La visita del premier al numero 10 di Downing street rappresenta anche l’occasione per un bilancio politico del rapporto tra mondi conservatori, al di qua e al di là della Manica. Ovvero si sta coagulando una possibile alleanza politica per una Commissione politica diversa, nel merito e nel metodo, dalla maggioranza Ursula
Politica
Ecco le nuove sfide dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli
Bisogna “proseguire su questo terreno del confronto costruttivo con tutte le altre istituzioni pubbliche, con le quali abbiamo necessità di interloquire perché non c’è spazio per una organizzazione dello Stato che non sia solidale e, dunque, incapace di rispondere alle impellenti necessità della Nazione”, ha detto il direttore Alessi
Che sia un 25 aprile di liberazione dal corporativismo di origine fascista
Forse può sembrare un approccio un po’ originale, rispetto a quelli consueti, ma la festa della Liberazione deve diventare presto la festa della liberazione dagli effetti portati dal fascismo, che perdurano molto di più di quanto l’opinione pubblica sembri avvertire nella società italiana. L’opinione di Luigi Tivelli
La destra italiana scelga altri simboli. La versione di De Tomaso
Dopo la dichiarata incompatibilità col fascismo, Giorgia Meloni ora farebbe bene a riscoprire la destra risorgimentale italiana e la destra churchilliana, o gollista, europea. Il commento di Giuseppe De Tomaso
Il 25 aprile nella Storia di ieri e nella prospettiva del domani. Il commento di Polillo
Sono ormai passati quasi ottant’anni dal 25 aprile del 1943. Un periodo sufficiente per spingere ad una rimeditazione su quello che siamo stati. Ma soprattutto per scrutare, per quanto possibile, un futuro incerto e minaccioso… La riflessione di Gianfranco Polillo
Festeggiamo il 25 aprile senza inutili polemiche. Scrive Celotto
Il 25 aprile e il 2 giugno sono le due feste della Repubblica italiana e sono indissolubilmente legate, perché la seconda è “figlia” della prima. Davvero non capisco perché non festeggiarle tutti assieme, senza inutili polemiche storiche
Abuso d'ufficio e prescrizione. La svolta Nordio vista da Gatta
Traffico di influenze, separazione delle carriere dei magistrati, abuso d’ufficio. L’agenda del ministro Nordio è fitta di priorità. “L’indirizzo liberale e garantista, più volte richiamato dal ministro, non può che essere condiviso in via di principio, specie se contrapposto a un indirizzo illiberale e giustizialista, incompatibile con il nostro assetto costituzionale”, dice il docente di diritto penale all’Università di Milano
Riordino giochi, la legge delega per la riforma fiscale è un buon avvio. Scrive Pedrizzi
All’interno della riforma fiscale il governo ha messo mano al settore dei giochi: una riorganizzazione necessaria e che era attesa da anni. La legge delega mira alla “salvaguardia dell’ordine pubblico, alla tutela della salute del giocatore consumatore e al forte contrasto alla criminalità organizzata”
Perché la scelta di Borrell su Di Maio è questione istituzionale e non politica
La candidatura dell’ex ministro degli Esteri è spiegata da Fini e Casini con un piglio non partitico e sovrastrutturale: ovvero come l’occasione di un passo in avanti internazionale per l’Italia e non come evento divisivo tra fazioni
25 aprile, Parigi val bene una messa anche per Giorgia. I consigli di Cazzola
Luciano Violante e Giampaolo Pansa, testimoni del pensiero di un grande italiano come Piero Calamandrei, possono essere due grandi mentori per la presidente del Consiglio con davanti a sé una prateria di argomenti per chiudere definitivamente la frattura nella storia del dopoguerra