Si grida allo scandalo, si evoca il fascismo, si prospetta l’impunità, si invocano sanzioni penali esemplari. Il moralismo come ripiego della morale perduta, il panpenalismo come succedaneo della violenza politica. L’opinione di Andrea Cangini
Politica
Modena dice no alla propaganda russa. E le altre città?
Niente aula comunale per la conferenza sulla ricostruzione russa della città ucraina occupata Mariupol. A Lucca l’hotel nega la sala per l’evento con Dugin. Il film “Il testimone”, intanto, fa breccia in cuori neri e rossi
Specchietti per le allodole e altri trucchetti italioti. La versione di Pasquino
In verità, ancora una volta, l’obiettivo principale perseguito dai dirigenti dei partiti italiani è meglio definibile come “regolamento dei conti”. I voti ottenuti serviranno per ridefinire i rapporti di forza, soprattutto all’interno della coalizione di governo. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica, socio dell’Accademia dei Lincei, europeo di nascita e cittadinanza
Effetto politico no count. Il rischio per il governo e il defibrillatore del bipolarismo
Il “non poter contare” più di tanto da parte di alcuni partiti di maggioranza spingerà questi ultimi a provare a sopravvivere in altra maniera e prospettiva: o cucendo al centro una nuova dimensione per tentare di coniugare tutto il mondo liberaldemocratico, di tradizione popolare, unendo anche i cattolici moderati da destra e da sinistra, oppure opponendosi al premierato da qui in avanti. Il commento di Angelo Lucarella
Una proposta conservatrice per l'Europa. L'idea di Ippolito
L’alternativa idea conservatrice di Europa al progressismo si fonda sul dovere di restare sé stessi, di mantenere nel piccolo la grandezza di una civiltà antica, ordinata, consapevole della sua verità. Scommettere sull’Europa è credere che per noi la partita non è finita. La riflessione di Benedetto Ippolito
Francia e Germania in affanno, e se la stabilità europea si chiamasse Italia?
In Ue praticamente solo l’Italia ha una parvenza e una sostanza di stabilità politica, che si riflette positivamente sui mercati e sul gioco di alleanze e partnership. Il 2024 si apre con una serie di sfide altamente complesse e dalla difficile gestione ma che, al contempo, rappresentano una opportunità oggettiva per Giorgia Meloni: la presidenza italiana del G7 può essere laboratorio dove sperimentare modelli di azione e intuizioni strategiche, come il Piano Mattei
Ripartiamo da donne e giovani, viatico per la crescita. Scrive Liuzzo
Gli ultimi dati Istat sul lavoro certificano che sull’occupazione femminile e giovanile ci sono ampi margini di miglioramento. La quota degli occupati tra 15 e 34 anni di età è scesa dal 30,1% del terzo trimestre 2008 al 22,7% del terzo 2023, mentre quella di chi ha almeno 50 anni è aumentata dal 24,2% al 40,4 per cento. È ora di trasformare in forza le nostre debolezze, come avrebbe voluto Guido Carli. L’intervento di Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli
Michel lascia il consiglio e certifica la fine della maggioranza. La sferzata di Bonfrisco
Per il futuro, spiega l’eurodeputata leghista, “la speranza è una maggioranza di centrodestra, che possa esercitare una guida dell’Unione europea in sintonia con le aspettative dei cittadini europei”. Le dimissioni del presidente del Consiglio Ue sono la dimostrazione della fine dell’alleanza tra popolari e socialisti
Caso Moro, il ruolo determinante del Kgb e l'ossessione (sbagliata) per la Cia. Parla Tortorella
Dopo quarantasei anni, il caso Moro fa ancora discutere. A tornare sul tema è la trasmissione Report con la testimonianza dell’ex numero due del Psi, Signorile. Ma il problema è la narrazione sul ruolo dei servizi segreti e l’ossessione sulla Cia. Ma in realtà l’implicazione maggiore la ebbe il Kgb. Conversazione con il giornalista, già vicedirettore di Panorama, Maurizio Tortorella
I due rischi della candidatura di Meloni. Il commento di Cangini
Il rischio, paradossalmente, è che candidandosi alle europee Giorgia Meloni stravinca e che tale ultra vittoria accresca la frustrazione degli alleati fino a ripercuotersi sulla tenuta del governo. I moniti di Cangini
















