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Meglio del presidenzialismo, l'elezione diretta del premier. La proposta di Frosini

Di Tommaso Frosini

Per circa vent’anni gli elettori hanno votato per le elezioni parlamentari sapendo di concorrere a votare anche per il capo dell’esecutivo. È stata la stagione del bipolarismo, con due schieramenti che si sono alternati al governo e con i rispettivi leader candidati alla presidenza del Consiglio. Un sistema che si è modellato su quello britannico, il cosiddetto “modello Westminster”. L’analisi del costituzionalista Tommaso Edoardo Frosini, ordinario all’Università Suor Orsola Benincasa

Meloni sarà il perno dei conservatori europei? Analisi e scenari

Su Formiche.net da tempo si discute della prospettiva conservatrice della destra meloniana in ottica 2024: non solo le elezioni europee, ma un partito che diventa “perno” dei movimenti di centrodestra orfani della guida di Angela Merkel. Cosa hanno detto Giampaolo Rossi, Francesco Giubilei, Marco Tarchi, Benedetto Ippolito, Massimiliano Panarari

Croazia nell'euro, così si compie il progetto europeo. Parla De Meo (FI)

Intervista all’europarlamentare azzurro: “Zagabria nell’Ue è un valore aggiunto. Romania, Polonia e Bulgaria non si scoraggino”. E sul covid “serve una risposta europea per contrastare il possibile aumento dei casi”

Motori green, Meloni apre un fronte anti-ue? L'opinione di Zacchera

È affascinante l’idea di ridurre le emissioni nocive volgendosi verso produzioni “verdi” limitando la combustione e privilegiando i motori elettrici, ma è chiaro che si imporranno conseguenti e pesanti nuovi costi al sistema produttivo, soprattutto in quei Paesi come l’Italia che non possono disporre di energia nucleare

Si fa presto a dire presidenzialismo (sarà un cadeau per gli influencer)

Non è solo questione di cabala, scaramanzia, tradizione negativa. A suggerire di soprassedere sul presidenzialismo provvede anche un’altra valutazione: la materia dei poteri è così delicata e complicata, che, oggi, neppure un redivivo Montesquieu (1689-1755) riuscirebbe a venirne a capo

Per le Ong ci vuole un codice di condotta. Il commento di Pennisi

Per un’Italia priva di tradizioni coloniali di rilievo e per oltre un secolo Paese di emigrazione non di immigrazione, il problema è ancora abbastanza nuovo e si tende a trattarlo in modo emotivo più che con analisi. Urge riportare il dibattito sul piano delle analisi e della legalità facendolo uscire da pulsioni effettivamente di parte

Il 2023 tra Ucraina, Mediterraneo e Balcani. Gli scenari di Sessa

“Chi pensava che il governo avrebbe avuto difficoltà a esprimere delle posizioni chiare in politica estera si è si è clamorosamente sbagliato”. La Libia? “Un fatto di politica estera innanzitutto”. Crisi globali? “Queste leadership mondiali non sono in condizione di gestire più di un paio di crisi contemporaneamente”. Conversazione con l’ambasciatore Riccardo Sessa

Meloni e quelle (prime) avvisaglie da destra. Scrive Cangini

Veneziani critica l’approccio prudente della premier. Se Meloni vuole che la destra cambi pelle e continui a riconoscere la sua leadership nella buona come nella cattiva sorte, dovrà trovare il modo e la forza di avviare una massiccia opera di pedagogia politica rivolta sia agli elettori sia agli eletti di Fratelli d’Italia. Il commento di Andrea Cangini

Il governo italiano alla prova degli "eventi". Scrive Stefanini

Il bilancio 2022 è complessivamente positivo. Nel 2023, tuttavia, la premier scoprirà quanto la politica estera non possa essere programmatica perché dominata dal non programmato. Gli eventi dettano legge e governare è molto spesso l’arte di come rispondervi. Il nodo centrale resterà l’Ucraina, ma bisogna stare attenti a come evolve il Covid in Cina. Gli scenari dell’ambasciatore Stefanini

Disuguaglianze, lavoro e guerra. Il riconoscimento di Mattarella al governo

Il capo dello Stato:  Il fatto il premier, Giorgia Meloni sia una donna assume un “grande significato sociale e culturale, che era da tempo matura nel nostro Paese, oggi divenuta realtà

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