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Quanti voti muovono gli anarchici in Italia? Scrive Pennisi

Una ragione in più per darsi una calmata? Cospito è uno dei leader della Federazione anarchica informale. Non muove voti anche perché non crede in sistemi basati su elezioni. La Federazione può contare su quattro-cinquemila aderenti, ma circa il 25% sono liberal-capitalisti, ferocemente anti-comunisti e, quindi, anche anti-socialisti. Quindi può influenzare duemila voti. L’analisi di Giuseppe Pennisi

Meloni a Stoccolma e Berlino per continuare a investire sull'Ue

La doppia visita del premier porta in dote la volontà di lavorare su un metodo, prima che sulle singole rivendicazioni tematiche: i dossier critici, come immigrazione, Pnrr, flessibilità e Ucraina si risolvono con visioni e interconnessioni geopolitiche

Conte si appropria di Berlinguer e punta agli scontenti Pd. La versione di Panarari

Il saggista e docente: “L’appropriazione indebita di icone da parte del Movimento è iniziata, in chiave populista anni fa. Ora che Conte ha stabilito il posizionamento del populismo a sinistra, ‘strappa’ il simbolo per eccellenza alla sinistra. Se vince Bonaccini, punta a conquistare la fetta che voterà Schlein”

I grattacapi di Giorgia Meloni visti da Martina Carone

Non sono stati facili i primi cento giorni dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Nessuno stupore, quindi, se incrociando la presidente del Consiglio la vedeste levare gli occhi al cielo… L’opinione di Martina Carone, Università di Padova e Quorum/YouTrend

Italia-Francia-Germania, così Roma fa rete in Ue. L'analisi di Pontecorvo

Meloni e Fitto si muovono tra Roma, Parigi, Bruxelles, Berlino (e Stoccolma). Francia e Italia in particolare hanno “due governi che, anche se con diversi orientamenti politici, difendono l’Ucraina, e sono schierati allo stesso modo equilibrato”. Conversazione con l’ambasciatore Stefano Pontecorvo

"Il mio arresto si poteva evitare". Il dialogo di Carra con Gherardo Colombo

Di Enzo Carra

Enzo Carra pochi giorni fa aveva consegnato le bozze definitive del suo libro “L’Ultima Repubblica” all’Eurilink University Press. Su Formiche.net pubblichiamo un estratto dell’introduzione scritta insieme a Gherardo Colombo, all’epoca pm del pool di Mani Pulite, con il quale Carra si è incontrato 30 anni dopo il suo famigerato arresto, diventandone amico. E anche un pezzo dell’ultimo capitolo, con le sue riflessioni sulla Prima e la Seconda Repubblica

Ita-Lufthansa, perché è l'operazione che ci voleva. La versione di Bonanni

Con l’accordo tra i due vettori finalmente terminerebbe la mortificante ed anacronistica suggestione di concorrere con una compagnia aerea di Stato, ed iniziare finalmente una stagione di reale concretezza di regolazione della concorrenza nel settore. Il corsivo di Raffaele Bonanni

Non tradire la forza tranquilla di Meloni. Adornato sulle sfide del governo

L’ex deputato: “Si configura l’opportunità non tanto per Meloni quanto più per la democrazia italiana. Se il governo riesce a durare, riabiliterà la politica agli occhi degli elettori”. Sul caso Donzelli: “Ha sbagliato la postura, ma la visita del Pd in carcere a Cospito è inopportuna”

Caso Cospito o caso Donzelli? Perché serve darsi una calmata

La priorità resta la condanna dei violenti veri, quegli anarchici che stanno compiendo atti gravi e minacciano di compierne di gravissimi. Le divisioni di questi giorni e la meschinità del dibattito sono solo benzina per il loro falò. L’obiettivo invece è spegnere questo fuoco terrorista e farlo con la più larga unità nel Paese

Reagì con ironia sia alla gogna sia alla malattia. Cangini ricorda Enzo Carra

La politica, era questa la sua passione, una passione civile. Questa era la sua vera malattia, una malattia vitale che gli procurò più problemi che vantaggi. Enzo Carra è stato un bravo giornalista e un politico perbene. Il ricordo di Andrea Cangini

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