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Vivere nella comunità. La lectio di Cassese apre la quarta edizione della Scuola di Politica

È la lectio magistralis del costituzionalista Sabino Cassese ad aprire, quest’anno, la quarta edizione della Scuola di Politica “Vivere la Comunità”. L’evento è stato moderato da Paolo Boccardelli, presidente del supervisory board della Scuola Politica, e ha visto la partecipazione di Francesco Profumo e Stefano Lucchini

Perdere l'anima riformista e dire addio al Nazareno. I rischi di Schlein secondo Folli

Conversazione con l’esperto editorialista, già direttore del Corriere della Sera: “L’Italia è cambiata, ma è cambiata anche la sinistra che ha una capacità di evocare i grandi temi sociali infinitamente inferiore a quella di una ventina di anni fa”

Sciopero generale, stop legittimo ma si privilegi il dialogo alla polemica. Parla Sacconi

Per colmare la frattura nel rapporto tra esecutivo e rappresentanti dei lavoratori occorre affrontare i temi senza pregiudizi. Il sindacato (come la politica) sa di dover cercare consenso per i propri obiettivi. La penalizzazione dei viaggiatori non è un buon modo per farlo. E le motivazioni per stoppare lo sciopero del 17 sono fondate. Conversazione con l’ex ministro del Lavoro, Sacconi

La Storia in un Capello. Inghilterra-Italia ‘73, e non solo

Cinquantesimo anniversario della prima vittoria dell’Italia nello Stadio di Wembley. Era il 14 novembre 1973, che è anche la data di un’altra e ben più epica partita: quella disputata sempre da Italia e Inghilterra nel 1934, nella fitta nebbia di Highbury. E oggi Re Carlo III festeggia i suoi 75 anni…

Così il governo apre le danze sulla riunificazione dell'Ue con i Balcani

Il premier, incontrando l’omologo sloveno Golob, mette l’accento su un passaggio strategico: la nuova Europa dovrà tenere in grande considerazione il costone balcanico, favorendo le politiche di allargamento che evidentemente non piacciono ai big player esterni, attratti da una prospettiva altamente invasiva, così come fatto con la vax diplomacy o la Bri

Fine dei ribaltoni, il premierato di Meloni secondo Guzzetta

“Se la riforma fosse approvata, il ruolo del Presidente della Repubblica non sarebbe di garantire il Parlamento e i partiti, con i loro negoziati, dentro il Parlamento, ma di garantire la volontà del corpo elettorale che si è espressa il giorno delle elezioni con l’elezione del premier e della sua maggioranza”. Conversazione con il costituzionalista Giovanni Guzzetta

Il doppio registro di Salvini non aiuta la Lega e danneggia il governo

Come Bertinotti ai tempi di Prodi, così Salvini nell’era Meloni: leader di lotta e al tempo stesso di governo. Una strategia volta con tutta evidenza a sottrarre voti a Fratelli d’Italia a beneficio della Lega. Sembra, però, che tale sottile strategia non stia pagando. Il corsivo di Andrea Cangini

Per la stabilità non serve il premierato, ma una partecipazione democratica. L'opinione di Bonanni

Aprire porte e finestre dei partiti, ridare agli elettori il potere di scegliersi i propri rappresentanti, ridare slancio alla partecipazione, al controllo nei servizi, sostenere le attività autonome dei cittadini nella organizzazione dei propri servizi attraverso la sussidiarietà: questo è il modo per fare forte la democrazia, le istituzioni, di fare forte la Repubblica

Oltre la piazza, alleanze anche con chi non c'era. Parla Bazoli (Pd)

“La piazza è un modo per ritrovarsi tra i tanti simpatizzanti. Poi occorre costruire una proposta alternativa alla destra che sia di governo e in grado di convincere le persone molto al di là di quelle che scendono in piazza”. Conversazione con il senatore dem sulla piazza di sabato e il futuro del partito guidato da Elly Schlein

costa

Il caos portoghese e i rischi dell'IA per le intercettazioni. Parla Costa (Azione)

Il premier portoghese, vittima di un errore giudiziario per via di un’errata trascrizione di un’intercettazione, è stato costretto a dimettersi. Salvo poi scoprire, a distanza di giorni, che non c’entrava nulla con i fatti contestati. Il deputato di Azione, Enrico Costa, denuncia questo errore macroscopico e mette in guardia sui rischi dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle intercettazioni telefoniche

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