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Vi spiego perché la Libia chiede aiuto all'Italia. Parla il ministro Al-Marghani

Non sarà un intervento militare come quello del 2011 a stabilizzare la Libia, ma un "processo politico" che porti al "disarmo dei gruppi armati" e allo "smantellamento dell'arsenale lasciato nel Paese dall'Occidente". È questo quel che Tripoli chiede all'Onu e in particolar modo dell'Italia, ha spiegato a Roma il ministro della Giustizia libico uscente, Salah Bashir al-Marghani, che ha annunciato…

Unicredit, Intesa, Mps. Ecco quanti soldi hanno chiesto a Draghi

Il bazooka della Bce ha sparato il primo colpo ieri, ma non è andato a segno così forte come previsto. E così dopo la prima giornata del programma Tltro di prestiti alle banche a tassi agevolati che si protrarranno fino al 2016, e l’entusiasmo dei listini con l’euro che ha toccato in seduta il minimo contro dollaro da 14 mesi,…

Come cambia la strategia mediatica dei terroristi di Isis

Dopo i video delle decapitazioni, l'Isis cambia strategia comunicativa. Niente più coltelli e boia, solo un prigioniero seduto a una scrivania, con la solita divisa arancione e un messaggio per il pubblico, questa volta, non per gli avversari: siete sicuri che i vostri governi vi dicano tutto sullo Stato Islamico? LE PAROLE DI JOHN CANTLIE A parlare nel video dal…

Articolo 18, perché l'opera di Renzi e Sacconi è cosa buona e giusta

I lettori che hanno avuto la pazienza e la cortesia di seguire questa rubrica si sono certamente accorti che io non apprezzo né stimo Matteo Renzi. E naturalmente il suo governo. Tuttavia, proprio perché mi occupo da mezzo secolo di lavoro (sia come operatore che come studioso), ho riconosciuto, a suo tempo, l’importanza del decreto Poletti per quanto riguarda la…

Kasper e i 5 cardinali anti Kasper, guerra dottrinale sui divorziati risposati

Uscirà in libreria in Italia solo il 1° ottobre, ma il volume "Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica" (Cantagalli) ha acuito la spaccatura profonda che c'è nel collegio cardinalizio in vista dell'imminente Sinodo straordinario sulla famiglia, prima tappa di un percorso che il Papa ha voluto biennale. Oggetto del libro è la critica alle tesi…

Così Usa ed Europa collaborano contro i foreign fighter. Parla l'ambasciatore Bradtke

Il jihadismo della porta accanto è un fenomeno in espansione. Sono sempre più i cittadini occidentali che ingrossano le fila dei gruppi terroristici come l'Isis, diventando strumento delle milizie in conflitti non convenzionali, come quelli siriano e iracheno. Come reagisce l'Occidente a questa minaccia? A spiegarlo in una conversazione con Formiche.net è l'ambasciatore Robert Bradtke (nella foto), senior advisor del Dipartimento…

Ecco lo strano asse tra Civati e Fioroni

Sono diversi, per estrazione, provenienze, programmi. Ma pare abbiano deciso di fare squadra pur di non morire renziani. Pippo Civati e Beppe Fioroni, rispettivamente l'antisistema Pd e l'ex ministro dell'istruzione rappresentante dell'area cattolica nei democratici, pensano ad iniziative comuni su scuola, pace e welfare. Obiettivo, secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, arginare il "premier-segretario" che sta fagocitando tutto…

Jobs Act, ecco come Renzi e Sacconi hanno aggirato l'articolo 18. Parla Massagli (Adapt)

Maurizio Sacconi esulta, Pietro Ichino gongola, Cesare Damiano borbotta, Susanna Camusso minaccia scioperi. Sono le principali reazioni all'emendamento del governo al disegno di legge di riforma del lavoro, detto anche Jobs Act. Per capirne di più, ecco una conversazione di approfondimento con Emmanuele Massagli, presidente del think tank Adapt, l’associazione fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere studi e ricerche…

Lobby, cominciamo a fare sul serio?

Ecco la seconda parte dell'intervento del prof. Petrillo. La prima parte si può leggere qui. Le opzioni di intervento sembrano essere prevalentemente 3: le prime due più "soft", potenzialmente approvabili in pochissimo tempo; la seconda più "hard" ma più seria. 1) L'opzione-esempio (una sorta di Negroni) Consapevoli che un disegno di legge in Parlamento rischierebbe di arenarsi, il Presidente del…

Vi spiego perché Napolitano caldeggia Violante alla Corte Costituzionale

Il sospetto non è naturalmente piaciuto al Quirinale, dove vengono negate propensioni di natura personale, ma molti hanno visto soprattutto la volontà di soccorrere la candidatura di Luciano Violante nella protesta alta e forte di Giorgio Napolitano contro le “immotivate preclusioni” e le “settarie pretese” che avevano impedito già per undici volte l’elezione parlamentare dei due giudici costituzionali mancanti al…

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