"Abbiamo vissuto giorni terrificanti, un dolore enorme, indicibile, che resterà scolpito per sempre in ognuno di noi". Guido Castelli è il sindaco di Ascoli, il comune marchigiano la cui provincia è stata colpita dal terremoto del 24 agosto. Ad Arquata del Tronto le vittime accertate finora sono 49, ma i vigili del fuoco continuano a scavare: si teme che in qualche…
Politica
Cosa succede tra governo e dirigenti statali sulla riforma della Pubblica amministrazione
La riforma della Pubblica amministrazione firmata da Marianna Madia è legge da un pezzo. Eppure alcune sue sfaccettature rischiano di creare l'ennesima spaccatura tra mondo del lavoro e governo, creando le basi per un nuovo autunno caldo. Tutto nasce dalle norme attuative della riforma appena varate dal Consiglio dei ministri, riunitosi nel pomeriggio del 25 agosto, che il governo avrebbe voluto…
Tutte le baruffe di carta post terremoto
Almeno nei fatti, col riconoscimento della necessità di “uno spirito bipartisan intorno alla ricostruzione dei paesi distrutti” dal terremoto purtroppo ancora in corso, visto il susseguirsi delle scosse, e al piano di sicurezza e prevenzione antisismica da lui già chiamato “Casa Italia”, Matteo Renzi ha per fortuna dissipato, o quanto meno attenuato, lo “spirito” per niente bipartisan intravisto, a torto…
Perché questa riforma costituzionale è diversa dalle precedenti
Questa riforma ha alcune importanti caratteristiche di fondo che la distinguono da tutte quelle – riuscite o (per lo più) fallite – che l’hanno preceduta: (1) diversamente da alcuni precedenti (1993, 1997) è una riforma che rispetta al 100% - cioè testualmente e rigorosamente – il procedimento disciplinato dall’art. 138 della Costituzione stessa (che non è stato cambiato e non…
Il buon esempio della ricostruzione del Friuli per il governo Renzi e il post terremoto nel centro Italia
E' terminato nella serata di ieri il Consiglio dei Ministri numero 126 che ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro per l'emergenza del terremoto che ha devastato il Centro Italia. "Il ministro Pier Carlo Padoan - ha annunciato il premier Matteo Renzi - si accinge a firmare il blocco delle tasse nelle…
Cosa farebbe il Movimento 5 Stelle a Palazzo Chigi?
Immaginiamo che Luigi Di Maio sia al posto di Matteo Renzi. E con un pantografo proiettiamo ciò che avviene a Torino o a Roma sul piano nazionale. Esercizio difficile. Due diverse filosofie. Due diversi modi d'intendere la funzione di governo. A Torino il vecchio gioco della doppiezza: tante concessioni verbali ai miti del movimento. Ma una sostanziale continuità dell'azione amministrativa,…
Perché l'Italia trema. L'analisi del prof. Bonatti (Columbia University)
Perché l'Italia trema? Perché il centro del Paese è stato interessato da un terremoto che ha provocato oltre 200 morti? A questi e ad altri interrogativi risponde oggi con chiarezza il professor Enrico Bonatti, Senior scientist della Columbia University (Lamont-Doherty Earth Observatory), che ha scritto un articolo sul Sole 24 Ore. Ecco alcuni dei brani salienti dell'analisi di Bonatti. GLI EFFETTI DELLA…
Perché le polemichette sui terremoti sono una catastrofe politica
Purtroppo i primati d’Italia in Europa non sono solo quelli del debito pubblico e della crescita zero del pil, almeno di quello appena registrato dall’Istat. C’è anche il primato del rischio sismico, com’è tornato a ricordarci il terremoto che ha sconvolto la parte centrale del Paese, dove mentre scrivo si scava ancora per cercare di estrarre morti, e spero anche…
Chi ha votato la riforma costituzionale in Parlamento
Al Senato, la riforma è stata votata da 180 senatori su 315 elettivi il che rappresenta un solido 57% (ben oltre la metà più uno che è di 158 senatori, 161 considerando anche quelli a vita, dei quali però si è espresso solo il presidente emerito Napolitano, mentre la senatrice Cattaneo si è astenuta). Alla Camera da 361 deputati su…
Vi racconto la mia Amatrice
È ingiusto fare una classifica del dolore, però non c’è niente da fare: ci colpisce quello che per qualche motivo avvertiamo più vicino. Anche io mi sdegno perché i miei colleghi, giornalisti, danno diverso peso specifico ai morti nel mondo: un parigino vale, a occhio e croce, una novantina di nigeriani. Ogni volta mi ci arrabbio di nuovo, ma poi…