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Libia

Ospedali, istruzione e strade. Ecco da dove deve partire Salvini in Libia

Nell’imminente visita in Libia il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non parlerà solo di immigrazione e di lotta al terrorismo, ma anche di economia, infrastrutture, ospedali. L’ha spiegato in un paio di colloqui con il Messaggero e il Giornale lasciando intendere di voler rinsaldare i rapporti con il governo di Fayez al Serraj (riconosciuto dall’Onu) e insistendo anche sul ruolo della…

bannon

Un link chiamato Bannon. Ecco chi unisce Trump alle destre europee

Il divorzio doveva essere netto, consumato, irreversibile. Ma a giudicare dalla comunione di intenti e opinioni quella fra Donald Trump e il suo ex capo stratega Steve Bannon sembra più una separazione consensuale, una relazione a distanza. Oggi il presidente Usa, rispondendo al fuoco incrociato di repubblicani e democratici che lo accusano di mostrarsi insensibile alla drammatica separazione delle famiglie…

Chi è Horst Seehofer, il Salvini tedesco che mette in crisi la Merkel

Angela Merkel è seduta su una santabarbara. Stretta da franchi tiratori interni al proprio partito, da una giovane Merkel, alleata di governo perché a capo della Spd, pronta a coglierla in fallo, da sondaggi che registrano elettori stanchi che non vogliono più essere solo lettori e, infine, messa spalle al muro anche da lui: Horst Seehofer, il compagno di viaggio frutto…

brexit, minuto Europa Fondi europei, Da Empoli

L'Europa conferma le sanzioni contro la Crimea russa e riafferma la sovranità ucraina

Il Consiglio dell'Unione europea ha deciso di prorogare fino al 23 giugno 2019 le misure restrittive in risposta all'annessione russa della Crimea e di Sebastopoli. Nel comunicato diffuso dal consiglio dei ministri europei, si specifica che per un altro anno si applicheranno sanzioni (che sarebbero scadute sabato) a persone dell'Unione europea e a imprese con sede nell'Ue, misure che sono limitate al territorio della Crimea e di…

Foodora, Glovo, Deliveroo, Just Eat, ecc. Perché non si può "inquadrare" tutto e tutti

Va di moda parlare dei "Rider" e io ho sempre paura di ciò che "va di moda". Affrontare un tema qualsiasi, perché si ritiene – a torto o ragione – che possa portare consensi o almeno interesse rischia sempre di trasformarlo in altro. Lampante questo caso, in cui si sprecano con assoluta leggerezza espressioni mirabolanti, come ‘nuovo schiavismo digitale’. Il…

Calunnie e scandali come premessa per le dittature. Il monito di Bergoglio

Poche ore dopo l'habemus papam del 13 marzo 2013 il regista americano Michael Moore si precipitò su Twitter per postare una foto in cui si vede un anziano sacerdote di spalle che dà la comunione al generale Rafael Videla. Il celebrante veniva spacciato per Jorge Mario Bergoglio, il nuovo Papa. Era un falso. Lo ha poi ammesso anche Moore. VITTIMA…

ravasi

Da Ravasi a papa Francesco. Origini e pericoli dell'ecumenismo dell'odio

Parole grosse per chiunque difenda l’ospitalità nei confronti dei migranti o dei richiedenti asilo politico. Dopo il trattamento davvero pesante riservato al cardinale Ravasi, reo di aver citato il Vangelo secondo Matteo- “ero straniero, non mi avete accolto”- ora risposte irate e inconsuete sono arrivate anche sull’account, sempre Twitter, di Papa Francesco: espressioni molto acri anche contro di lui che,…

Come prepararsi al Summit Nato. Parla Politi (Nato Defense College Foundation)

Collocazione dell'Italia nella Nato, il 2% del Pil da spendere per la difesa, e lo scivolamento turco verso la Russia di Putin. Sono alcuni dei temi più caldi nell'Alleanza Atlantica in vista del prossimo Summit dei capi di Stato e di governo, in programma a Bruxelles l'11 e 12 luglio, un vertice che si preannuncia denso di questioni delicate. Di…

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Vi spiego perché la Macedonia cambia nome per entrare nella Nato. Parla Pendarovski

Firmato l'accordo con la Grecia sul cambio del nome, la nuova “Macedonia del Nord” si prepara a riprende il discorso sull'adesione alla Nato e all'Unione europea. In attesa del referendum di ottobre e della più complessa revisione costituzionale, Skopje sembra vicina a porre fine a un'attesa di oltre vent'anni, superando anche le pressioni (neanche troppo velate) di Mosca. La ragione…

hodeida yemen

Ecco perché la battaglia di Hodeida potrebbe non finire molto presto. Parla Ardemagni (Ispi)

Ad Hodeida, in Yemen, si combatte ancora, senza esclusione di colpi e quella “Vittoria dorata” annunciata nei giorni scorsi dalla coalizione a guida saudita sembrerebbe ormai sempre più vicina. D' altra parte, però, “questa annunciata vittoria da parte degli emiratini potrebbe in realtà diventare l'ennesima battaglia in cui gli Houthi logorano lentamente i loro avversari e, a farne le spese,…

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