“Ambasciatore porta pena”, è il titolo dell’editoriale del Manifesto con cui si nega spiritosamente, ma non troppo, al rappresentante del governo americano in Italia, John R. Phillips, la prima caratteristica di un diplomatico, che è quella di “non portare pena”, dovendosi limitare a riferire solo quello che nel suo Paese lo hanno incaricato di dire: nel nostro caso, il sostanziale…
Politica
Ecco come l'Eni e il governo possono lavorare per il futuro industriale italiano
L’energia e i modelli di approvvigionamento sono diventati temi centrali del confronto politico, anche grazie all’attenzione che si è concentrata su di essi grazie alla consultazione elettorale del 17 aprile. Da ogni parte si sta cercando di intervenire, portando ragioni alle varie tesi: ciò che manca è una visione complessiva della questione, un approccio lungimirante che vada oltre i temi…
L’Italicum, la legge “truffa” e la legge Acerbo
Uno degli argomenti più ricorrenti dei sostenitori del "no" al referendum costituzione riguarda il "combinato disposto" derivante dalla legge elettorale cosiddetta "Italicum", in vigore dal 23 maggio 2015 e le nuove norme costituzionali. L'Italicum, che si applica solo alla Camera dei Deputati, finirebbe per conferire a una minoranza poteri considerati eccessivi sia nel controllo del Parlamento che nella designazioni degli…
Cosa ha detto l'ambasciatore Usa, Phillips, su Renzi e referendum costituzionale
Un endorsement in piena regola, il segnale netto di quale sia l'orientamento dell'amministrazione Usa a proposito della riforma della Costituzione Renzi-Boschi. "Il referendum offre l'opportunità di garantire la stabilità del Governo", ha detto stamattina l'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Phillips ospite del Centro Studi Americani. (Chi c'era al Centro Studi Americani a parlare del dopo Brexit. Foto di Umberto Pizzi)…
Come si muove Matteo Renzi fra Merkel, Padoan e Corte Costituzionale
Presi dai soliti bisticci di casa, o di cortile, ci sfuggono spesso le notizie che pure incidono di più sui nostri interessi. E’ il caso della divergenza di valutazioni sugli umori tedeschi, e sulle conseguenze che potrebbero derivarne sulla prossima legge di stabilità italiana, fra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e l’omologo americano Jacob Lew, segretario di Stato al…
Tutte le mosse degli ex azzurri Verdini, Pera e Urbani per il Sì liberale al referendum
Nessun verdiniano si è palesato. Ma dietro c’è Denis Verdini. Parliamo del comitato per il Sì al referendum – “Liberi Sì” - lanciato oggi a Roma da Marcello Pera e Giuliano Urbani, due vecchie conoscenze della politica, entrambi con un passato in Forza Italia fin dalle sue origini. Urbani in realtà non era presente per motivi di salute, ma è della…
Referendum costituzionale, ecco pregi, difetti e rischi
Le ultime dichiarazioni di Matteo Renzi, in tema di riforma della legge elettorale, aprono uno spiraglio. Non sappiamo se sarà sufficiente un colpo di reni, che comunque appare tardivo. Tuttavia una piccola svolta c’è stata. Il resto lo si vedrà nei prossimi giorni. Se vi saranno i margini per cambiare una legge nata male ed imposta a colpi di fiducia.…
Come e perché modificare l'Italicum
La verità è che da quando si è cominciato a ribattezzare la normativa elettorale con dei latinismi, questa è iniziata a mostrarsi tema di divisione estrema, partorendo delle riforme nazionali che hanno portato raramente a qualcosa di buono e macchiate troppo spesso (forse con l’unica eccezione del Mattarellum) di partigianeria. Oggi abbiamo in vigore una legge elettorale mai applicata e…
Chi ha fomentato davvero l'antipolitica a 5 stelle
Ben vi sta. Politicanti dell'antipolitica che hanno fatto harakiri. I 5 Stelle sono vittime di se stessi e del mostruoso sistema che hanno contribuito a costruire. Da oltre 20 anni il vero "sistema" dominante italiano non sono i poteri forti. Che forza possono averi interessi economici e capitalistici in un paese che non cresce, che non può investire, che ha…
Tutte le convergenze parallele fra Massimo D'Alema e Renato Brunetta
Massimo D’Alema, diciamoci la verità, è un po’ andato a cercarselo l’affondo di Matteo Renzi. Che a chiusura della festa nazionale dell’Unità a Catania gli ha dato del ladro, sia pure in senso politico o metaforico. Ladro, in particolare, di “futuro”. Che l’avversario interno, ha detto Renzi, vorrebbe “fregarci” capeggiando a sinistra la campagna referendaria contro la riforma costituzionale, con…