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Da che parte starà il Pd? I dubbi di Cazzola

Il futuro prossimo porrà scelte importanti tali da qualificare l’azione di ogni forza politica. Se il Pd non sarà in grado di misurarsi “in avanti” con le prove che lo attendono, incalzando il governo nella direzione giusta, al gruppo dirigente che uscirà dalle primarie e sarà confermato nel Congresso resterà un ultimo disperato tentativo… Il commento di Giuliano Cazzola

Perché la sinistra non può fare la morale sullo spoils system. Parla Pomicino

L’ex democristiano: “Furono i Ds con Prodi e Bassanini che vollero importare dagli Stati Uniti il modello dello spoils system. In questo modo tentarono di modernizzare il vecchio partito comunista, senza però avere un gran successo visti gli esiti che hanno ottenuto”. E sul progetto conservatore: “Positivi i contatti tra la premier e Weber. Ora aprire anche all’Alde”

Crisi russa per Roma? La versione di Sisci

Un possibile collasso della Russia potrebbe far scivolare l’Italia impreparata. Dopo troppe sviste estere è momento di riflessione sul quadro internazionale e suoi riflessi interni. L’analisi di Francesco Sisci

I popolari e il “patto federativo”. Il commento di Merlo

Un patto federativo con quelle formazioni politiche che individuano e credono che la cultura cattolico-popolare e sociale possa apportare un serio contributo per la costruzione di un progetto politico credibile, serio e di governo. Il commento di Giorgio Merlo

Von der Leyen a Roma, tutti i dossier sul tavolo

In primo piano il dossier migranti, ma anche le future strategie europee legate sia alle prossime elezioni sia alle emergenze come l’energia, il Covid e il Pnrr

L’ipocrisia della sinistra sullo spoils system della destra. Il commento di Cangini

È un sistema in vigore da quasi un secolo negli Stati Uniti e fu introdotto in Italia 26 anni fa con la legge Bassanini. In ragione del noto e autarchico principio della propria superiorità morale, se lo fa la sinistra si tratta di un normale ricambio democratico, se lo fa la destra si tratta di una bieca operazione di potere volta a sovvertire gli equilibri democratici

Simbolo dell'unità e indivisibilità del Paese. Mattarella celebra la Giornata della Bandiera

Espressione della passione civile del popolo italiano, il Tricolore esprime la volontà di uno Stato democratico, aperto alla collaborazione internazionale e vicino ai cittadini, che persegue, in primo luogo a favore dei giovani, le migliori condizioni per la costruzione del futuro, in un clima di pace, giustizia, coesione sociale. La dichiarazione del Presidente della Repubblica in occasione della Giornata nazionale della Bandiera

Meloni alla prova dell’alleanza popolari-conservatori. Parla Campi

Il politologo dell’Università di Perugia: “Lo storico condominio tra socialisti e popolari non funziona più sul piano politico ormai da anni, essendosi nel frattempo ridotto a un accordo spartitorio sulle principali cariche. Meloni è sempre più atlantista e collaborativa con l’Ue. Questo cambio ha aperto la strada a un rapporto con i popolari che potrebbe in effetti preludere a una vera e propria alleanza politica in vista delle elezioni del 2024”

La coalizione Meloni che piace a Washington. Ecco cosa scrive l’Heritage Foundation

Un’analisi di Heritage Foundation spiega perché i prossimi due anni potrebbero essere decisivi per creare un asse conservatore anche su scala transatlantica. In chiave Europea “un blocco Ppe-Ecr potrebbe anche rafforzare le relazioni transatlantiche, in parte perché il centrodestra europeo e i conservatori americani la vedono allo stesso modo su una serie di questioni”

Presidenzialismo e autonomia, rischio di miscela esplosiva. Scrive De Tomaso

Il Paese ha bisogno di riforme istituzionali, economiche e giuridiche. Il presidenzialismo centrale, cui si aggiungerebbe, qualora fosse introdotta l’autonomia differenziata, il presidenzialismo spinto nelle Regioni, non sembra la soluzione ideale. L’opinione di Giuseppe De Tomaso

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