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Il gioco delicato di Meloni per conservare la credibilità. Scrive Arditti

La Lega aiuta Meloni nell’evitare la nascita di una forza politica di destra critica verso il governo (ad esempio ci ha provato Gianni Alemanno), questo il premier lo sa benissimo. Ma sa anche altrettanto bene che mezzo mondo misura quotidianamente la distanza politica tra lei e Salvini: oltre un certo numero di centimetri comincia il problema

Gladio e mio padre, quella chiamata di Cossiga la notte di Natale. Il racconto di Follini

Notte di Natale, in casa Follini squilla il telefono: è l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. In quella conversazione viene svelato al futuro vicepresidente del Consiglio, che suo padre sarebbe stato uno dei capi dell’operazione Gladio. Da questa conversazione prende le mosse Beneficio d’Inventario (Neri Pozza) un’originale ricognizione su quegli anni industriosi e irripetibili, tra potere e politica. Colloquio con l’autore

La piazza rossa e l’odio contro il nemico. Il commento di Merlo

Le “cento sfumature di rosso” scese in piazza a Roma difficilmente riusciranno ad innescare una sorta di “solidarietà nazionale” attorno al futuro e alla prospettiva di un’Europa democratica, liberale, costituzionale, sicura e pacifica. L’unità europea e lo spirito comune europeo non possono decollare se poi a livello nazionale si coltiva un odio implacabile nei confronti del nemico politico. Il corsivo di Giorgio Merlo

Le divisioni italiane significano che qualcosa che non va in Ue. L'opinione di Guandalini

Il riarmo annunciato dalla von der Leyen e il gruppo dei volenterosi di Macron sono dei tentativi per ridisegnare l’Europa che verrà all’indomani della guerra in Ucraina. Le perplessità in Italia dei partiti di Governo e di opposizione non sono piccoli equivoci senza importanza. Ci sono punti in comune tra FdI e Pd e tra Lega e 5Stelle. L’opinione di Maurizio Guandalini

Tutte le contraddizioni della piazza per l'Europa secondo Pregliasco

Quella di domani rischia di trasformasi in una piazza delle contraddizioni, più che un luogo in cui ribadire la direzione che deve intraprendere la politica europea. Non viene chiarita quale linea, dalla prospettiva degli organizzatori e dei partecipanti, debba avere l’Unione europea su un tema così delicato come la Difesa. La spaccatura del Pd? Un segnale a Schlein

A destra tutto in ordine? No, ma lo schema Meloni vs Schlein non regge più. Arditti spiega perché

Guardare alla prospettiva internazionale ci aiuta a capire perché lo schema di “sintesi” della dialettica italiana sull’asse premier-segretaria del Pd funziona meno di un anno fa. Oggi le opposizioni camminano in ordine sparso e non è certamente il Nazareno a dare la linea. Questo ci permette di dire che a destra è tutto in ordine? Certo che no…

Il palloncino di Salvini, le mimose di Lupi, la conchiglia di Santanché. Queste le avete viste?

Perché Matteo Salvini gonfiava un palloncino in piazza a Milano, e per chi sono le mimose di Maurizio Lupi? Di più: cosa avrà ascoltato Daniela Santanché dentro il guscio di una conchiglia? Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Sugli F-35 la politica colga la portata della sfida. Parla Pinotti

Il voto del Parlamento europeo è “un primo passo” per la costruzione della Difesa europea e sicuramente una “reazione importante da parte dell’Europa” in un tornante della storia complesso. A stretto giro di posta, il Parlamento italiano sarà chiamato a esprimersi sull’acquisto di altri caccia F35. E l’auspicio è che “la politica sappia cogliere, anche su questo dossier, la portata della sfida”. Il Pd? Perplessa sulla linea Schlein. Colloquio con la già ministra della Difesa, Roberta Pinotti

Se il Pd perde la sua vocazione di partito di governo. L'intervento di Merlo

Il Pd a guida Schlein si sta dimostrando sempre di più come un partito protestatario, antagonista, massimalista e radicale sostanzialmente alternativo rispetto a ciò che noi definiamo semplicemente come “cultura di governo”. L’intervento di Giorgio Merlo

Con l'Italia divisa sulla Difesa Putin si sfrega le mani. Parla Petruccioli

Con questo voto l’Italia si dimostra l’anello debole in Europa. Le divisioni, tanto in maggioranza quanto tra le file dell’opposizione, restituiscono l’immagine di un Paese poco affidabile sul dossier principale, che condizionerà la vita geopolitica europea e mondiale. E al Pd serve un congresso in fretta. Colloquio con l’ex politico e presidente Rai, Claudio Petruccioli

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