membro dell’Alleanza atlantica, con uno sguardo sempre più intenso verso la Russia e il continente eurasiatico e una ambizione irrealizzata di leadership regionale. Da quando il Partito della…

mediterraneo daghestan, Russia, Putin

Jet russo abbattuto in Siria. Escalation della tensione militare a Mosca

È sempre più faticoso celare la preoccupazione per una escalation militare che ricorda gli anni più bui della guerra fredda. Nel lungo elenco degli attriti fra Stati Uniti e Russia c'è da registrare l'abbattimento di un jet militare russo Su-25 nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Lo hanno riferito gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, un…

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