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La Dc e i democristiani esaltati dai loro detrattori. L'opinione di Merlo

Il recente fenomeno del rimpianto dei democristiani è portato avanti da quelle personalità che per prime hanno osteggiato la Dc, e che adesso si adattano ad un ruolo sapendo che un suo ritorno è impossibile

Phisikk du role - L’eterno ritorno della legge elettorale stavolta passa dalla Cedu

Il maestro spiegava che la forma di governo dipende essenzialmente da “ due antefatti”: la legge elettorale e il sistema di partito. Fino a quando non si metterà mano a questi due fondamentali momenti, optando per un sistema elettorale proporzionale con adeguate soglie di sbarramento, non ci sarà uscita dall’impasse in cui versa la politica italiana

A che punto è la concorrenza in Italia. Scrive Mastrapasqua

Dalla Bolkenstein a Uber, le liberalizzazioni sono un tema difficile da affrontate nel Nostro Paese, soprattutto sul piano della Pa.Nonostante le pressioni in questa direzione che arrivano da Bruxelles

C'è solo un modo per ridare fiducia ai cittadini. Bonanni spiega quale

Ci sarà battaglia nei prossimi mesi, nella speranza che tutti coloro che hanno coscienza delle evidenti distorsioni, ovunque schierati nel panorama politico, possano unirsi nella iniziativa referendaria per ricostruire le garanzie per ridare fiducia ai cittadini nell’unico modo possibile nelle democrazie. Il commento di Raffaele Bonanni

Con Schlein sul Jobs Act, con Ilaria Salis per un'Europa di pace. Parla Fratoianni

Simbolicamente la candidatura di Ilaria Salis rappresenta una nuova prospettiva europea. Un’Unione capace di coltivare la pace attraverso la diplomazia e che azzeri l’economia legata alla guerra. L’adesione di Schlein al referendum della Cgil per l’abolizione del Jobs Act è un segnale positivo, con i dem rapporti buoni. Bene sia saltato il confronto con Meloni: sarebbe stato un danno per le altre forze politiche in campo. Colloquio con Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana

Un problema tira l'altro. Cosa c'è dietro il non voto degli italiani secondo Sisci

Oggi come non mai non votare è scelta politica attiva. Significa positivamente dire “sono stufo di questa offerta di partiti”. Ma l’offerta politica deve diventare adeguata, altrimenti il Paese si scioglie. Serve una nuova coscienza sociale, fatta di valori non di destra o sinistra ma nazionali. E di questo oggi c’è solo una rappresentazione, il Presidente della Repubblica. Il commento di Francesco Sisci

Transizione e lavoro, cambiare l'Ue (senza i sovranisti) è possibile. Parla Pilo (M5S)

Intervista a Cinzia Pilo, candidata M5S nella circoscrizione Isole: “Se le forze europeiste escludono, come dovrebbero, i sovranisti e gli estremisti di destra noi ci siamo: con le nostre idee, le nostre proposte e le nostre energie. Non ci deve essere nessuna contrapposizione tra il mondo delle imprese e il nuovo modello di sviluppo che ruota attorno alla transizione sostenibile”

Il cappello alpino di Moretti, la coppa di Osnato, il cappuccio di Schlein. Queste le avete viste?

Svestito il cappello da bersaglieri, arriva quello degli Alpini, almeno per Alessandra Moretti che ne ha celebrato l’anniversario, mentre gli eventi elettorali si sprecano. Nel mezzo la Coppa Italia e le foto dei politici dallo Stadio. La rubrica fotografica degli ultimi sette giorni

Vi spiego perché vietare il confronto Meloni-Schlein è sbagliato. Parla Giordano

Vietare il dibattito tra la premier e la segretaria del Pd è un errore, figlio di una cultura repressiva sulla legge della propaganda. Per quanto un evento televisivo clou possa avere audience non avrà mai il potenziale di visitatori che può avere un contenuto sul web o diffuso sulle piattaforme social: la normativa va cambiata. Colloquio con lo spin doctor di Arcadia, Domenico Giordano

Il destino di Giorgetti tra San Sebastiano e Bruxelles. L'opinione di Cangini

Non sappiamo se è vero che Giancarlo Giorgetti accarezzi il sogno di addormentarsi a Roma per risvegliarsi a Bruxelles, ma è verosimile che intenda scongiurare l’incubo di diventare il capro espiatorio di leader politici poco previdenti e pochissimo lungimiranti… L’opinione di Andrea Cangini

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