Nella classifica delle libertà economiche per il 2023, redatta dal Think thank conservatore Heritage Foundation, l’Italia è al 69° posto, parzialmente libera. La questione non è se il Paese ha bisogno di una lady di ferro come Margaret Thatcher, ma quali sono i presupposti politici-culturali per cui un’azione riformatrice possa realizzarsi. Il richiamo del Presidente della Repubblica al principio di libertà sottolinea la non rinviabilità di riforme, a cui sono vincolari i fondi del Pnrr. L’analisi di Domenico Fracchiolla, professore di Storia delle Relazioni internazionali Università Mercatorum, Luiss
Politica
L’autoritarismo de noantri. Le parole di Amato lette da Sisci
La deriva autoritaria in Italia è un combinato del sistema elettorale esistente e la spinta per il premierato. Ma non affronta i problemi reali o le divisioni al governo e la mancanza di élite. Il commento di Francesco Sisci
Dall'Africa ai Balcani. I consigli di Minuto Rizzo per il G7 italiano
“L’Italia ha l’opportunità di spingere sull’Africa dove il discorso del Piano Mattei è molto interessante, perché va al di là dell’emigrazione e degli sbarchi: il continente africano è formato da più di 50 Paesi dove si sta verificando la corsa delle grandi potenze per avere più influenza, Cina e Wagner in primis”. Conversazione con l’ambasciatore e presidente della Nato Defense College Foundation, Alessandro Minuto Rizzo
G7, parte la presidenza italiana. Lo speciale di Formiche.net
Ucraina, Africa, Medio Oriente saranno i dossier sul tavolo del G7 con la presidenza italiana. Con il Piano Mattei come focus principale del nostro governo. Ecco l’approfondimento di Formiche.net in vista degli appuntamenti del vertice
In Ue sarà ancora maggioranza Ursula. Cosa dicono i numeri
I numeri degli ultimi sondaggi sanciscono un risultato più o meno ineludibile: dopo il voto di primavera a Bruxelles si riproporrà il modello di maggioranza Ursula. Per il governo sarà una prova di tenuta, anche perché con ogni probabilità a restare fuori dagli equilibri decisionali sarà Id, di cui fa parte la Lega di Salvini
Lettera aperta del gen. Tricarico al Presidente Mattarella
La mia speranza è quella che Lei, ormai unico baluardo certo e saldo del nostro sistema istituzionale, estraneo ed immune dai bassi e rissosi rituali della politica, possa aver in mente un percorso di risanamento del sistema della Giustizia che il riserbo con cui la materia va gestita Le consiglia di non manifestare, almeno fin quando le condizioni non lo consentiranno. Ecco le parole che il generale Leonardo Tricarico rivolge al Presidente della Repubblica
Vi racconto l'eredità di Delors e Schauble per l'Europa di domani. Scrive Alli
I due esponenti politici recentemente scomparsi, pur proveniendo da due tradizioni ideologiche divergenti, rappresentavano allo stesso modo una cultura politica che oggi è quasi scomparsa. E che l’Europa dovrebbe riscoprire, per il bene del proprio futuro. Sull’onda di questo lascito, l’Europa si appresta oggi ad affrontare un nuovo anno estremamente complesso per le sfide che la attendono, a cominciare dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del prossimo giugno. La riflessione di Paolo Alli
Partiti? Il migliore modello resta quello della DC. Merlo spiega perché
Ecco perché non è particolarmente difficile rilanciare la politica attraverso il recupero della centralità dei partiti. E, se non vogliamo ricadere nella versione populista e grillina “dell’uno vale uno” o della nefasta esperienza dei “partiti personali”, resta di straordinaria attualità e modernità il modello della vecchia ed antica Democrazia Cristiana
Pace, lavoro, sanità e tecnologia. Il discorso di fine anno di Mattarella
La violenza delle guerre. Di quelle in corso; e di quelle evocate e minacciate. La violenza anche nella vita quotidiana. Quella più odiosa sulle donne. Quella verbale, sovente sulla rete. Il lavoro cha manca, quello sottopagato, il diritto alle cure sanitarie, la rivoluzione tecnologica. Ecco il discorso del Presidente della Repubblica
Mattarella e la solidarietà come orizzonte identitario degli italiani
Il Presidente ha fatto della solidarietà la sua bandiera. Anche il messaggio di quest’anno ne è pregno, pur avendo scelto una cifra che sembra un urlo munchiano contro la violenza, quella “tra gli Stati”, e quella nelle “nostre strade”, nelle scene di vita ordinaria, nelle parole, e, al pari degli orrori più feroci, quella “contro le donne”. Il commento di Pino Pisicchio, autore di “La solidarietà come dovere costituzionale nei messaggi di Mattarella” (Cacucci Editore)