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Dal cristianesimo al cristianismo: ce n’è traccia anche in Vannacci

Ho sentito, nel libro di Vannacci, qualcosa di affine a chi dice che noi siamo cristiani anche se non lo siamo, un cristianismo che riduce il cristianesimo da un lato a un sacco di pietre da portare sulle spalle e dall’altro a un fatto etnico, identitario, che personalmente ritengo più pericoloso della secolarizzazione se vogliamo difendere le nostre radici. La riflessione di Riccardo Cristiano

Tre ragioni per stendere un velo pietoso sul caso Vannacci. L'opinione di Tivelli

L’agenda della politica italiana è da tempo fatta di fogli sparsi e volatili, che nemmeno la tostissima presidente del Consiglio Meloni riesce a mettere insieme, e i veri problemi del Paese spesso finiscono per lo meno in certe fasi nello sgabuzzino del dimenticatoio. L’opinione di Luigi Tivelli

Niente paura a destra. FdI ha dinamiche simili alla Dc (ed è un bene). Parla Mazza

Il ministro Crosetto ha dimostrato che il governo di centrodestra riesce a reggere allo stress-test. Tra Donzelli e il titolare della Difesa le posizioni non sono inconciliabili: sono il frutto di una dialettica interna di un partito che sta crescendo. Conversazione con il giornalista e scrittore Mauro Mazza

E se alla destra di FdI nascesse un movimento identitario? Scrive Malgieri

Come si lega il “caso Vannacci” alle linguacciute diatribe che si intensificano giorno dopo giorno nel centrodestra e che rischiano, con la complicità di agenti esterni, di destra-destra, di far saltare l’ambizioso progetto di unificazione delle forze che intendono vincere, con l’ausilio di analoghi soggetti stranieri, la partita dell’identità? La riflessione di Gennaro Malgieri

Taglio al cuneo e natalità. La manovra che guarda al futuro spiegata da Urso

Il ministro delle Imprese sconfessa, dati economici alla mano, le previsioni catastrofiche dei gufi sulla tenuta del sistema e sulle capacità del governo. L’intenzione è quella di rendere strutturale il taglio al cuneo fiscale in modo da alzare i salari e rendere più attrattivi i posti di lavoro anche per le giovani generazioni

Mai delegittimare il ministro della Difesa. Il governo volti pagina

Il governo e la sua maggioranza hanno cose importanti e difficili da fare, utili all’Italia e anche al proprio futuro politico. Non si facciano portare a spasso dalla polemica di giornata, la probabilità di uscirne perdenti è elevata. Il commento di Roberto Arditti

Io, generale in congedo, sto col ministro Crosetto, e spiego perché. L'opinione di Butticè

L’opinione del generale della Guardia di Finanza in congedo Alessandro Butticé, già portavoce dell’ufficio europeo per la Lotta alla Frode (OLAF), primo militare in servizio presso le Istituzioni europee, e presidente della sezione di Bruxelles-Unione europea dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia

Caso Vannacci, perché a Meloni conviene la linea della moderazione. Scrive Castellani

Fratelli d’Italia è riuscito ad allargare la sua base elettorale grazie al processo di moderazione che ha compiuto. Le insidie a destra sono più che altro speculazioni, ma sicuramente una fetta del partito tenta qualche condizionamento sul premier per portarla a posizioni più protezioniste. Ma Meloni sa bene che non le convengono. Il corsivo del politologo della Luiss

Sette anni dopo il terremoto 2016. Il bilancio del commissario Castelli

Di Guido Castelli

La ricostruzione nelle aree del sisma 2016 è una grande occasione per dare un segno diverso al futuro del Paese. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma

Phisikk du role - Pragmatismo meloniano e pensiero rettiliano

Cos’è accaduto alla formazione politica inventata dalla premier? La base elettorale è cresciuta, il ceto dirigente no: il cerchio magico, in altre parole quelli che contano, sono gli amici della prim’ora. La rubrica di Pino Pisicchio

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