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Un Letta-bis, seguendo il modello Mattarella? Il mosaico di Fusi

Il metodo Mattarella si porta dietro delle conseguenze problematiche, prima fra tutte il mancato rinnovamento e il ricambio se non generazionale almeno delle facce. Ma la partita è complicata, il verdetto delle urne ha sparso sale sulle ferite e Letta confermato può essere il balsamo giusto. La rubrica di Carlo Fusi

Lega, il consiglio guadagna tempo ma non centra i temi. L'analisi di Magatti

“Dopo aver superato la fase federalista e dopo quella populista alla Lega serve una fase nuova”, dice a Formiche.net il sociologo Mauro Magatti. “È chiaro che questo presupporrebbe un altro segretario. Un volto nuovo”. E sui ministri: “Meloni sarà di manica larga col Carroccio, ma le serve una squadra credibile anche all’estero”

Meloni stretta tra bollette e imprenditori. Le rassicurazioni di Donazzan

Da un lato la sala Verde di Palazzo Chigi, chiusa da Renzi alla triplice, si può riaprire con la premier in pectore. Dall’altro, viale dell’Astronomia chiede risposte che non siano prepensionamenti e slogan. Donazzan: “Giorgia Meloni farà più aperture, non solo alla triplice: le libere professioni saranno ai tavoli”

Verso un bipolarismo nel centrosinistra? Giro d'orizzonti sulla proposta Calenda

Carlo Calenda chiede, ancora una volta, al Pd di scegliere: con i riformisti o con il Movimento 5 Stelle? Cosa ne pensano Giuseppe Benedetto (Fondazione Einaudi), Michele Fina, neo parlamentare dem eletto in Abruzzo e Luca Di Egidio, candidato con Azione-Italia Viva e consigliere del Municipio VII di Roma

Un grazie post voto al presidente Draghi. Firmato Reina

Per agevolare la partecipazione al voto dei cittadini sarà necessario, prima di parlare di riforme istituzionali, che il Parlamento si impegni a legiferare sulla rivisitazione della forma partito e ad approvare una legge elettorale proporzionale con preferenze. Il commento di Raffaele Reina

Una mappa per il Pd all'opposizione. Meno correnti, più agorà

Walter Verini: “Siamo sembrati un partito troppo lontano e spesso più ceto politico autoreferenziale e chiuso che non classe dirigente. La mission è condividere dolori e disagi”. Chiara Geloni: “Attenzione a non fare solo ginnastica intellettuale: bene le agorà, ma serve poi anche la sintesi”

Il fascismo non torna, ma in Europa temono che... Gli scenari di Polito

Per l’editorialista del “Corriere”, le prese di posizione di Meloni nei confronti della Nato e a favore dell’atlantismo “la collocano dalla parte della libertà. Ciò non toglie che Germania e Francia possano guardare con apprensione sul fronte del suo radicamento europeo”

Il governo Meloni non si metterà contro l'Europa. L'ottimismo di Bremmer

Il punto cruciale non è l’Italia, secondo il fondatore di Eurasia group, ma l’Unione europea e la forza dei singoli Stati membri. La riprova è nel risultato deludente ottenuto da Paragone con il suo Italexit: “Gli italiani vogliono il sostegno economico che deriva dall’essere membri dell’Ue”

1000 (e più) grazie a chi ha festeggiato con noi il 18° di Formiche

Politici, ambasciatori, uomini e donne d’azienda e gli amici di sempre. Ecco chi c’era il 29 settembre alla festa di 18 anni di Formiche allo stadio Olimpico

L’effetto Draghi e la conquista del voto. Scrive Ceri

Dalle urne è uscito fuori un effetto perverso, l’“effetto Draghi”. Se è difficile stimare quanto abbia influito sul risultato, non lo è presumere in quale modo lo abbia fatto: limitando la conquista del voto al di fuori del proprio consolidato elettorato di partito. L’analisi di Paolo Ceri, già ordinario nelle università di Torino e di Firenze, ora condirettore della rivista Quaderni di Sociologia

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