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Cosa non funziona della riforma Cartabia. Le sfide per politica e giustizia

La procedibilità a querela di alcuni reati ha creato una sensazione di paura, sfiducia e fragilità nei cittadini. Non possiamo accettare che una serie di illeciti siano considerati una partita persa. Bisogna massimizzare l’impatto dei fondi del Pnrr e guidare il processo penale verso la digitalizzazione. Ecco i temi emersi durante l’incontro organizzato da Formiche al Senato, con il viceministro alla Giustizia Sisto e un folto parterre di esperti

Ucraina, Africa, Usa e Cina. Cosa (non) ha detto Meloni al “Foglio”

Nel lungo colloquio pubblicato oggi, il presidente del Consiglio ribadisce il sostegno a Kyiv, rilancia il tema della stabilità alla frontiera sud, propone nuove partnership commerciali transatlantiche e parla dei rischi della dipendenza da Pechino sull’elettrico. Ma non del memorandum sulla Via della Seta

Riforme istituzionali e sviluppo economico. La lectio del ministro Alberti Casellati

Di Armando de Crescenzo

“Il volto reale del nostro ordinamento è profondamente cambiato. Mettere mano alla riforma dell’ordinamento, rappresenta lo strumento per rafforzare la democrazia, nel dare credibilità al nostro Paese, incentivando lo sviluppo economico dello stesso”. L’intervento di Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, al Cnel raccontato da Armando de Crescenzo, professore associato in Diritto costituzionale

Bene la leva fiscale, ma va rafforzato l'assegno alle famiglie. Parla Rosina

Agire sulla leva fiscale va bene, ma occorre “rafforzare l’assegno unico, portandolo ai livelli tedeschi”. Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano, commenta con Formiche.net la proposta del ministero dell’Economia: “Per invertire il trend occorre agire sui giovani e sulle politiche attive. Bene la revisione del Reddito di cittadinanza”

I Popolari verso le Europee. La versione di Merlo

È chiaro che la “politica di centro” e lo stesso Centro sono destinati a ritrovare uno spazio e un ruolo importanti e cruciali. Quando dico “politica di centro” penso ad un progetto politico che veda, appunto, nei cattolici popolari il nucleo centrale di questa scommessa politica ed elettorale. C’è un anno di tempo per affrontare questa battaglia

Cara Schlein, senza spese militari l'aiuto all'Ucraina non va da nessuna parte

I rischi di una esposizione, anche mediatica, di questo genere sono oggettivi: annunciare la vicinanza a Kiev, dopo aver fatto visita alle ambasciate a Roma, ma poi alla prima occasione pubblica al Nazareno “imitare” Conte (o un certo ma-anchismo del passato) su temi portanti della difesa comune europea

Pd e M5S divisi sull’Ucraina. Schlein con Kyiv, Conte contro l’invio di armi

Divergenze in politica estera, oltre che sul termovalorizzatore, tra i forse-alleati. Dopo un tour delle ambasciate a Roma, la neo-segretaria dem Elly Schlein ha ribadito il “supporto al popolo ucraino nel suo diritto nel difendersi”, con “tutte le forme di assistenza necessarie”. Ieri l’affondo del leader grillino sulla linea “dettata da Washington” a cui ha replicato Borghi

Sostituzione etnica? Semmai etima. Il punto politico di Lucarella

Parlare di sostituzione etnica nel 2023 è non solo anacronistico, ma pericoloso. Ignorare la funzione del linguaggio o usare quest’ultimo in una certa direzione rischia di svalutare e sciupare le eventuali cose buone che su altri piani politici si stanno mettendo in campo

Monitoraggio dell'emergenza idrica nelle zone del sisma. Il progetto finanziato dal Pnrr

Di Guido Castelli

Il progetto permette di avviare un processo di trasformazione digitale dell’intera infrastruttura idrica dei Comuni colpiti dal sisma, avvalendosi della tecnologia IoT, in grado di raccogliere, processare, gestire e restituire una mole di dati in continuo aumento e in maniera facilmente leggibile. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016

C'è (ancora) spazio per una federazione centrista. Marcucci spiega perché

Nonostante da Azione arrivi un niet rispetto a una possibile ricucitura con Italia Viva, c’è chi crede che non siano venuti meno i presupposti per federare i liberali centristi anche in ottica delle elezioni europee del 2024. L’ex senatore dem: “C’è lo spazio per una proposta liberale che rappresenti riformisti e moderati”

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