"Siamo in guerra", affermò in un solenne discorso al Parlamento francese François Hollande all'indomani della mattanza di Bataclan (13 novembre 2015). Dopo la carneficina di Nizza, i governi europei (e Barack Obama) continueranno a fare orecchie da mercante? In queste ore, tanto orrore per l'accaduto, tanto cordoglio per le vittime e tanti "non ci piegheremo" o "non ci piegheranno". Benissimo.…
Politica
Nizza, Isis e le ipocrisie sulla religione islamica
A tenerli insieme è solo quel maledetto "Allah Akbar". Convinciamoci di alcune terribili verità. Questo terrorismo è diverso da ogni altro del passato. È in franchising. Opera per imitazione, per richiamo ideale ma può essere impersonato da qualunque musulmano esaltato, estremista, radicale o, semplicemente, svitato. L'Isis sfrutta la rendita di posizione propagandistica di questi attentati. E fornisce ai potenziali e…
Tutte le sfide delle performance nella pubblica amministrazione
Lo scorso 17 giugno ha visto la luce, ben 7 anni dopo il Dlgs 150 del 2009 (il così detto decreto Brunetta) il Dpr 115 che dà attuazione al decreto Brunetta per quanto attiene la misurazione e la valutazione della performance nella Pubblica Amministrazione. La lenta marcia del governo mirante a migliorare il rendimento della nostra amministrazione continua. Qui vanno…
In Europa la lotta a Isis non l'abbiamo ancora cominciata
Che fare dopo Nizza? La stessa domanda che si è posta dopo Charlie Hebdo, dopo Bruxelles, dopo Parigi. Nessuno ha la risposta, ma si rincorrono ricette diverse che hanno due punti in comune: la questione sociale, per così dire, e la questione generazionale. L'acqua in cui nuotano i pesci è rappresentata dai figli degli immigrati che non si sentono integrati…
Nizza, Isis e i diversivi degli Stati europei
“Francia sotto attacco”, ha titolato a caratteri giustamente di scatola La Stampa riferendo della strage ordinata dal Califfato a Nizza, che ha rovinato con più di settanta morti la festa nazionale. Eppure è un titolo riduttivo. Sotto attacco non è solo la Francia. Sotto attacco di un Califfato che pure è costretto a subire pesanti sconfitte militari nei territori dove…
Tutti i piani renziani di Enrico Zanetti e Denis Verdini
Grande caos in Scelta civica. Enrico Zanetti, viceministro dell’Economia e segretario del partito fondato da Mario Monti, ha abbandonato il gruppo parlamentare alla Camera insieme ad altri tre deputati (Mariano Rabino, Giulio Cesare Sottanelli, Angelo D’Agostino) perché messo in minoranza. Mercoledì pomeriggio in un incandescente riunione del gruppo dove sono volate anche parole grosse, Zanetti aveva chiesto di rinviare l’elezione…
Strage jihadista a Nizza, l'Europa vuole reagire o morire?
L'attacco terroristico a Nizza segna veramente un punto di passaggio. 80 morti e più di 100 feriti sono un ennesimo dramma, un'ennesima tragedia che subiamo dal jihadismo. Ora, le riflessioni politiche distaccate, i modi di ragionare diplomatici sono distanti dal sentimento che si prova in questo momento. Non è possibile ragionare a fondo senza prima far parlare il cuore, il…
Legge elettorale, ecco come migliorarla
L'Italia ha disperatamente bisogno di recuperare contemporaneamente efficacia di governo ed efficienza di Parlamento. L'Italicum, come il Porcellum, illude sul primo aspetto, elude il secondo. Non curerà la malattia dell'antipolitica, anzi la aggraverà, mantenendo la frattura fra elettori ed eletti. E non basterà la (sostanzialmente buona) riforma costituzionale - se verrà approvata dai cittadini - a raddrizzare la situazione. Ora…
Ecco le 3 buone notizie che fanno gioire Matteo Renzi
A parte il bilancio dell’immane tragedia ferroviaria in Puglia, non certamente ascrivibile a lui, a meno che il solito Fatto Quotidiano non trovi il modo per rimproverargli anche questo, dopo avergli fatto le pulci pure per l’uso legittimo che fa della villa Pamphilj come seconda residenza del presidente del Consiglio, le cose a Matteo Renzi non sono andate male nelle…
Tutte le beghe nella mini truppa di Alfio Marchini in Campidoglio
Dai trentotto consiglieri eletti nel 2008 quando Gianni Alemanno trionfò a sorpresa contro Francesco Rutelli ai dieci delle ultime amministrative. E' un autentico terremoto quello che nel giro di otto anni si è abbattuto sul centrodestra a Roma e non solo. Certo ai tempi della vittoria dell'ex ministro dell'Agricoltura i seggi in Assemblea Capitolina erano 60 e non 48 come ora, e poi di acqua sotto i ponti in…