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Sul sostegno a Kiev siamo con Meloni. Il Pd di Schlein? Ideologico. Parla Danti

Sul posizionamento europeo di Renew, il vicepresidente non ha dubbi: “Se Ppe e Ecr faranno l’alleanza, non ci staremo. E i popolari perderanno la loro anima europeista”. E sui dem: “Il Pd con Elly Schlein si allontana da una visione riformista con una proposta credibile di governo, concentrandosi solo sulle questioni ideologiche”

Landini, quel sindacalista anche un po' politico. Scrive Mastrapasqua

Nel nutrito Pantheon dei sindacalisti regalati alla politica, Landini è in buona compagnia, ma sembra avere un’ambizione in più: darsi alla politica senza lasciare il sindacato. Il commento di Antonio Mastapasqua

Non solo Francia. Cosa porta a casa Meloni dal Consiglio europeo

Riaperta la comunicazione con Parigi, ora occorre affrontare la crisi politica/migratoria in Tunisia dove Francia e Italia possono fare fronte comune. Capitolo alleanze: Spagna e Grecia, prossime al voto, hanno dossier comuni su cui lavorare anche in vista della nuova Commissione. Procaccini: “Ecr e Ppe? Evoluzione naturale”

La moltiplicazione dei Bertinotti e la solitudine di Giorgia. Il commento di Cangini

Vista da fuori, riaffiora l’immagine dell’italietta inaffidabile e venerea (nel senso di seguace della pacifica dea Venere). Vista da dentro, si assiste a un’ulteriore spallata al già minoritario consenso popolare al governo (e all’Europa, e alla Nato, e all’Occidente) sul conflitto in Ucraina

Due pregiudizi duri a morire contro Usa e democrazia. Il commento di De Tomaso

Neppure le deportazioni dei bambini ucraini da parte delle truppe russe scuotono le coscienze degli spiriti più ostili all’Occidente liberale. E, come insegnava il grande Albert Einstein, è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Figuriamoci quando i pregiudizi sono due. Il commento di Giuseppe De Tomaso

I reati universali fra tutela dell’ordine pubblico e diritto. Scrive Monti

Il dibattito pubblico su questi due temi soffre di una certa confusione fra il piano politico e quello strettamente giuridico. Inoltre esso evidenzia il permanere di un approccio “pan-penalistico”. Infine, ripropone la narrativa basata sul “ce lo chiede l’Europa” che, in casi del genere, non è del tutto ricevibile. Il commento di Andrea Monti, professore incaricato di Digital Law nel corso di laurea magistrale in digital marketing dell’università di Chieti-Pescara

Cosa penso della patrimoniale verde sulla casa. Il commento di Pedrizzi

È stata approvata dall’assemblea plenaria del Parlamento europeo la riforma della direttiva Ue sulle prestazioni energetiche degli edifici con 343 voti a favore, 216 contro e 78 astensioni. Ora passerà alla fase della negoziazione nell’ambito del Consiglio dove conteranno la rappresentanze dei singoli Stati, ma come si sono schierati gli europarlamentari italiani? L’intervento di Riccardo Pedrizzi

Perché le province sono tornate di moda. Lo spiega il prof. Barone

Di Giulia Gigante

Secondo l’ordinario di diritto amministrativo all’Università di Catania, le province meritano di essere ripristinate e di esercitare le loro funzioni. E, soprattutto, è impensabile affrontare il tema dell’autonomia differenziata senza prevedere una perequazione dello Stato in favore del Mezzogiorno per uniformare i LEP su tutto il territorio nazionale

La luna di miele è finita, ma per Meloni non è una brutta notizia. Il barometro di Arditti

La luna di miele è finita e con essa la stagione del senso di onnipotenza derivante dal nitido successo del settembre 2022. Ma il calo di consensi non deve preoccupare, anzi. La ragione per la quale questi dati sono una buona notizia per la premier e il suo governo è presto detta e si chiama “contatto con la realtà”. Il barometro di Roberto Arditti con i dati Swg

La nuova segreteria Pd, il rebus (delicato) agli esteri e le tensioni sui gruppi

Il giro di trattative per la formazione della nuova compagine della segreteria dem è in un momento di stallo. I riverberi sulle presidenze dei gruppi parlamentari sarebbero molto forti. Schlein vorrebbe imporre i suoi nomi: Braga alla Camera e Boccia al Senato. Incognita sulla delega agli Esteri

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