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Sui migranti Salvini è rimasto indietro, Meloni tenga la barra dritta. Parla Rotondi

La questione dei migranti fortunatamente non interessa più di tanto alla gente. Ma è stata l’onda cavalcata da Salvini. Ora però, il problema del leader del Carroccio è quello di tentare di vincere pur avendo perso. Ed è rimasto indietro. Conversazione con Gianfranco Rotondi, deputato di Fratelli d’Italia

Trivelle e gas, il governo Meloni alla prova del Nimby amico. Scrive Cianciotta

Dall’ambientalismo ideologico e di matrice antirenziana, il movimento si è scoperto di centrodestra. Se l’esecutivo, in continuità con Draghi, tira dritto sulle trivelle, a destra qualcuno non è affatto d’accordo. E può rallentare i piani del presidente del Consiglio. L’analisi di Stefano Cianciotta, presidente dell’Osservatorio Infrastrutture di Confassociazioni e Abruzzo Sviluppo SpA

Phisikk du role - Flussi migratori, la guerra politica con altri mezzi

Oggi torna ad essere l’unica strada percorribile quella sul tavolo dell’Ue del 2016: multe salatissime per chi rifiuta di accogliere una quota di migranti destinata in base a criteri oggettivi. Senza lasciarci trascinare da qualche rigurgito sovranista, peraltro contagiosissimo: ad ogni rivendicazione di Salvini risponde Le Pen e così si compromettono collaborazioni invece necessarie tra Paesi. La rubrica di Pino Pisicchio

Non solo rave, perché soffia un vento di libertà. L'opinione di Pedrizzi

I segnali di rigore legislativo sul fronte dei reati, dal carcere ostativo alla riforma della Cartabia, fino al tema dei rave party, sono incoraggianti. E immaginare che questi siano provvedimenti di chi si ispira a regimi totalitari non può che essere pretestuoso e incoerente. Il commento di Riccardo Pedrizzi

Tutte le partite tra Roma e Parigi dietro la crisi dei migranti. Parla Pelanda

“I prossimi passi del governo? Fare un bilaterale con l’America e proteggere le sue linee di rifornimento che sono praticamente in Africa. Anche per l’energia Roma deve avere una politica africana e quindi deve produrre influenza non tanto con un presidio militare ma con uno diplomatico”. Conversazione con l’economista e accademico Carlo Pelanda

Si scrive migranti, si legge futuro del Ppe (e del centrodestra)

Non è un caso che Weber abbia scelto Roma come sua tappa e che abbia citato più volte Tajani, anello di collegamento sia in passato che in futuro tra il centrodestra italiano e l’europopolarismo

Il Festival Nazionale delle Università, ponte tra formazione e lavoro

Di Carlo Alberto Giusti e Pietro Luigi Polidori

È stata presentata la prima edizione del Festival ideato dall’Università Link che ha come obiettivo quello di coinvolgere tutti gli attori del mondo universitario, favorendo nuove collaborazioni tra Atenei e non solo. Ecco cosa hanno detto il rettore Carlo Alberto Giusti e il presidente Pietro Luigi Polidori

Poliziotti o mediatori? Il parlamento chiede chiarezza sulle stazioni cinesi

Quartapelle (Pd) e Bizzotto (Lega) hanno depositato due interrogazioni per fare chiarezza sui centri aperti da Pechino a Milano, Prato, Firenze e Roma. Già molti governi hanno aperto indagini. Per l’Italia la situazione è ancor più delicata, essendo uno dei pochi Paesi al mondo, l’unico G7, ad avere una collaborazione tra forze di sicurezza per pattugliamenti congiunti

Civiltà Socialista, sì ma per fare cosa? La riflessione di Polillo

È nata una nuova rivista diretta da Umberto Ranieri e Fabrizio Cicchitto, Civiltà socialista. Il termine “socialismo” è la grande vittima di quella modernità malata che è la cifra vera di un’Italia, che non sa più a che santo votarsi. L’obiettivo è proprio contrastare questa deriva. Avendo a mente però che ragionare sulla nazione vuol dire comprendere anche il quadro geopolitico di cui facciamo parte

Lazio, finisce l'era Zingaretti. Il Pd schiera D'Amato, accordo col Terzo polo

Di Fernando Castaldi

Se fino alle politiche si parlava di numerosi possibili candidati alla regione e di scontri, più o meno latenti, in giunta e nel Pd per prendere il testimone del presidente uscente, oggi la situazione è completamente cambiata. La sconfitta del 25 settembre, la crisi che si trascina da allora e il no di Conte all’alleanza nel Lazio hanno fortemente ristretto il novero delle opzioni: il candidato dei Dem sarà l’assessore alla Sanità e uomo-chiave della campagna vaccinale, già lanciato da Calenda e Renzi

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