E' finita peggio di com’era iniziata. Non c'è pace nelle fila dei 5 stelle. E così sia Carla Romana Raineri, il magistrato capo di gabinetto di Virginia Raggi, sia Marcello Minenna, potentissimo assessore della giunta romana, hanno gettato la spugna. Dimissioni. "Simul stabunt vel simul cadent", verrebbe da dire. Perché i due hanno marciato sempre di conserva. Il magistrato che sceglie il…
Politica
Come e perché Minenna e Raineri hanno mollato Virginia Raggi
E' una crisi politica in piena regola, la prima da quando Virginia Raggi ha trionfato alle elezioni amministrative dello scorso giugno. In un colpo solo il sindaco pentastellato di Roma perde due pezzi fondamentali della sua squadra di governo della città: il super assessore - con deleghe al Bilancio e alle Partecipate - Marcello Minenna e il capo di gabinetto Carla Romana…
Perché Angela Merkel è stata meno merkeliana con Matteo Renzi a Maranello
Nella contabilità degli incontri ufficiali, tra Bilaterali, Trilaterali, G7, Consigli Europei e Vertici Nato, quella di ieri è stata la decima volta che nel corso del 2016 il Premier Matteo Renzi e la Cancelliera tedesca Angela Merkel si sono trovati di fronte. Un ritmo assai più sostenuto delle sette occasioni nel 2015 e delle altrettante del 2014. A leggere l’agenda…
Tutte le straordinarie stranezze del congresso dei Radicali orfani di Marco Pannella
Filippo Facci ha forse esagerato su Libero a prospettare l’eutanasia, che pure è una loro causa storica a favore di chi vuole morire senza sofferenze, come la prospettiva anche politica dei radicali riuniti a congresso. Un congresso per vari motivi davvero “straordinario”. Eppure c’è qualcosa di vero nel paradosso di Facci. E’ straordinario questo quarantesimo congresso dei radicali perché è…
Che cosa penso del Fertility Day
L'intenzione che sta dietro l'evidentemente errata campagna #fertilityday è giusta. È giusta perché questo è un Paese dove in pieno prime time si sente la giornalista regina dei salotti Tv dire alla quasi 60enne ballerina primipara: "Auguri... guarda come ti somiglia la bambina". Perché le storie alla Gianna Nannini, Carmen Russo, Heather Parisi e tantissime altre regalano l'illusione che si…
Perché M5S non è un partito né conservatore né progressista
Il fenomeno politico più interessante dei nostri tempi, e certamente meno comprensibile sul piano politologico, è il M5S. La sua comparsa storica è stata la meteora elettorale con cui si è affermato alle politiche del 2013, e con cui ha dominato lo spazio pubblico e i risultati alle ultime amministrative di quest'anno, dopo la battuta di arresto delle Europee. La…
Vi racconto la guerra dell'Atac tra Raggi e Rettighieri. Parla Esposito (Pd)
Bufera sul Campidoglio: in un giorno solo Virginia Raggi non ha perso solamente l'assessore al Bilancio e alle Partecipate Marcello Minenna e il capo di gabinetto Carla Romana Raineri. A lasciare sempre oggi sono stati anche i vertici di Atac, l'amministratore unico Armando Brandolese e il direttore generale Marco Rettighieri. Una decisione, la loro, ormai scontata dopo lo scontro innescato…
Atac, Fiera, Olimpiadi, stadio nuovo. Che cosa farà (forse) Virginia Raggi
L'estate volge ormai al termine e per Virginia Raggi è arrivato il momento delle decisioni più spinose. Dalle Olimpiadi del 2024 al destino dello nuovo stadio della Roma, passando per i nodi Ama e Atac, i dossier e le preoccupazioni per il sindaco pentastellato non mancano. L'ENNESIMO CASO ATAC Nelle ultime ore, però, la questione più urgente è diventata Atac - l'azienda capitolina…
Ecco come Repubblica e Corriere della Sera bisticciano su Apple e Agenzia delle Entrate
Italia apripista dell'offensiva fiscale contro Apple? Oppure Italia lepre miope sul colosso informatico? Le domande, di segno opposto, sono lecite se si leggono i due maggiori quotidiani italiani. Repubblica, infatti, sostiene la prima tesi, con tanto di intervista al direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Il Corriere della Sera, invece, si chiede se quanto pagato da Apple in Italia (circa…
Ecco le crepe nella Lega di Salvini e in Forza Italia dopo il terremoto
Matteo Salvini non ha voluto dunque sentire ragioni. Non gli hanno fatto cambiare idea i due governatori leghisti del nord: Roberto Maroni in Lombardia e Luca Zaia in Veneto, convinti che l’ex governatore piddino dell’Emilia-Romagna, Vasco Errani, abbia tutti i requisiti per meritarsi la nomina a commissario per la ricostruzione nel Centro Italia terremotato. Il segretario della Lega, invece, rimane…